Filiera olivo-olio

Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha scritto una lettera ufficiale alla regione Toscana, al governatore Enrico Rossi e all’assessore all’agricoltura Marco Remaschi per chiedere provvedimenti urgenti per una delle eccellenze della produzione agricola toscana, la coltivazione dell’olivo pesciatino. Il comparto, al pari del settore florovivaistico, lamenta una carenza di ordinativi che pregiudicano la stagione, creano una quantità di scarti vegetali molto superiori al normale che devono essere smaltiti, ma in modo particolare i produttori sono preoccupati dalla caduta dei prezzi che potrebbe colpire in modo decisivo la produzione pesciatina, che si caratterizza per la qualità delle sue piante. Di questo Giurlani ha parlato con i rappresentanti dei produttori, che fanno capo alle due associazioni Coripro e Associazione Vivaisti Pescia. I produttori, che a Pescia sono oltre una cinquantina, con molte aziende a conduzione familiare, hanno apprezzato le scelte comunali di rinviare e rimodulare le imposte locali, lamentano la mancanza di sostegno statale e chiedono una attenzione particolare alla valorizzazione della tipicità del loro prodotto, l’olivo pesciatino. “Ho scritto a Rossi e Remaschi perché le problematiche espresse dai produttori mi sembrano sensate e credo sia prioritario salvaguardare  e valorizzare la tradizione di qualità dell’olivo pesciatino- dice Oreste Giurlani-. Sul comparto florovivaistico sono stati annunciati interventi importanti anche sotto il profilo economico , ma qui bisogna anche pensare al futuro e alla qualità di una produzione che affonda le sue radice nella nostra storia agricola e non solo”. A giorni le parti si ritroveranno, con la speranza che anche da Firenze giungano notizie incoraggianti.

Redazione

Confagricoltura Pistoia avvisa i vivaisti che è già attiva la nuova procedura online nel sito web del Servizio Fitosanitario Regionale per la richiesta delle obbligatorie analisi di laboratorio per Xylella fastidiosa sulle piante più sensibili al batterio che si vogliono commercializzare. Silvia Melani (responsabile Servizi tecnici e formazione): «da quest’anno la richiesta non è più contestuale alla Dichiarazione unica aziendale (Dua), ma siamo a disposizione per effettuare questo servizio facoltativo a parte».

 
Nello tsunami Coronavirus potrebbe passare in secondo piano, ma sul fronte dell’attività di prevenzione per impedire il diffondersi della Xylella fastidiosa, che ha fatto tanti danni negli uliveti di certe aree pugliesi e potrebbe attaccare altre specie di piante coltivate nei vivai, la guardia di Confagricoltura Pistoia è sempre alta.
Così a pochi giorni dalla comunicazione del Servizio Fitosanitario Regionale della Toscana alle associazioni di categoria agricole che è stata attivata la nuova procedura online per la richiesta delle obbligatorie ispezioni e analisi di laboratorio per Xylella sulle piante sensibili al batterio, l’ufficio tecnico pistoiese di Confagricoltura ha subito deciso di avvisare le aziende vivaistiche del cambiamento, mettendo a disposizione un nuovo servizio facoltativo per i vivaisti che non volessero fare la domanda da soli.  
«Dal 2018 ai sensi della Decisione (UE) 2015/789 – spiega Silvia Melani, responsabile “Servizi tecnici e formazione” di Confagricoltura Pistoia - vige l'obbligo di effettuare analisi di laboratorio per Xylella fastidiosa prima di commercializzare piante di Olea europaea (olivo), Nerium oleander (oleandro), Polygala myrtifolia (mirtifoglio), Prunus dulcis (mandorlo), Lavandula dentata (lavanda dentata o spigonardo) e Coffea (genere che comprende la Coffea arabica o pianta di caffè) e ispezioni sulle altre piante sensibili al batterio. Le analisi vengono effettuate dal Servizio Fitosanitario Regionale su “richiesta” delle aziende vivaistiche».
«La richiesta – continua Silvia Melani - per gli anni 2018 e 2019 era effettuata contestualmente alla comunicazione annuale della Dua (Dichiarazione unica aziendale) sul sistema informativo di Artea, l’Agenzia regionale Toscana per le erogazioni in agricoltura. Ma da quest’anno la procedura, solo per quanto riguarda la richiesta delle analisi per Xylella, è cambiata e la comunicazione non si fa più attraverso Artea, ma con procedura online indicata dal Servizio Fitosanitario Regionale attraverso il sito: fitosirt.regione.toscana.it entro la data del 31 Luglio 2020».
«Tale richiesta – specifica Silvia Melani - andrà comunque effettuata dopo aver presentato la comunicazione annuale in Artea e dovrà contenere il numero Ruop (Registro ufficiale degli operatori professionali), un referente dell’azienda e un suo contatto telefonico ed un indirizzo mail dove si desidera ricevere tutte le comunicazioni inerenti all’istanza. Inoltre sarà necessario indicare, per ciascun centro aziendale interessato alla richiesta, il numero di piante da movimentare divise tra Olea europaeaNerium oleanderPolygala myrtifoliaPrunus dulcisLavandula dentata e Coffea oppure genericamente “maggiore o uguale a 6000” e l’intenzione di spostamento al di fuori del sito di produzione di piante destinate all’impianto di Polygala myrtifolia».
L’ufficio tecnico di Confagricoltura Pistoia è a disposizione degli associati per chiarimenti e per l’eventuale servizio facoltativo (a pagamento) di presentazione della richiesta di analisi per Xylella fastidiosa al Servizio Fitosanitario Regionale. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici di Pistoia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tel. 0573/21231 dal lunedì al venerdì (ore 9 – 13).

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L’appello del consorzio Coripro-Olivi «L’olivicoltura non può permettersi di sprecare questi due mesi. Rischia di sparire»


Sono giorni cruciali per gli olivi, pronti per la consegna e la messa a dimora, che rischiano invece di restare in vivaio. Coripro-Olivi, il Consorzio per la certificazione volontaria delle piante di olivo, facendo proprie le preoccupazioni dei consorziati e di tutto il comparto florovivaistico, richiama l’attenzione delle istituzioni sulla grave situazione che si sta creando anche e soprattutto nel settore olivicolo. «La ridotta capacità operativa – spiega l’associazione – la difficoltà nelle consegne, le incertezze della burocrazia pongono seri dubbi sulla possibilità di portare a compimento con successo la campagna primaverile di messa a dimora delle nuove piante, col pericolo di compromettere tutta la stagione. In pratica perdere questi due mesi significa perdere l’intera annata. Le disposizioni del Governo, immediatamente fatte proprie da tutte le aziende di Coripro, stanno tuttavia mettendo in difficoltà il comparto olivicolo. Nel mentre si apprezzano le misure economiche di sostegno appena approvate, che sono una prima boccata d’ossigeno per tutti, si sollecitano le autorità a rendersi consapevoli che lo specifico sistema produttivo vivaistico olivicolo, vanto del made in Italy, si basa su una stagionalità che sta per esaurirsi, se non si prenderanno provvedimenti urgenti. Gli olivi di Pescia sono apprezzati in tutto il mondo. Le difficoltà alle frontiere, la situazione di pandemia stanno rallentando il buon andamento delle consegne. E’ indispensabile che il ministero dell’Agricoltura, le Regioni, le organizzazioni di categoria si adoperino per dare risposte immediate al settore, soprattutto per salvaguardare un patrimonio di competenze del territorio pesciatino, frutto del lavoro di decine di generazioni di appassionati vivaisti».

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Parte il 20 gennaio a Roma “Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità”, manifestazione espositiva b2b per sviluppare il contatto e la formazione tra gli operatori professionali del settore HORECA ed i produttori di qualità dell’olio extravergine. Tra i partner tecnici spicca Spoolivi, storico vivaio di Pescia in Toscana specializzato nella produzione di piante di olivo certificate di varietà autoctone Italiane, che oltre ad esporre “vestirà” le sale del Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma.

La terza edizione, che si terrà al Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma, è un appuntamento pensato per sensibilizzare e formare gli operatori del settore della ristorazione e della gastronomia sull’utilizzo di olio extravergine d’oliva di qualità sviluppare il contatto azienda produttrice e operatore professionale. Gli organizzatori per questo evento hanno scelto il segmento esclusivamente b2b con ingresso gratuito ma con l’obbligo di accredito da richiedere compilando l'apposito form riservato agli operatori food (ristoratori, titolari di gastronomie, chef, pizzaioli), alla stampa (giornalisti, blogger, comunicatori, ecc.) e agli assaggiatori di olio. Gli operatori potranno accedere ai banchi di assaggio delle 33 aziende e confrontarsi con le migliori realtà produttive italiane. In particolare per questa edizione saranno possibili, su speciali tavoli, delle degustazioni gratuite guidate da esperti quali: Luigi Centauri (Capo panel e Team assaggiatori Capol), Luciana Squadrilli (giornalista esperta di olio evo), Ylenia Granitto (corrispondente Olive Oil Times) e Giulio Scatolini (Capo panel).
Durante la giornata del 20 gennaio saranno premiati gli operatori particolarmente attenti nella valorizzazione dell’olio evo di qualità. A individuarli, nelle città di Roma, Milano e Torino, un apposito creato dagli organizzatori di Evoluzione, che per ogni ristorante visitato hanno verificato il livello e la modalità della proposta di olio extravergine di oliva in sala, evidenziando le eccellenze. A questi premi si aggiungeranno quelli che Evoluzione conferirà ad altri operatori che si distinguono per la proposta dell’olio extravergine, anch’essi invitati ad intervenire all’evento.
Nutrito l’elenco dei partner di Evoluzione: oltre a High Qualiy Food, ci sarà Elaisian, startup che ha sviluppato il primo servizio al mondo di agricoltura di precisione per monitorare lo stato degli oliveti e intervenire con gli opportuni trattamenti che presenterà alle aziende espositrici; Plose, azienda altoatesina che fornirà l’acqua per l’evento; Magnolia Eventi, che si occuperà dell’allestimento dei desk dei produttori; Spoolivi, storico vivaio di Pescia in Toscana specializzato nella produzione di piante di olivo certificate di varietà autoctone Italiane, che “vestirà” le splendide sale dell’hotel; Bicolio, che metterà a disposizione dei partecipanti il nuovo bicchierino “usa e getta” appositamente ideato per la degustazione dell’olio. Determinate la partnership con, AEPER – Associazione Esercenti Pubblici Esercizi Roma e CNA Roma, per sensibilizzare i loro associati sui temi dell’evento.Media partner dell’evento Radio Food, la web radio che trasmetterà in diretta dalle sale del Parco dei Principi Grand Hotel durante Evoluzione, con interviste ai protagonisti della giornata.

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«Con l'olivo, difendiamo il pianeta e preserviamo la salute!». Questo è il messaggio che i paesi membri del Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid (COI), organismo intergovernativo costituito sotto l’egida delle Nazioni Unite, vogliono lanciare con la giornata mondiale dell’olivo
Creato nel 1959, il Consiglio oleicolo internazionale raggruppa attualmente il 94% dei paesi produttori di olio d'oliva e olive da tavola.

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L'ordine delle priorità è netto: accelerare sugli investimenti per rilanciare le aree colpite; assicurare serietà nel contenimento; tutelare il reddito di olivicoltori, frantoi, vivaisti; garantire massima disponibilità su tutte le questioni aperte e, ultima ma non ultimo, interlocuzione costante con Bruxelles.

Sono i punti che la Ministra Teresa Bellanova ha tenuto a ribadire stamane aprendo l'incontro, insieme al Sottosegretario L'Abbate, sull'emergenza xylella convocato dal Mipaaft_Dipartimento per le politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale cui erano stati invitati la Regione Puglia, Agea, il Crea, associazioni nazionali di categoria, rappresentanti del mondo vivaistico, dei frantoiani, dei professionisti e finalizzata alla condivisione delle misure da attuare per fronteggiare l'emergenza da inserire nel Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia previsto dal Decreto legge cosiddetto "emergenze agricole", con un plafond a disposizione di oltre 300 milioni di euro nei prossimi due anni.
"Le polemiche sono alle nostre spalle" ha detto ancora la Ministra salutando i presenti, "e chiedo a tutti noi di consegnarle definitivamente al passato. Chi mi conosce sa che non amo perdere tempo a maggior ragione dinanzi a un'emergenza come questa, che va affrontata con serietà e determinazione. Le risorse ci sono: dobbiamo spenderle bene ed efficacemente, e dobbiamo essere in grado di farlo dal 1° gennaio. Per questo è necessario il concorso di tutti e i nostri Uffici, che hanno già garantito un lavoro e un impianto di qualità, sono a disposizione. Le priorità sono evidenti: salvaguardare e rigenerare il paesaggio olivicolo, sostenere e investire nella ricerca, salvaguardare il reddito di imprese e lavoratori".
Dalla riunione, oltre all'evidente necessità di proseguire nel monitoraggio del territorio per contenere al massimo l'avanzata del batterio, è emersa l'esigenza di attivare con tempestività tutte le misure volte al rilancio dell'economia agricola del territorio colpito dalla Xylella, compensare le imprese che hanno subito danni a seguito dell'emergenza e potenziare tutti gli interventi volti a contrastare l'avanzata del batterio, semplificare le procedure di autorizzazione dei reimpianti, mantenere sul territorio il valore aggiunto connesso allo smaltimento del legname. Inoltre, è stata sottolineata anche l'esigenza di disporre di efficaci strumenti di informazione, per rendere ufficiale ed oggettiva la comunicazione sulla presenza del batterio.

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