Arte Verde
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- Scritto da Andrea Vitali
Giuliano Mauri nasce nel 1938 a Lodi Vecchio e lavora come aiutante di un panettiere fin da piccolo per poi aprire un laboratorio di pasta fresca tutto suo. Ma l'amore che lo unisce all'arte non lo abbandona mai e, a partire dal 1964, frequenta i circoli artistici di Milano. Oggi Mauri è noto come protagonista di numerosi interventi ambientali e museali: ha infatti partecipato a prestigiose esposizioni, fra cui la Biennale di Venezia del 1976, la Triennale di Milano del 1992, la Biennale di Penne del 1994. Le sue opere d'arte si caratterizzano per una bellezza poetica che Mauri ha donato con sapiente mano. Uno degli esempi più maestosi della sua arte è la "Cattedrale Vegetale” ubicata nei pressi di Malga Costa e che presenta le dimensioni di una vera cattedrale gotica, composta da tre navate formate da ottanta colonne di rami intrecciati, alte dodici metri e di un metro di diametro. All'interno di ogni navata é stato messo a dimora un giovane carpino, che crescerà di circa 50 centimetri all'anno. Così, nel corso degli anni, gli artifici costruiti per accompagnare la crescita delle piante marciranno e lasceranno completamente il posto ai carpini: allora la natura avrà preso il sopravvento. Come voluto da Mauri, resterà però indelebile la traccia del dialogo con l’uomo che la natura non dimenticherà. Secondo l'artista, infatti, dopo i vent'anni che servono alle piante per diventare adulte, le strutture realizzate artificialmente diventeranno terra. Le ottanta piante ricorderanno comunque il lavoro di Giuliano Mauri e i visitatori sapranno che lì la natura ha dialogato con l'uomo per non dimenticare questo rapporto, troppe volte obliato.
Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin
testi di Anna Lazzerini
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- Scritto da Andrea Vitali
Gloria Friedmann nasce nel 1950 a Kronach in Germania, oggi vive e lavora in Francia. L'arte di Gloria si caratterizza per la leggerezza con cui ella interroga i problemi esistenziali, mettendo in evidenza la precarietà della vita sulla terra e la vulnerabilità del corpo e dello spirito. Da questa indagine artistica scaturisce il confronto fra natura e cultura che si oppongono fra loro all'interno della scultura, della fotografia, del disegno e delle installazioni di Gloria Friedmann.
Lo stile dell'artista è caratterizzato dalla forza della presa di coscienza, suscitata dalla riflessione sulla morte e sulla vanità di tutte le cose che ci circondano. Le sue sculture, realizzate in esterno, combinano l'uso dei materiali con la natura tramite un linguaggio minimale. In questo modo il rigore geometrico si oppone totalmente alla disorganizzazione naturale, simbolo da sempre di libertà ed energia vitale.
Arte Verde è una rubrica curata da AnneClaire Budin
testi di Anna Lazzerini
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- Scritto da Andrea Vitali
25 Verde, un complesso di appartamenti progettato e realizzato a Torino. Un mix di 5 piani di alberi rigogliosi e travi in acciaio, che permettono ai cittadini di sentirsi un po’ come scoiattoli. Gli appartamenti sembrano tane scavate in un unico, gigantesco, albero.
Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali
L’artista nasce nel 1976 a Busan e oggi vive e lavora fra Seul e Chicago. La sua arte si caratterizza per la descrizione dell’esperienza intima fra il suo essere e l’ambiente che lo circonda. Alla prova è proprio la sensazione che l’esterno ha sulle nostre percezioni e sui nostri ricordi: attraverso vari mezzi, Myeongbeom Kim tratteggia il dialogo privato che ognuno instaura con il mondo. L’immaginario a cui attinge l’artista è quello surreale, che combina elementi i quali, normalmente, non hanno niente a che fare l’uno con l’altro. Così capita nel caso dei rami di albero che diventano le corna di un maestoso cervo: bastano pochi secondi per capire che è qualcosa di non reale, anche se vorremmo che lo fosse. Molte delle opere di Kim fanno riferimento alla natura, accostata all’uomo. L’immagine che emerge è quella della vita, della crescita e del declino: un ciclo completo che permette all’artista di descrivere l’ambiente dal punto di vista della vita. L’interrogativo ricorrente, che attraversa tutta l’opera di Kim, sembra essere: riusciremo a far prosperare la natura o la soffocheremo e la faremo appassire?
Redazione Floraviva
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- Scritto da Andrea Vitali
Le opere dell’artista brasiliano Henrique Oliveira portano la sua firma nella loro prepotenza sinuosa: enormi radici, grovigli di legno che attraversano pareti e invadono le strutture artificiali create dall’uomo. Le installazioni di Oliveira sono formate da tapumes, un tipo di compensato alterato, e assi di staccionate sottratte ai cantieri. Nel 2014 completa la sua più grande e affascinante opera, “Transarquitetônica”, presso il “Museu de Arte Contemporânea da Universidade di San Paolo”. Questa installazione riporta lo stile delle sue precedenti opere e stupisce per la sua imponente dimensione. Nata da uno scheletro in legno e metallo aggrovigliato, l’opera è dotata anche di un percorso interno, fatto da una grande trapunta di legno in vari stadi di usura e degrado. “Transarquitetônica” ricorda le radici di un grande albero e invita i visitatori del museo ad entrare nel suo interno cavernoso per ricordare a tutti che l’uomo è un ospite nella grande casa creata dalla natura. Oliveira ha infatti sempre inserito nelle sue opere il richiamo alla natura grazie alla presenza del legno e a forme che ricordano radici, tronchi di alberi o materiale organico.
Redazione Floraviva