Bandi e Incentivi

EIC TRANSITION

L'Unione Europea, attraverso il programma Horizon Europe, mette a disposizione finanziamenti 100% a fondo perduto per progetti di innovazione di alto livello con il bando EIC Transition. Questo strumento è dedicato a PMI, enti di ricerca e piccoli consorzi (composti da 2 a 5 partner) per la trasformazione dei risultati della ricerca ottenuti tramite EIC Pathfinder, FET ed ERC in soluzioni innovative pronte per il mercato.

Chi può partecipare
Possono candidarsi PMI singole, enti di ricerca o piccoli consorzi composti da un minimo di due a un massimo di cinque partner. I progetti devono dimostrare il potenziale di sviluppo tecnologico e innovativo derivante da precedenti ricerche finanziate dall'UE.

Spese ammissibili
Il bando copre integralmente (100%) le seguenti categorie di spesa:

  • Costi di personale impiegato nel progetto;

  • Viaggi e trasferte del personale coinvolto;

  • Attrezzature, beni e servizi, inclusa la sub-fornitura necessaria per la realizzazione del progetto;

  • Accesso a grandi infrastrutture di ricerca per lo sviluppo della tecnologia;

  • Costi indiretti, secondo le linee guida del programma Horizon Europe.

Finanziamento
L'incentivo è concesso in conto capitale fino al 100% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 2.500.000 euro per progetto.

Modalità di valutazione e scadenza
Le domande saranno valutate attraverso una graduatoria, sulla base dell’eccellenza scientifica, dell’impatto e della qualità dell’implementazione del progetto. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 17 settembre 2025.

Opportunità per il settore florovivaistico e agroalimentare
Le imprese e gli enti di ricerca operanti nel settore florovivaistico e agroalimentare possono cogliere questa occasione per sviluppare innovazioni legate alla sostenibilità, alla digitalizzazione e all’efficienza produttiva, trasformando i risultati di ricerca in soluzioni concrete per il mercato.

Per maggiori dettagli e per accedere alla documentazione ufficiale, si consiglia di consultare il sito della Commissione Europea o i portali dedicati ai finanziamenti Horizon Europe.

dott. GianLuigi Casoli
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Sostegno all’export agroalimentare con investimenti sostenibili

Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento di 50 milioni di euro con Garanzia Futuro di SACE a Casillo S.p.A. per supportare l’export e il lancio globale di Altograno®, uno sfarinato innovativo e sostenibile. L’operazione si inserisce nel piano di sostegno della banca al settore agroalimentare, puntando su investimenti che favoriscano competitività, trasformazione sostenibile e internazionalizzazione. "Grazie a questo finanziamento possiamo rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali e continuare a innovare nel settore molitorio con prodotti che rispondono alle esigenze di sostenibilità e benessere alimentare", ha dichiarato Francesco Casillo, Presidente e Amministratore Delegato di Casillo S.p.A.

Casillo S.p.A., azienda italiana leader nella produzione di sfarinati di alta qualità, si distingue per il suo impegno nell’innovazione food-tech e nella sostenibilità. Altograno®, grazie a un processo produttivo avanzato, offre una maggiore concentrazione di fibre, proteine, vitamine e minerali rispetto ai prodotti integrali tradizionali, rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori.

L’operazione sottolinea l’impegno di Intesa Sanpaolo nel rafforzare la filiera agroalimentare italiana, con finanziamenti a medio-lungo termine che nel 2024 hanno raggiunto quasi 2 miliardi di euro. Anche SACE, attraverso Garanzia Futuro, continua a supportare imprese italiane nel loro percorso di crescita e internazionalizzazione, promuovendo la valorizzazione del Made in Italy sui mercati esteri.

Redazione

Il 2024 ha segnato aumenti significativi per energia e gas: il PUN cresce del 27% e il PSV del 60%. Per il 2025 si prevede un ulteriore rialzo del 10%. Le aziende agricole e florovivaistiche devono prepararsi con strategie di efficienza energetica e accesso agli incentivi.

Secondo i dati dell’European Energy Exchange AG, il prezzo dell’energia elettrica è passato da 0,11 €/kWh di gennaio 2024 a 0,14 €/kWh a gennaio 2025, con una proiezione di 0,16 €/kWh entro fine anno. Il gas segue lo stesso trend, passando da 0,33 €/Smc a 0,53 €/Smc, con una stima di 0,58 €/Smc.

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La fine della Maggior Tutela ha portato i consumatori in un mercato libero caratterizzato da forti oscillazioni. L’impatto sulle aziende agricole e florovivaistiche è rilevante, poiché i costi energetici incidono direttamente sulla competitività del settore.

In risposta a questa situazione, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) mette a disposizione incentivi per la transizione ecologica e l’efficienza energetica. Le imprese possono investire in fotovoltaico, ottimizzazione dei consumi e contratti più vantaggiosi per contenere l’aumento delle spese.

Con questi aumenti senza precedenti, il 2025 sarà un anno chiave per la sostenibilità economica delle aziende. Pianificare con anticipo e sfruttare le agevolazioni disponibili sarà essenziale per rimanere competitivi nel mercato energetico in continua evoluzione.

A.V.

Firmato un protocollo d’intesa tra Crédit Agricole Italia e il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) per sostenere la crescita e l'innovazione delle imprese agroalimentari italiane. L'accordo prevede un plafond di 3 miliardi di euro, destinato a favorire l’accesso al credito e a rafforzare la competitività del settore.

Il protocollo si inserisce in un più ampio programma di sostegno che comprende servizi di consulenza specialistica, iniziative dedicate ai giovani agricoltori e strumenti di finanziamento alternativi. Tra questi, un ruolo centrale è assegnato alle garanzie ISMEA, fondamentali per migliorare il merito creditizio delle aziende agricole e favorire investimenti sostenibili e innovativi.

"Con questo accordo ribadiamo il nostro impegno al fianco delle imprese agricole italiane, mettendo al centro lo sviluppo sostenibile del settore", ha dichiarato Giampiero Maioli, Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia. La banca si pone come interlocutore privilegiato per il comparto agricolo, grazie a una rete di professionisti e centri di eccellenza distribuiti sul territorio nazionale.

Il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa per il rafforzamento del sistema agroalimentare italiano. "Fin dal suo insediamento, il Governo ha introdotto strumenti concreti per sostenere gli agricoltori e i giovani imprenditori, difendendo il valore del Made in Italy e della sovranità alimentare", ha affermato il Ministro. La fiducia del sistema bancario nel settore agricolo conferma la validità della strategia adottata per rilanciare la produttività e la competitività delle imprese.

Un focus particolare è riservato ai giovani agricoltori che desiderano avviare nuove attività, con misure mirate a favorire l’accesso ai finanziamenti e a incentivare pratiche agricole innovative e sostenibili. Il protocollo rappresenta un importante passo avanti nella sinergia tra politiche creditizie e di sviluppo, confermando l’impegno di MASAF e Crédit Agricole Italia nel sostenere uno dei settori chiave dell’economia nazionale.

Redazione

Le aziende florovivaistiche e agroalimentari possono beneficiare del credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica, cartacea e online. L'incentivo è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.

Il credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari rappresenta un'importante opportunità per le imprese del settore florovivaistico e agroalimentare che intendono rafforzare la propria visibilità attraverso campagne promozionali. Destinato a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, l'incentivo copre il 75% dell'incremento degli investimenti pubblicitari rispetto all'anno precedente. Dal 2023, per accedere al beneficio, l'importo complessivo degli investimenti deve superare almeno dell'1% quello effettuato nell'anno precedente.

Per il 2025, le scadenze da rispettare sono:

  • Dal 1° al 31 marzo 2025: SCADENZA URGENTE! Invio della comunicazione per l'accesso al credito d'imposta, contenente i dati degli investimenti effettuati nel 2024 e quelli previsti per il 2025.

  • Dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026: Invio della dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari effettivamente realizzati nel 2025.

È fondamentale ricordare che il credito d'imposta è concesso nel limite massimo dello stanziamento annuale disponibile e nel rispetto della normativa UE sugli aiuti "de minimis". In caso di richieste superiori alle risorse disponibili, il beneficio verrà ripartito proporzionalmente tra i richiedenti aventi diritto.

Le aziende del settore verde che puntano sulla promozione del proprio brand devono quindi pianificare con attenzione gli investimenti pubblicitari e rispettare le tempistiche previste per l'accesso all'incentivo. Per maggiori dettagli e per scaricare la modulistica necessaria, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria.

dott. GianLuigi Casoli
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