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figura del giardiniere 4.0 - AIPV DAY 2022

Il 24 e 25 giugno nel Comune Vertemate con Minoprio (Como) 2^ edizione dell’AIPV DAY, appuntamento annuale dell’Associazione Italiana Professionisti del Verde.

 
Una manifestazione nazionale a tutto tondo sui e per i professionisti della filiera del verde: i giardinieri in primis, ma anche chiunque si occupi di  manutenzione del verde a titolo professionale, gli agronomi, i valutatori della stabilità degli alberi, gli arboricoltori, i periti agrari e gli agrotecnici. Un’occasione di aggiornamento tecnico per il singolo professionista o l’azienda, ma anche di dibattito fra associazioni di categoria sulle prospettive della cura del verde. 
Per due giorni, da venerdì 24 a sabato 25 giugno presso il Parco della Fondazione Minoprio, nel Comune di Vertemate con Minoprio in provincia di Como, si svolgerà la seconda edizione dell’AIPV DAY, l’appuntamento annuale della giovane Associazione Italiana dei Professionisti del Verde (AIPV). Un’occasione per conoscere e testare in prima persona le ultime novità: prodotti, servizi, attrezzature e macchinari del giardiniere evoluto, il “Giardiniere 4.0”, come recita il titolo della manifestazione; ma anche per anticipare le tendenze del settore del verde.  
Il programma di aprirà il 24 giugno mattina con un incontro sul tema appunto “Giardiniere 4.0 – Innovazione  tecnologica e aggiornamento professionale” che sarà aperto dalla presidente di AIPV Daria Bosio e prevede relazioni su temi quali le novità nella cura del tappeto erboso, l’irrigazione con sistemi smart e il risparmio idrico, la sicurezza nei cantieri di arboricoltura e il verde pensile. Seguiranno il pomeriggio dello stesso giorno e la mattina del 25 giugno vari workshop tecnici su vari aspetti più o meno specifici di tali temi base. In chiusura, il pomeriggio di sabato, una tavola rotonda a cui partecipano varie associazioni professionali della filiera del verde in senso ampio.
Ulteriori informazioni sul programma e su come partecipare qua.  
 

Redazione

Antonio Grassotti, amministratore unico del Mefit, l’azienda speciale del Comune di Pescia che amministra il mercato dei fiori pesciatino, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni.
A comunicarlo è stato lui stesso alcune ore fa con una nota alla stampa in cui si legge che si tratta di «irrevocabili dimissioni dall’incarico di Amministratore Unico del Mefit» e che «tale atto è determinato dal venir meno del rapporto fiduciario tra il sottoscritto e chi rappresenta in questo momento il Comune di Pescia, proprietario dell’immobile nel quale si svolge l’attività di Mercato dei Fiori».
«La fiducia – spiega Antonio Grassotti - è venuta meno a causa dell’assoluta mancanza di un qualsiasi tipo di confronto tra Mefit e Comune, relativamente alle note questioni di agibilità dell’immobile “ex-Comicent”, aggravata dalla mancata risposta a due lettere inviate in data 23 maggio e 10 giugno tendenti ad ottenere un incontro per fare il punto sulla situazione alla viglia della scadenza posta da VVFF con la loro ordinanza».
Grassotti chiude la nota ringraziando «chi, a suo tempo, gli aveva accordata fiducia per lo svolgimento di un incarico così prestigioso, che gli ha permesso di svolgere un servizio alla città che lo ha ospitato per tutta la propria vita lavorativa» e «tutti gli operatori del Mercato dei Fiori di Pescia per la collaborazione fornita durante gli ultimi sei anni ed augura loro che, chi ne ha la responsabilità principale riesca, con il tempo ed il buon senso, a trovare una soluzione a questo gravissimo problema».

Redazione

fiorista - Europa Cup - Panone
Sarà un maestro fiorista docente della Scuola di Federfiori a portare i colori azzurri all’Europa Cup 2022 dei fioristi, il campionato europeo dell’arte floreale organizzato da Florint, in programma il prossimo agosto in Polonia (vedi). 
È il wedding floral designer Fabrizio Panone, nato a Roma nel 1975 e formatosi presso Federfiori e l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, con ulteriori esperienze formative all’estero presso le scuole di J.M. Leemann e G. Lersch. Attivo con il suo studio in Abruzzo, mischia i fiori a flora autoctona e a materiali talvolta imprevedibili.
In un recente post sul suo profilo Facebook Fabrizio Panone si è dichiarato «orgoglioso di rappresentare il mio paese, la scuola Federfiori e in qualche modo i fioristi italiani tutti ad un evento di tale portata». «Il sostegno e la condivisione con i colleghi dell’albo insegnanti Federfiori, ma anche di alcuni fioristi a me vicini – ha aggiunto - mi dà forza e grinta. E così, a Katowice, affiancato da Massimiliano Iodice, farò del mio meglio per essere ambasciatore dell’arte floreale italiana».
 

L.S.

Communities in Bloom - Comune di Ingria

Il piccolo Comune Ingria (TO), che rappresenta l’Italia al concorso internazionale di fioriture Communities in Bloom, sarà valutato dai giudici il 18-20 giugno.

 
A rappresentare l’Italia alla 28^ edizione del concorso internazionale di fioriture “Communities in Bloom”, che premia l’attenzione delle comunità agli spazi verdi urbani e la consapevolezza ambientale, sarà Ingria, piccolissimo Comune della provincia di Torino. 
Selezionato come candidato da Asproflor – Comuni Fioriti, unico partner italiano dell’organizzazione canadese che organizza il concorso e promuove l’abbellimento vegetale delle città, il Comune di Ingria sfiderà nella categoria "Piccoli Comuni": Dauphin, MB, Canada; Glaslough, Irlanda; Lewisburg, WV, USA; Sussex, NB, Canada; Velika Polana, Slovenia.
I giudici di “Communities in Bloom” Susan Ellis da Pembroke, in Canada, e Alex Pearl da Centreville, negli Stati Uniti, visiteranno la città di Ingria per valutarla nelle giornate del 18, 19 e 20 giugno. I Comuni partecipanti riceveranno una valutazione da 1 a 5 “Fiori rossi” in base a diversi criteri: pulizia, consapevolezza ambientale, coinvolgimento nella comunità, conservazione del retaggio culturale e naturale, parchi urbani, architettura di giardini, arredi urbani floreali e coperture del terreno. Il massimo riconoscimento dei 5 fiori rossi è a sua volta suddiviso in tre livelli: bronzo, argento e oro.
I risultati della competizione saranno annunciati durante il “National Symposium on Parks & Grounds and the National & International Awards celebrating 'Year of the Garden'” che si terrà nella città di Victoria, British Columbia, dal 20 al 23 di ottobre. Questo sarà il primo incontro in presenza di “Communities in Bloom” dal 2019, dopo due anni di eventi virtuali.
«Il nostro ideale – fanno sapere gli organizzatori del concorso internazionale - è quello di creare un senso di comunità, tramite un rapporto positivo tra uomo e natura, che può contribuire a migliorare la qualità della vita e il rispetto per l’ambiente. Tutte le persone coinvolte nel programma “Communities in Bloom” possono essere orgogliose dei loro sforzi, poiché contribuiscono in modo significativo alla lotta ai cambiamenti climatici».
 

Redazione

PNRR logistica

Firmato il decreto che avvia la misura per potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio agroalimentare. Al Sud 40% delle risorse. Bandi dopo il via della CE.

 
Il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ha firmato il 14 giugno il decreto che istituisce lo strumento dei contratti per la logistica agroalimentare, a cui sono destinati 500 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese nell'ambito della misura del PNRR “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”. 
Lo ha reso noto ieri un comunicato del ministero delle Politiche Agricole in cui si specifica che «il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia» e che la misura mira a «potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio del settore agroalimentare, anche al fine di rafforzare la competitività delle filiere, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l'innovazione dei processi di produttivi».
In conformità con quanto previsto dal PNRR, le risorse sono destinate al finanziamento di programmi per la logistica agroalimentare che sosterranno gli investimenti delle imprese nella transizione verso forme produttive più moderne e sostenibili che perseguano almeno uno dei seguenti obiettivi: ridurre l'impatto ambientale e incrementare la sostenibilità dei prodotti; migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime; preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive; potenziare, indirettamente, la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane; rafforzare la digitalizzazione nella logistica anche ai fini della tracciabilità dei prodotti; ridurre lo spreco alimentare.
Il decreto definisce in particolare i soggetti beneficiari delle agevolazioni, le modalità di accesso e di concessione e i limiti e i casi di revoca delle agevolazioni. Potranno accedere alla misura, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le OP, le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione. Saranno selezionati e finanziati progetti di investimento in attivi materiali e immateriali per la realizzazione e l'efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione, per la digitalizzazione dei processi di logistica, per la realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.
Per l'attuazione della misura il Ministero delle Politiche Agricole si avvarrà dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Invitalia spa, che curerà la ricezione, valutazione e approvazione delle domande di agevolazione, la stipula del contratto di ammissione, l'erogazione, il controllo e il monitoraggio.
Il Ministero delle Politiche Agricole manterrà il ruolo di punto unico di contatto con il Servizio centrale per il PNRR e avrà la responsabilità in tema di supervisione complessiva dell'intervento in ognuna delle diverse fasi di attuazione dei progetti, oltre che in materia di gestione dei flussi finanziari.
Il provvedimento sarà ora oggetto di notifica presso la Commissione Europea per ottenere la necessaria autorizzazione del regime aiuti di stato, a seguito della quale potranno essere emanati i bandi.
 

Redazione