Il vivaista
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Dal 22 al 24 febbraio la filiera green s’incontra a Milano per Myplant&Garden: un maxi-giardino di 45.000 mq con 650 marchi in esposizione e buyer da 43 Paesi.
Il verde è salute, benessere, ed è contrasto al cambiamento climatico e i suoi effetti, come hanno capito gli italiani, fra i quali i pollici verdi sono saliti da 10 a 17 milioni nel giro di dieci anni (dal 2012 a oggi). E il verde è anche un settore economico fiorente, una filiera che rappresenta un’eccellenza del made in Italy, capace di creare buona occupazione. In poche parole, soprattutto nel Belpaese, «il futuro delle città è green».
È proprio questo lo slogan con cui si aprirà la prossima settimana la 7^ edizione di Myplant & Garden, il salone internazionale del verde di Milano, che è ormai da qualche anno la maggiore fiera professionale di settore in Italia. Così dal 22 al 24 febbraio Myplant trasformerà in un maxi-giardino di 45.000 mq gli spazi in FieraMilano Rho - come 6,5 campi da calcio o 170 campi da tennis - dove troveranno spazio soluzioni verdi a 360°: dalle decorazioni per la casa alle coltivazioni, dai giardini – anche terapeutici e inclusivi - alle città, dai campi sportivi al paesaggio, agli spazi pubblici, alle infrastrutture verdi e alla mobilità dolce.
In questa edizione sono 650 i marchi in esposizione, il 22% dall’estero, e sono in arrivo 140 delegazioni di buyer da 43 Paesi e 5 continenti, oltre a 180 giornalisti accreditati. Attese in fiera le visite di 20.000 operatori dal mondo, a testimonianza di una attenzione crescente per le tematiche green.
Secondo quanto sottolineato di recente dagli organizzatori di Myplant & Garden, le produzioni italiane di fiori e piante nel 2021 sono tornate a crescere (con in testa nell’ordine Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte), così come l’export (da record) e i consumi [vedi]. Rimane l’incognita dei costi energetici e delle materie prime, aggravata dagli effetti del cambiamento climatico. «Problemi – viene ribadito - che richiedono soluzioni all’insegna del verde, dell’innovazione e della digitalizzazione: largo quindi a nuove proposte, software, app e dispositivi automatizzati per il monitoraggio della salute del verde, batterie elettriche per macchinari, serre ad alta efficienza, sensori e controlli di precisione per il risparmio energetico e idrico e ad altre soluzioni che trainano gli investimenti in innovazione del settore agricolo, stimati in 1,5 miliardi di euro nel 2021 con prospettive di crescita».
Il florovivaismo è un comparto in grado di dare un contributo importantissimo alle problematiche climatiche e ambientali, dalla forestazione urbana ai benefici salutistici, estetici ed economici che ne derivano. «Più verde – affermano gli organizzatori - significa meno PM atmosferici (dal 7 al 24% in meno), meno caldo (da 2 a 8°C in meno), meno spese sanitarie, più risparmio energetico, maggiore valore immobiliare. Ogni euro investito nel verde pubblico si rivaluta sino a 4 euro. 73miliardi di euro negli ultimi 40 anni è la perdita economica subita dall’Italia (fonte European Environmental Agency) a causa degli eventi atmosferici estremi (meteorologici e idrologici) che una corretta gestione del territorio avrebbe potuto ridurre drasticamente».
E il verde è salute, per cui «non mancheranno incontri sui giardini terapeutici e inclusivi, le buone pratiche italiane e internazionali di cura del verde (con relativi premi), gli incontri sulla forestazione urbana, le opportunità di lavoro offerte dalla filiera, lo sport (calcio, golf, padel) e molto altro». Salute anche dal punto di vista psicologico, e questo ha a che fare con l’altissima «attesa per i nuovi trend decorativi per case e cerimonie, le performance di composizione floreale a cura delle migliori scuole internazionali e, sempre in tema di fiori, le novità varietali per piante sempre più belle, resistenti e prestigiose».
Per ulteriori informazioni su questa edizione di Myplant & Garden il programma si può consultare qua.
Redazione
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L’Asl Toscana Centro ha presentato alle associazioni agricole pistoiesi un «Piano Mirato di Prevenzione in Agricoltura» rivolto specificamente al florovivaismo.
Previsti a livello regionale, i «Piani Mirati di Prevenzione» sono un modello territoriale e partecipativo di assistenza e supporto alle aziende nella prevenzione del rischio, per la riduzione degli infortuni e malattie professionali, che si sviluppano in più anni e più fasi e attraverso vari tipi di azioni trasversali, con relativi indicatori di monitoraggio.
Come riferito da una nota dell’Asl Toscana Centro del 10 febbraio, nei giorni scorsi l’Asl ha presentato alle aziende e associazioni di categoria interessate un «Piano Mirato di Prevenzione in Agricoltura» che «si rivolge specificamente al settore del florovivaismo con l’obiettivo di supportare e assistere le imprese nella gestione dei rischi». Tra le azioni previste, «la diffusione alle imprese delle buone prassi e delle schede di autovalutazione che le aziende dovranno compilare sulla piattaforma dedicata in forma anonima». In particolare si prevede l'avvio di iniziative «per quanto riguarda l'utilizzo dei prodotti fitosanitari nel comparto florovivaistico».
«Tra i prodotti di maggior uso nel comparto vivaistico pistoiese – specifica la nota dell’Asl Toscana Centro - c’è il glyphosate: sul diserbante proseguiranno gli studi con il progetto Vivai e Salute, che si propone di studiare l’esposizione e gli effetti sulla salute dei lavoratori agricoli e della popolazione generale esposta per contiguità ai fattori di rischio (fitofarmaci)» [vedi]. «Il progetto, lanciato alcuni fa, - continua la nota - ha avuto una battuta d’arresto con il Covid; l’attività ripartirà con una ricognizione degli infortuni e malattie professionali nel florovivaismo, l’aggiornamento degli studi sulla popolazione e la georeferenziazione di abitazioni e orti con aiuto della modellistica ARPAT e la collaborazione al Piano Mirato di Prevenzione sull’Agricoltura».
I risultati del Piano Mirato di Prevenzione «serviranno ad orientare la formazione rivolta agli operatori e alle figure della prevenzione che dovrà essere organizzata ed effettuata».
Redazione
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Dal 1° febbraio aperte le candidature al Consiglio Direttivo 2023-25 dell’Associazione Vivaisti Italiani. L’elezione nella prossima assemblea entro maggio 2023.
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Il 2-5 luglio a Genova l’Università organizza il Simposio Internaz. Eucarpia “Dalla natura alla cultura: selezione di piante ornamentali per la sostenibilità”.
«Le attività di miglioramento genetico sulle ornamentali con particolare attenzione alla sostenibilità e valorizzazione della biodiversità».
Così il notiziario della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI) presenta la tematica al centro del XVII Simposio Internazionale Eucarpia (Sezione Ornamentali) “Dalla natura alla cultura: selezione di piante ornamentali per la sostenibilità” [“From Nature to Culture: Breeding Ornamentals for Sustainability”] che l’Università di Genova organizza, con il supporto dell’European Association for Research on Plant Breeding (Eucarpia) e dell’International Society for Horticultural Science (ISHS), dal 2 al 5 luglio 2023 presso l’Albergo dei Poveri, sede della facoltà di Scienze sociali, nei pressi dei Giardini Botanici dell’Università.
I temi trattati saranno:
- biodiversità e accesso alle risorse genetiche
- strategie per il miglioramento genetico e la selezione di nuove piante ornamentali sostenibili
- nuove tecniche genomiche e miglioramento genetico delle piante ornamentali
- morfogenesi (sviluppo e riproduzione dei fiori)
- il contributo del selezionatore (ibridatore) alla sostenibilità del settore ornamentale
Il programma del simposio prevede la partecipazione di ibridatori/selezionatori, di strutture pubbliche e private, riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Sono previste anche visite tecniche a giardini storici e imprese del settore florovivaistico ligure.
Chi è interessato a presentare un suo lavoro, può inviare l’abstract entro il 13 febbraio 2023.
Maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione si trovano nel sito web ufficiale.
Redazione
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Il 18 gennaio insediato il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante: confermato come presidente il prof. Romanazzi.
Redazione
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Il 22 febbraio a Milano convegno/webinar d’apertura di Myplant&Garden su “Parchi della salute: criteri per la certificazione” a cura di Assoverde. Iscriversi.
«Illustrare i criteri specifici su cui si sta lavorando con CSQA – Ente certificatore di prodotto e di sistema – per la certificazione dei Parchi della Salute, sia di nuova realizzazione che già esistenti, la definizione di “Linee Guida” e di una norma specifica di riferimento».
Questo, usando le parole degli organizzatori, lo scopo del convegno di apertura della prossima edizione del salone internazionale del verde Myplant&Garden (vedi) che si terrà mercoledì 22 febbraio, dalle ore 9,30 alle 13,30, presso Fiera Milano Rho nella sala convegni al padiglione 20 (M48): un’ulteriore tappa del percorso progettuale Libro Bianco del Verde “La salute è verde / il verde è salute”, a cura di Assoverde e Confagricoltura, che avrà per titolo “Parchi della salute: criteri per la certificazione”.
Il convegno del 22 febbraio, organizzato in collaborazione con il CREA, l’Istituto Superiore di Sanità e gli Ordini professionali, coinvolge i principali interlocutori istituzionali e le rappresentanze del settore, chiamando a intervenire, all’interno del tavolo tecnico, alcuni degli autori del Focus Libro Bianco del Verde 22/23, e potrà essere seguito online in diretta streaming.
La registrazione è obbligatoria e può essere effettuata qua.
Ulteriori informazioni sul convegno e sul suo programma si trovano qua.
Redazione