Il vivaista

natura e collezionismo - Pistoia CollExpo - Distretto vivaistico - verde pubblico

Nella sezione “Storia e arte locale” del programma di conferenze del 24 febbraio di Pistoia CollExpo 2024 interventi del presidente del Distretto vivaistico di Pistoia Francesco Ferrini e del membro del Comitato per il verde pubblico del Ministero dell’ambiente Alberto Giuntoli. 

 
Ci sarà anche il presidente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, prof. Francesco Ferrini, fra i relatori del programma di conferenze in calendario dopodomani nell’ambito di Pistoia CollExpo presso lo spazio espositivo “La Cattedrale” (via Pertini 396).
Questo importante appuntamento con il collezionismo storico, organizzato dal Circolo Filatelico Numismatico Pistoiese col patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e del Comune di Pistoia, prevede anche fra le conferenze una sezione dedicata alla “Storia ed arte locale”, quest’anno intitolata “Pistoia Green”, a cui l’Associazione Vivaisti Italiani, soggetto referente del Distretto vivaistico, contribuisce con due interventi sulla tematica del verde. 
Si tratta innanzi tutto della relazione, in calendario alle ore 16,15 di sabato 24 febbraio, del prof. Ferrini su “Natura umana: il viaggio di uomo e piante attraverso le arti, la filatelia e numismatica”. E poi del successivo intervento, verso le 17, del prof. Alberto Giuntoli, membro del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase), su “La grande bellezza del paesaggio italiano”.
Seguirà, nell’ambito della stessa sezione, alle ore 17,45, una conferenza di Claudio Rosati su “Ernesto Franchi, un collezionista nella natura”.
Il programma può essere consultato qui.
 

L.S.

Myplant & Garden - ANVE e AVI per la promozione del vivaismo
ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori e AVI – Associazione Vivaisti Italiani sigleranno un protocollo d’intesa per lo sviluppo e la valorizzazione del comparto florovivaistico sul nostro territorio e all’estero giovedì 22 febbraio in occasione della 8^ edizione di Myplant & Garden, il salone professionale internazionale sulla filiera del verde leader in Italia, che si svolge dal 21 al 23 febbraio a Fiera Milano-Rho.
La firma e la presentazione degli obiettivi e i contenuti dell’intesa fra ANVE e AVI, da parte dei presidenti delle due associazioni, rispettivamente Luigi Pagliani e Alessandro Michelucci, avrà luogo alle ore 15,30 allo stand di ANVE a Myplant & Garden: lo stand C13 del Padiglione 16.  

Per ulteriori informazioni, contattare Ornella Mattio 377-6919478 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e Andrea Vitali 392-9137289 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Redazione

«Grazie a questo decreto dirigenziale della Regione si restituiscono chiarezza e certezza legale, che sono le precondizioni di ogni sana e proficua attività d’impresa, alle aziende vivaistiche che hanno investito in maniera legittima negli anni scorsi in serre temporanee e che erano finite nell’incertezza a seguito dell’evoluzione normativa regionale. Lo sblocco di questo stallo burocratico è un’ottima notizia per il vivaismo e la floricoltura della Toscana».
A dichiararlo è il presidente dell’Associazione vivaisti italiani Alessandro Michelucci a seguito dell’annuncio di ieri di Confagricoltura Pistoia della pubblicazione del decreto dirigenziale n. 2222 del 6 febbraio scorso della Giunta regionale toscana (vedi).   
«Ringrazio i colleghi di Confagricoltura, il Comune di Pistoia e la Regione Toscana – aggiunge Alessandro Michelucci - per l’impegno profuso e il risultato ottenuto: non si dovranno demolire le serre temporanee regolarmente installate con le norme precedenti alla Legge Regionale 65/2014 (Governo del territorio), ma si potranno mantenerle presentando una Scia urbanistica e un certificato di idoneità statica di un professionista abilitato».
 

Redazione

Pubblicato il Decreto su Incentivi PNRR per l'Agrivoltaico di Seconda Generazione. Con l'approvazione della Corte dei Conti, il MASE ha annunciato la pubblicazione del Decreto Agrivoltaico Innovativo. Il decreto, efficace dal 14 febbraio 2024, prevede incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici avanzati, che non interrompono le attività agricole e pastorali ma le arricchiscono tramite l'applicazione di tecnologie di agricoltura digitale e di precisione.

 

Un Impegno per la Transizione Energetica dell'Agricoltura che il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha evidenziato grazie al decreto quale componente chiave della strategia energetica nazionale, mirata a valorizzare il settore agricolo nel percorso verso la sostenibilità. L'obiettivo è di attivare entro il 30 giugno 2026 almeno 1,04 GW di potenza solare, con una produzione annua prevista di circa 1.300 GWh. Quali gli Incentivi e i Benefici per l'Agrivoltaico Avanzato? I beneficiari degli incentivi sono imprenditori agricoli, società agricole, consorzi e cooperative che rispettano i criteri stabiliti. Il decreto prevede una tariffa incentivante per l'energia prodotta e un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, promuovendo così un modello di agricoltura innovativa e sostenibile. Come Accedere agli Incentivi. L'accesso agli incentivi si basa sull'assegnazione di contingenti di potenza tramite procedure pubbliche gestite dal GSE. Le installazioni dovranno garantire il rispetto di criteri quali la continuità delle attività agricole e la conformità alle normative ambientali.
Tutto ciò rappresenta un'avanzata significativa nella fusione tra agricoltura e produzione energetica rinnovabile, offrendo un modello replicabile per una transizione energetica sostenibile che valorizza le risorse e le competenze del settore agricolo italiano.

Redazione

Soddisfazione del presidente Magazzini per il nuovo decreto della Regione Toscana che consente di mantenere le serre temporanee legittimamente installate prima della L.R. 65/2014 presentando Scia e certificato di idoneità statica.


Rischio di rimozione delle serre temporanee installate con la normativa precedente alla Legge Regionale 65/2014 (Norme per il governo del territorio) scongiurato per i vivaisti del distretto pistoiese e tutti i florovivaisti toscani. Basteranno una Scia urbanistica e un certificato di idoneità statica di un professionista abilitato per la parte sismica a evitarlo, consentendo di mantenere la serra senza preventiva demolizione.
«Grazie al Decreto dirigenziale della Regione Toscana n. 2222 del 6 febbraio scorso, che riguarda l'aggiornamento dei moduli unici regionali per le attività edilizie – rende noto il presidente di Confagricoltura Pistoia Luca Magazzini - abbiamo finalmente risolto questo problema: da ora in poi non sarà necessaria una specifica sanatoria strutturale per evitare di doverle rimuovere, ma basterà la presentazione al Comune di Scia edilizia e certificato di idoneità statica».
Nel salutare con soddisfazione tale semplificazione burocratica, Luca Magazzini sottolinea che «è il risultato del lavoro congiunto di Confagricoltura Pistoia, Comune di Pistoia e Regione Toscana e porta a compimento il percorso avviato con l’incontro sulla regolamentazione delle serre temporanee del 16 giugno 2023 nella sede provinciale pistoiese di Confagricoltura, a cui intervennero l’assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi e gli assessori comunali pistoiesi al vivaismo Gabriele Sgueglia e all’urbanistica Leonardo Cialdi».
Un primo passo era stato il 10 agosto 2023 la pubblicazione, sulla piattaforma web regionale dedicata alle questioni interpretative della legge regionale 65/2014, del chiarimento sul fatto che la normativa regionale non prevede per le serre temporanee sopra i due anni l’indicazione di una data precisa di rimozione, per cui possono essere mantenute finché necessarie allo svolgimento dell’attività agricola. Proprio come sostenuto e richiesto da Confagricoltura Pistoia.
Adesso, con questo recente aggiornamento della modulistica previsto dal Decreto n. 2222 della settimana scorsa, conclude Magazzini, «si completa definitivamente la semplificazione di tutta la procedura per la realizzazione e gestione di tali serre temporanee, così che tutti gli agricoltori della nostra provincia, da quelli del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia fino ai florovivaisti della Valdinievole potranno pianificare le proprie attività con maggiore serenità e sicurezza».

Redazione

Un progetto di land-art, ispirato alle soluzioni basate sulla natura (Nature Based Solution, NBS), nasce dalla collaborazione tra gli esperti di ecologia forestale dell'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma (Cnr-Iret) e l'artista visivo Andrea Conte. Attivata nel 2021 presso la Riserva naturale Villa dell'Aniene a Roma, Aula Verde segna un'esperienza pionieristica di citizen science nell'ambito del "Flumen – Climate Art Project".

 

Il concetto di Aula Verde si materializza attraverso cerchi concentrici di alberi, disposti in modo da evocare una stanza immersa completamente nella natura. Questo spazio, liberamente accessibile nel parco pubblico, offre una ritirata dalla contaminazione antropica, promuovendo un nuovo tipo di socializzazione. La risposta positiva ha stimolato la realizzazione di ulteriori Aule Verdi in Italia, come l'Aula Verde Xfarm Land Art in Puglia e l'Aula Verde Lago Bullicante a Roma, entrambe sedi di attività di sensibilizzazione ambientale.
La selezione di specie arboree, come salici e pioppi bianchi, si basa sulle caratteristiche ecologiche del sito e sulla loro capacità di gestire l'acqua in eccesso dovuta a piogge intense. Queste scelte evidenziano il ruolo fondamentale degli alberi nel mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e nel promuovere il benessere degli ecosistemi e degli esseri umani. Gli alberi di Aula Verde, grazie a specifiche analisi software, si prevede possano intercettare annuellemente 48 mila litri di acqua piovana e assorbire, nei prossimi cinquant'anni, fino a 48 tonnellate di carbonio e 11 chilogrammi di inquinanti atmosferici.
Il progetto sottolinea l'importanza di un approccio partecipativo e interdisciplinare, combinando ecologia, silvicoltura urbana, ecologia politica, scienze umane e arte rigenerativa. Andrea Conte, ingegnere ambientale e artista, insieme ai partner del progetto, ha creato un ponte tra discipline diverse per affrontare le sfide ambientali contemporanee e rinnovare gli spazi urbani.
Oltre ai benefici ambientali, Aula Verde mette in evidenza i servizi ecosistemici culturali, come i valori spirituali ed estetici e gli effetti della terapia forestale. Il progetto include contributi di esperti internazionali in varie discipline, tra cui Qing Li, specialista di medicina forestale, e Amanda Boetzkes, teorica dell'arte e dell'estetica, dimostrando che la collaborazione tra scienza, arte e comunità può generare soluzioni innovative per la sostenibilità e il benessere collettivo.

Redazione