Filiera olivo-olio
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Lo schema di certificazione fitosanitaria per olivi e portainnesti della European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO), l’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante, è in corso di revisione.
Ieri l’altro una nota del Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), rimarcato il sostegno alla norma EPPO affinché si rafforzi e diffonda buone pratiche nel comparto del vivaismo olivicolo internazionale, ha fatto il punto della situazione, ricordando quando sono iniziati i lavori e anticipando le prossime tappe fino alla pubblicazione della nuova PM 4/17 (lo schema per la produzione di piante da impianto sane numero 17: “Olivi e portainnesti testati sugli agenti patogeni”), prevista verso la fine del 2022.
«Da novembre 2020 si sono tenuti diversi incontri virtuali con l’EPPO e un gruppo di lavoro di esperti designato per rivedere la norma PM4/17 – si legge nella nota del COI -. La presente norma descrive le modalità di produzione di olivi e portainnesti per la certificazione sanitaria. La prima versione è stata approvata nel 1996 e rivista nel 2005».
«Il gruppo di lavoro di esperti si è costruttivamente confrontato sulle modifiche da apportare alla norma» riferisce il COI, che ne rivela i componenti: D. Boscia (CNR, Italia), F. Faggioli (CREA, IT), R. Félix (UEVORA, PT), C. Martinez (MAPAMA, ES), P. Morello ( CIO), M. Saponari (CNR, IT), C. Trapero (Università di Cordoba, ES) e C. Varveri (BPI, GR), coordinati dal C. Picard (EPPO) e da F. Petter (EPPO).
Queste sono le modifiche proposte, secondo quanto reso noto dal COI:
- Aggiunta di misure per affrontare il rischio della Xylella fastidiosa.
- Aggiunta di test sulle piante relativi al Verticillium dahliae.
- Aggiunta di misure simili per Meloidogyne arenaria e M. javanica.
- Rimozione del test per il virus del mosaico del cetriolo (CMV)
- Revisione del diagramma delle fasi produttive.
- Aggiunta di nuovi riferimenti.
- Revisione delle appendici sulla diagnostica.
- Valutazione dello stato degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena (RNQP) inclusi nella norma.
Inoltre D. Boscia e G. Bottalico (dell’Università di Bari) e M. Micheli (dell’Università di Perugia) hanno ampiamente rivisto l'Appendice 6 sulla manutenzione e moltiplicazione in vitro delle piante di olivo.
La norma o standard, fa sapere ancora il COI, è stata distribuita ai paesi membri dell'EPPO (vedi) a gennaio per una consultazione formale e un’ultima riunione si è svolta l'8 marzo 2022 per esaminare alcuni dei commenti ricevuti durante la consultazione per paesi e proporre modifiche per rispondere ai commenti formulati.
I prossimi passi saranno una presentazione al gruppo di lavoro dell’EPPO sulla regolamentazione fitosanitaria nel giugno 2022 e l’eventuale approvazione da parte del Consiglio dell’EPPO nel settembre 2022.
Il nuovo PM 4/17 dovrebbe essere pubblicato alla fine del 2022 e, come conclude il COI: «fornirà raccomandazioni per una certificazione sanitaria per la produzione di olivi e portainnesti. Raccomandazione che è indirizzata ai paesi membri dell'EPPO, ma può anche fungere da modello per altri paesi».
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L’assessore all’agricoltura della Puglia Pentassuglia: «monitoraggi, campionamenti, indennizzi e strumenti innovativi di controllo del vettore, questo piano è un documento condiviso e un’azione senza precedenti con 300 mila piante campionate e 40 mila analisi di laboratorio». Lavorazioni obbligatorie dei terreni per ridurre le forme giovanili di sputacchina, il vettore della Xylella. Previsto l’uso di cani addestrati all’identificazione di piante infette.
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Soddisfazione del presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri: «il fatto che adesso venga allargato ai produttori di olio è una boccata d’ossigeno perché le nostre aziende devono fronteggiare un forte aumento dei costi». Incontri di Confagricoltura con le banche per preparare convenzioni ad hoc per le aziende olivicole associate.
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Il presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini, il presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio nonché docente dell’Università di Pisa Riccardo Gucci, il vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Marcello Bonechi e il presidente dell’Associazione del Bio-Distretto del Montalbano Alessandro Bandinelli.
Sono i protagonisti della tavola rotonda sul tema “L’olivo: un patrimonio da difendere e valorizzare” che si terrà sabato 12 febbraio, alle ore 15,30, alla biblioteca Leonardiana di Vinci in Toscana nell’ambito della “Giornata internazionale dell'olivo 2022” indetta nel 2019 dall’Unesco. Un incontro, moderato dalla giornalista Francesca Pinochi, che è promosso dal Club per l’Unesco di Vinci con il patrocinio del Comune.
«Proteggere e valorizzare l’olivo è fondamentale per il nostro territorio – dichiara Paolo Frese, assessore del Comune di Vinci con delega alle attività produttive, agricoltura e valorizzazione paesaggistica - per la manutenzione del crinale del Montalbano e per le ricadute economiche che la tradizione della coltura dell’olio extravergine d’oliva riveste per la nostra economia, sia per le aziende coinvolte direttamente nella lavorazione e nella vendita, che per gli enti del turismo».
Accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili e in osservanza delle vigenti regole anti Covid-19. Per partecipare all'incontro sarà quindi necessario esibire il green pass. Preferibile la prenotazione: telefonare all'ufficio turistico comunale (0571 933285) tra le 10 e le 18.
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L’11 febbraio mattina Olea 2022 propone un convegno online sull’olivicoltura a partecipazione gratuita centrato su innovazioni, sostenibilità e opportunità di finanziamento per la filiera olivicola. Iscrizioni entro il 10 febbraio. L’evento è valido come aggiornamento professionale per i periti agrari e gli agronomi.
Sarà online quest’anno appuntamento con Olea, l’annuale convegno sull’olivicoltura organizzato dall’Istituto Tecnico Agrari Dionisio Anzilotti di Pescia, in collaborazione con il Co.Ri.Pro, l’Associazione di ex-allievi dell’Anzilotti e con il patrocinio del Comune di Pescia.
Il webinar, in programma venerdì 11 febbraio dalle ore 9 alle 12, prevede come da tradizione relatori di altissimo profilo e temi scientifici di stretta attualità. La prima relazione sarà di Giacomo Costagli, che parlerà di tecnologia Alfa Laval per il frantoio e innovazioni per la sostenibilità. Subito dopo Beniamino Tripodi illustrerà le innovazioni tecnologiche al servizio di un’estrazione di qualità, mentre il perito agrario Roberto Natali chiarirà quali sono le opportunità di finanziamento nel settore olivicolo. A moderare l’incontro Giulia Parri, presidente del Collegio interprovinciale dei periti agrari di Lucca, Pisa, Pistoia e Livorno.
Per partecipare al webinar è richiesta la prenotazione/iscrizione entro giovedì 10 febbraio: cliccare su questo link e compilare il modulo. Il convegno si svolgerà su Google Meet; il link per accedere sarà inviato ai partecipanti il 10 febbraio.
La partecipazione al webinar è gratuita e dà diritto al riconoscimento dei crediti formativi per: Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e per i professionisti iscritti all’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali.
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