Notizie

Procedure semplificate per l’accesso al credito, consulenze nell’elaborazione di progetti innovativi e di filiera e attività di formazione finanziaria e aggiornamento sulle opportunità di attirare nuovi capitali per le aziende associate.
Sono alcuni dei punti principali dell’accordo di collaborazione avviato oggi fra Confagricoltura e Credem: un protocollo d’intesa firmato a Palazzo della Valle a Roma dal direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino e da Alberto Bianchini, responsabile del marketing strategico di Credem.
L’accordo passerà alla fase operativa attraverso il coordinamento tra le Unioni provinciali della Confederazione e le sedi territoriali della Banca. Le parti avvieranno anche un tavolo congiunto per fare il punto sull’andamento della collaborazione e a monitorare gli ambiti macro di interesse per il settore primario.
«In questa complessa fase congiunturale, lo Stato sta mettendo in campo misure economico-finanziarie complesse a sostegno del sistema produttivo – ha commentato il direttore di Confagricoltura Francesco Postorino –. Ciò richiede competenze che le banche possono offrire alle nostre imprese. Per questo motivo, l’accordo siglato con Credem acquisisce un valore ancora maggiore».
«Con la sottoscrizione dell’accordo, Credem conferma il proprio storico impegno nel supportare il rafforzamento di tutti gli operatori del settore agricolo e delle filiere d'eccellenza del made in Italy – ha dichiarato Alberto Bianchini, responsabile del marketing strategico di Credem –. Siamo particolarmente orgogliosi della fiducia accordataci da Confagricoltura, la più antica organizzazione di tutela e rappresentanza delle imprese del settore. Vogliamo contribuire al loro rafforzamento e sviluppo sostenendole con finanziamenti, consulenza e formazione sia per i loro bisogni correnti, sia per quelli straordinari legati a progetti di crescita, sviluppo e innovazione. Questo è un momento cruciale in cui è necessario saper cogliere le grandi opportunità della trasformazione green e digital dettate dal PNRR, saper gestire la crescita dei costi di energia e materie prime».

Redazione

Si terrà a Riva del Garda dal 24 al 25 maggio 2022 il 10° Convegno nazionale di AICG – Associazione Italiana Centri di Giardinaggio. Tra gli ospiti anche lo scienziato Giorgio Vacchiano, la presidente di Save the Planet Elena Stoppioni ed Emanuela Rosa-Clot, direttore di Gardenia, che premierà il vincitore del premio Gardenia-AICG: un’azienda della provincia di Novara.

L’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, in sigla AICG, compie 10 anni e li celebra martedì 24 e mercoledì 25 maggio con un convegno nazionale in grande stile al Centro Congressi di Riva del Garda (in provincia di Trento).
Consueto appuntamento annuale fra gli associati abbinato a incontro pubblico per fare il punto sulla filiera florovivaistica e del verde, quest’anno il Convegno nazionale di AICG, intitolato “I centri di giardinaggio: terra fertile per il nostro futuro”, avrà fra i relatori anche volti noti al di fuori del settore green con «interventi di tipo ispirazionale o di approfondimento su alcune realtà legate al mondo del green e della sostenibilità». Sono attese circa 300 persone tra Garden center, professionisti e aziende della filiera.
Il programma dell’incontro aperto al pubblico, che inizierà alle ore 15 e sarà moderato da Diana de Marsanich, giornalista green e volto tv, da sempre attenta ai temi della natura e della tutela dell’ambiente, prevede innanzi tutto una relazione di Giorgio Vacchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale, che parlerà del cambiamento climatico, illustrandone le cause, gli effetti e le possibili soluzioni basate sulla scienza. Seguiranno gli interventi di Fabrizio Valente, fondatore e amministratore Kiki Lab - Gruppo Promotica, che tratterà di “Garden Growth. Stimoli e idee per lo sviluppo dei Garden Center”, e poi di Roldany Gutierrez, consulente ed esperto per la protezione del clima e la sostenibilità. La prima giornata si concluderà con la relazione su “Il potere delle parole” di Paolo Manocchi, formatore comportamentale.
Nella seconda giornata si segnala l’intervento di Elena Stoppioni, ingegnere e presidente di Save the Planet, che parlerà di progetti, azioni e soluzioni concrete per la tutela dell’ambiente. E poi di Emanuela Rosa-Clot, direttore di Gardenia, che premierà e presenterà il garden vincitore della 3^ edizione del Premio Gardenia - Aicg “Per diffondere la cultura del verde”, che quest’anno, come si può leggere nel numero di aprile di Gardenia, è andato all’Azienda Floricola Donetti di Romagnano Sesia, in provincia di Novara. Infine, a chiudere i lavori sarà con una presentazione del suo libro Never Quiet l’imprenditore e libero pensatore Oscar Farinetti, persona certamente non indifferente al mondo green, come testimoniato anche da questa breve intervista.
L’incontro pubblico sarà preceduto la mattina del 24 maggio, a porte chiuse, dall'assemblea dei soci di AICG, che, si ricorda, è una associazione senza scopo di lucro – con sede a Verona - costituita nel 2012 «per sviluppare un’identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo (centri di giardinaggio o Garden Center). L'Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde all’interno dei centri giardinaggio e si pone come segmento fondamentale della filiera florovivaistica italiana». A oggi «i Centri di Giardinaggio aderenti all’AICG sono circa 125 in tutta Italia».
Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Redazione

«Con atto del 25 marzo 2022 è stata perfezionata la cessione delle quote di Findeco Spa, Lms Energia Srl e Dainelli Romano del capitale di Floramiata Srl a favore di Gabe Srl che assieme a Michele Bisceglia ne diventa socio unico».
E’ quanto riferito il 30 marzo scorso in una nota stampa di Floramiata, azienda florovivaistica con sede in Toscana a Piancastagnaio, ai piedi del Monte Amiata, che produce attualmente circa 3 milioni di piante da interno su una superficie di 127 ettari di cui 27 in serre riscaldate con energia geotermica (abbondante nella zona). 
Gabe Srl, si legge nella nota, è «una holding a capo di grandi aziende di successo tra cui la F.lli Barile Spa, Caryna e Barile Immobiliare, pronta ad investire in nuove idee e progetti innovativi per il business floricolo. Grazie al proprio know-how ed esperienze specifiche maturate nel mondo del florovivaismo con notorietà raggiunta a livello internazionale attraverso specifiche politiche di branding (youROSES®, Ora.ge®, FioriBelli®, Vola®, Hop!®, AFI 4.0®, Flow®), Gabe srl ha espresso la volontà di incentivare ancora di più la crescita e lo sviluppo dell’azienda con un piano industriale strategico volto a creare nuove sinergie commerciali, ponendosi come ponte diretto sul mercato europeo».

Redazione

A Genova dal 23 aprile all’8 maggio Euroflora 2022, la 12^ edizione della Mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale: nei parchi di Nervi 300 espositori di piante, fiori e prodotti florovivaistici, 90 giardini e 10 realizzazioni innovative, 256 concorsi e 100 esperti in giuria per le Olimpiadi del Verde. Per il presidente della Liguria Toti: «sarà una straordinaria vetrina per Genova e la Liguria». Ma, evidenzia il suo vice Piana, anche un sostegno per il florovivaismo, che in Liguria conta 4.000 aziende e 15.000 addetti per una produzione lorda di 400 milioni di euro. I concorsi e le giurie (con Arturo Croci presidente di quelle “d’onore” e il segretario generale di AIPH fra i giurati) e tutti gli eventi. Le info per visitare Euroflora.
 

Unico appuntamento italiano tra le floralies riconosciute da AIPH – International Association of Horticultural Producers (l’associazione internazionale dei florovivaisti), Euroflora 2022 si svolgerà da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio a Genova nei Parchi di Nervi: un affascinante complesso ottocentesco composto da tre parchi contigui affacciati sulla scogliera e da tre musei di arti figurative. In questi 16 giorni aperti al pubblico non professionale la 12esima edizione della Mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale «stupirà – per usare le parole degli organizzatori - con le sue grandi sequenze di ruscelli e fontane, ampi spazi ovali che si combineranno con le suggestive visuali dei parchi per offrire ai visitatori prospettive emozionanti con essenze rare, esemplari unici, collezioni straordinarie e produzioni di eccellenza». E saranno numerosi anche gli appuntamenti e gli eventi collaterali tra natura e arte.
«Sugli oltre otto ettari della superficie di Parco Gropallo, Parco Serra e Parco Grimaldi, costellati da alberi plurisecolari, vegetazione mediterranea, esemplari tropicali e da nuove piantumazioni, frutto dei primi step dell’importante piano di riqualificazione in corso dopo il “downburst” dell’ottobre 2016 – fanno sapere gli organizzatori - sono in corso di allestimento oltre 90 giardini, il più grande di oltre 3000 metri quadrati, realizzato dai floricoltori della collettiva della Regione Liguria, il più piccolo di 30 metri quadrati. Le aziende partecipanti saranno più di 300, all’interno di grandi collettive e con le partecipazioni di singole aziende, espressione delle eccellenze produttive del Paese, Comuni e realtà istituzionali di primo piano come il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il Ministero della Transizione Ecologica, l’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori e l’Associazione Florovivaisti Italiani».
Il viaggio tra le grandi collettive regionali italiane, da nord a sud, partirà dal Piemonte, e attraverserà Liguria, Sardegna, Marche, Campania, Puglia, Calabria per concludersi con la Sicilia. L’Emilia sarà presente con il Distretto turistico. Sarà l’ANCI nazionale a rappresentare i Comuni italiani con la celebrazione dei piccoli borghi e un omaggio al Milite Ignoto. Presenti singolarmente Genova, Roma, Sanremo, Imperia, Andora, Savona, Cogoleto, Bogliasco, Sori, Campo Ligure, l’Unione dei Comuni della Valle Scrivia e Ovada. In occasione del centenario della nascita del primo parco nazionale italiano, il Gran Paradiso, il Mite ha affidato a Federparchi l’organizzazione di una grande presentazione della flora e della fauna dei 25 parchi nazionali e delle linee guida adottate dal Ministero. E’ infatti recentissima l’introduzione in due articoli della Costituzione Italiana, il 9 e il 41, dei temi della tutela ambientale, della biodiversità e degli ecosistemi. 
Tra le esposizioni singole sono numerose le aziende liguri, specializzate in piante aromatiche, piante fiorite e succulente, le piemontesi con le acidofile in primo piano, significative le presenze dalla Toscana con importanti produttori di piante da vivaio, dalla Sardegna e dalla Puglia con ambientazioni della flora tipica.
Nutrito anche il gruppo delle presenze straniere, con il ritorno da segnalare dei Paesi Bassi con un’ampia esposizione, ideata dagli stessi progettisti di Floriade dello studio Niek Roozen Landscape. Ispirata alla Città Verde, un bouquet vivo di fiori colorati, disposti in cerchi attorno a un laghetto dove piante acquatiche, graminacee ornamentali, piante perenni e bulbi contornano l'acqua, sarà un invito a piantare più piante e fiori sul balcone, in giardino e nei quartieri per aiutare a migliorare la vita in città. Ritorno a Genova anche per il Principato di Monaco con i Jardins Exotique,, la seconda volta della Cina in rappresentanza di China Flower Expo, la Francia con le Floralies di Nantes, da quest’anno gemellate con Euroflora, e poi la Spagna con un giardino dedicato all’evento tradizionale della città di Murcia, l’Entierro de la Sardina, e gli Stati Uniti con la città di Columbus (Ohio).
«Genova si prepara per accogliere una delle manifestazioni internazionali più importante del settore florovivaistico – ha dichiarato il sindaco Marco Bucci -. Una marea di colori, profumi, essenze faranno mostra di sé in una cornice esclusiva come quella dei Parchi di Nervi. Un'edizione che segna anche la ripartenza dopo la pandemia, che ci ha costretti a rimandare l'appuntamento di un anno. Per il 2022, però, potremo contare su un allestimento spettacolare, con lo scopo di mandare un messaggio non solo di bellezza e di tecnologia, ma anche di sostenibilità ambientale».

euroflora22 1

«Questa edizione di Euroflora – gli ha fatto eco il presidente della Regione Giovanni Toti - sarà una straordinaria vetrina per Genova e per la Liguria: un grande orgoglio da presentare all’Italia e all’estero». «Euroflora – ha aggiunto Toti - è la più grande manifestazione floreale europea che a febbraio ha ottenuto anche la qualifica internazionale e ora è ufficialmente inserita nel calendario mondiale degli eventi fieristici. La splendida cornice sul mare dei Parchi di Nervi ospiterà un eccezionale spettacolo: un evento che richiamerà non solo i liguri ma anche i turisti che torneranno a trovarci, speriamo quest’anno anche dall’estero».
«Euroflora – ha affermato il presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando - è un grande spettacolo capace di emozionare e allo stesso tempo un importante strumento di promozione per il settore del florovivaismo. Per due settimane l’attenzione si catalizza su un settore che dopo il breve e traumatico stop imposto dal lockdown ha visto una brillante ripresa nell’export che, fino a questo momento, ha macinato tassi di espansione superiori al 30% e che ci auguriamo possa mantenersi anche in questo periodo di rincari del costo dell’energia e delle materie prime. L’Agenzia Ice, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, ha inserito la rassegna nel piano di promozione del Made in Italy e ha organizzato due missioni operatori con una serie di incontri B2B con i produttori italiani». «La ripresa di Euroflora dopo la pandemia – ha detto a sua volta l’assessore all’Agricoltura della Liguria Alessandro Piana - sigla il rilancio e il sostegno alla nostra articolata filiera orto-floro-vivaistica grazie all'impegno delle istituzioni e degli sponsor unitamente alle associazioni di categoria rappresentate dal Distretto Florovivaistico del Ponente Ligure e al Sistema Camerale Ligure col loro know-how. La presenza di eccellenza della produzione ligure a Euroflora 2022 con oltre 50mila piante in vaso, cui si affiancheranno le composizioni di fiori e fronde che ci rendono famosi in tutto il mondo, riescono a tradursi in passaporto di bellezza, cultura e lavoro made in Liguria, in un messaggio che supera l'armonia o la particolarità del fiore stesso guardando al futuro». «La floricoltura ligure – ha infine evidenziato Paolo Corsiglia, membro della giunta Camerale – è fatta di oltre 4000 aziende, 15.000 addetti e una produzione lorda annua di oltre 400 milioni di euro, tra fiori e fronde recise tipiche del sanremese e piante fiorite e aromatiche della Piana di Albenga, ma anche nelle altre province liguri sono presenti importanti realtà di floricoltura. La produzione ligure per oltre l’80% è destinata all’esportazione e giornalmente raggiunge tutte le principali città del mondo».
 
I concorsi e le giurie internazionali
Euroflora 2022, come è tradizione delle grandi floralies internazionali, prevede l'organizzazione di concorsi per gli espositori finalizzati a premiare le migliori partecipazioni italiane ed estere. Sono 256, suddivisi in concorsi d’onore, estetici e tecnici. Con i primi, dedicati in particolare ai Paesi esteri e alle esposizioni collettive, vengono giudicate le presentazioni d’insieme. I concorsi estetici premiano la bellezza, l'originalità e l'artistica presentazione delle piante esposte; i concorsi tecnici sono finalizzati invece a premiare l'alta qualità, la robustezza e le novità di fioriture, arbusti e alberi in esposizione. Un concorso ad hoc valuta le presentazioni meglio conservate per tutta la durata della manifestazione. Tra le novità il premio, destinato a ripetersi a ogni edizione, a ricordo della figura di Giovanni Robiglio, figura centrale nella storia della manifestazione. Andrà all’espositore che avrà totalizzato il più alto numero di premi.
Presidente delle giurie d’onore di Euroflora è Arturo Croci, uno dei massimi esperti internazionali di florovivaismo, presidente delle giurie tecniche Ettore Zauli, agronomo, già direttore del servizio Giardini del Comune di Genova, già professore universitario e da decenni figura di riferimento della manifestazione. La selezione dei giurati si è basata su criteri di massima trasparenza, selezionando i componenti tra figure di alta competenza in materia botanica, agronomica, paesaggista, compositiva e artistica. Tra di loro anche il segretario generale di AIPH Tim Briercliffe. Per farli conoscere anche al grande pubblico sul sito è stata dedicata una sezione a hoc. I lavori delle giurie si svolgeranno nella mattinata del 22 aprile, per regolamento gli spazi saranno ancora privi delle targhe di denominazione, appariranno esclusivamente i cartellini con i numeri di iscrizione ai concorsi.
 
Micropaesaggi
Euroflora 2022 comprende anche il concorso “Micropaesaggi” dedicato alla creatività nella progettazione paesaggistica. All’interno dei Parchi di Nervi saranno realizzati 10 progetti, cinque appartenenti alla categoria junior (under 30) e cinque alla categoria senior (over 30), che sono stati selezionati da una giuria di esperti su 34 presentati nei mesi scorsi. Si tratta di soluzioni creative e sostenibili per aree di circa 60 metri quadrati, dislocate in vari punti della manifestazione, per le quali è stato previsto obbligatoriamente l’uso di strutture lignee regolari a costituire un filo rosso tra le varie proposte, ma anche per evidenziare le differenti capacità di inserimento da parte dei dieci team di progettisti.
Una seconda giuria di esperti valuterà le realizzazioni nella mattinata di venerdì 22 aprile. In palio c’è un montepremi complessivo di 20mila Euro.
La premiazione dei vincitori è in programma invece alle ore 15 di venerdì 6 maggio nella palestrina di Parco Grimaldi, il più orientale dei tre parchi storici di Nervi, come momento conclusivo del convegno dedicato alle professioni del verde promosso da Euroflora, Ordine degli Agronomi, Scuola di Architettura del Paesaggio dell’Università di Genova, AIAPP, e patrocinato da Associazione Parchi e Giardini d'Italia, Associazione Italiana Giardinieri Professionisti, Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova.
 
Eventi
Ecco una selezione degli eventi della 12^ Mostra del fiore e della pianta ornamentale.
Il 23 e 24 aprile e poi il 2 e 3 maggio dalle ore 9 alle 18 presso Palestrina Ponente nei Parchi di Nervi, si terranno incontri business-to-business tra imprenditori italiani e buyers stranieri organizzati dall’ICE (Istituto per il Commercio Estero).
Il 23 aprile dalle 10 alle 13 e il 4 maggio dalle 10 alle 19 nell’ex Fienile il convegno “Urbi et horti – Orti in città” organizzato da AIGP – Associazione Italiana Giardinieri Professionali.
Il 25 aprile dalle 10 alle 18 nell’ex Fienile “Quadri fioriti” a cura di AFFI – Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani. E dalle 15 alle 17 presso Palestrina Ponente “Libro bianco del verde – Focus 2022: la salute e il verde, il verde e la salute – parchi della salute per un neo-rinascimento del verde e della sua cura” presentazione di Rosi Sgaravatti, presidente di Assoverde.
Il 26 aprile e il 6 maggio dalle 10 alle 13 nell’ex Fienile e il 5 maggio e 8 maggio dalle 10 alle 13 presso Palestrina Ponente il Ministero della Transizione Ecologica e Federparchi a Euroflora 2022.
Il 27 aprile dalle 10 alle 12 presso Palestrina Ponente, l’ANCI su “Rinasce l’Italia – I piccoli Comuni ad Euroflora”.
Il 28 aprile dalle 10 alle 18 presso Palestrina Ponente “Gli orti botanici d’Italia per la ricerca e per la conservazione della biodiversità”.
Il 29 aprile dalle 10 alle 13 presso Palestrina Ponente Convegno della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino e della Facoltà di Architettura del Paesaggio dell’Università di Genova sul tema “Nature-based Solutions. Esperienze in ambito mediterraneo”, organizzato da Marco Devecchi, Francesca Mazzino, Luca Battisti. Lo stesso giorno dalle ore 14 alle 17 in Palestrina Ponente convegno dell’Università di Torino su “Le nuove sfide per i giardini storici: l'esperienza in Liguria” organizzato da Paola Gullino, Marco Devecchi, Annalisa Calcagno Maniglio, Claudio Littardi, Daniela Gandolfi, Italo Muratore.
Il 30 aprile e l’1 maggio dalle 9 alle 18 nell’Ex Fienile: “Fiori in musica” a cura di AFFI – Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani. Sempre il 30 aprile dalle 10 alle 13 presso Palestrina Ponente “Regione Sicilia a Euroflora 2022” e dalle 14 alle 18 presso Palestrina di Ponente un convegno su “Allergie e cambiamenti climatici”.
Il 3 maggio dalle 10 alle 13 all’ex Fienile “Ligurian Gardens: the green side of the Italian Riviera”. E poi sempre il 3 maggio dalle 14 alle 18 all’ex Fienile e il 4 maggio dalle 10 alle 13 presso Palestrina Ponente il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) a Euroflora 2022.
Il 4 maggio dalle 15 alle 17 presso Palestrina Ponente “Il giardino senz’acqua” a cura dell’Associazione Italiana Direttori Tecnici Pubblici Giardini.
Il 5 maggio dalle 10 alle 13 all’ex Fienile “Coltiviamo le piante per la nostra salute – dalle piante verdi fiorite alla forestazione” a cura di Coldiretti. dalle 14 alle 17 presso Palestrina Ponente “La filiera florovivaistica italiana: dal produttore all’appassionato, qualità e competenze” a cura di Anve e Aicg.
Il 6 maggio dalle 10 alle 13 presso Palestrina Ponente “Professioni del paesaggio per la transizione ecologica – Riconoscimento delle competenze per la qualità del progetto”. Dalle 14,30 alle 18 all’Ex Fienile premiazione del concorso “Micropaesaggi”.
Il 7 maggio dalle 9 alle 19 all’ex Fienile “Fiori d’Italia” a cura di AFFI – Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani.
L’8 maggio dalle 11 alle 17 all’ex Fienile “Regione Liguria ad Euroflora 2022” e dalle 17 alle 18 al Prato di Villa Gropallo la premiazione dei Concorsi di Euroflora 2022.
 
Orari di apertura e biglietti
Euroflora sarà aperta al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio dalle 8.30 alle 19.
Il biglietto di Euroflora consente al visitatore di raggiungere la manifestazione, per tutta la giornata di validità dello stesso, utilizzando i mezzi della rete urbana integrata Trenitalia e AMT (escluso Navebus e Volabus) compreso il servizio di bus navetta (andata e ritorno) dal parcheggio di interscambio di Piazzale Kennedy alla stazione di Genova Brignole e le navette dai posteggi di Corso Europa per i pullman.
Biglietti di ingresso: il numero giornaliero dei biglietti disponibili è limitato. I biglietti possono essere acquistati, a data fissa, sul sito euroflora.genova.it e in alcuni punti convenzionati.
Ingresso intero: 23€ + 1,5€ di prevendita per tutti i visitatori con età maggiore di 17 anni.
Ingresso ridotto: 16€ + 1,5€ di prevendita per i ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 16 anni compiuti.
Ingresso gratuito: bambini fino a 8 anni compiuti, visitatori disabili con comprovata disabilità pari al 100%, accompagnatori di disabili purché dalla verifica dei documenti comprovanti la disabilità del soggetto emerga il diritto all’accompagnatore.
Per i biglietti contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per ulteriori informazioni euroflora.genova.it
 
Redazione

Monitor Intesa Sanpaolo sull'export dei distretti agroalimentari della Toscana - vivaismo

Nell’ultimo Monitor dei distretti toscani di Intesa Sanpaolo i dati a fine 2021 dell’export nel macro-settore agroalimentare (Vini dei colli fiorentini e senesi – Olio toscano – Florovivaismo Pistoiese), che ha raggiunto 1,83 miliardi di euro: +14,2% sul 2020 e +18,2% sul 2019, seconda maggiore crescita settoriale percentuale rispetto al periodo pre-Covid. L’export del distretto vivaistico pistoiese, pari a 377 milioni di euro nel 2021, è quello salito di più nel macro-settore rispetto al 2019: +40,6%. Mentre quello dell’olio toscano, pari a 639 milioni di euro, è cresciuto dell’11,8% sul 2019, ma è calato dell’0,2% rispetto al 2020. Il direttore regionale di Intesa SanPaolo Nocentini: «i numeri del 2021 ci descrivono un sistema economico in ripresa. Oggi l’aumento dei costi di produzione legati all’approvvigionamento di energia e delle materie prime e le tensioni geopolitiche modificano il contesto»; il gruppo supporterà l’economia con un programma sulle iniziative del PNRR, mettendo a disposizione a livello nazionale oltre 400 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, di cui 270 a favore del mondo delle imprese. 

 
Nel 2021 le esportazioni dei distretti della Toscana sono cresciute del 29,1% sull’anno precedente toccando i 21,2 miliardi di euro, valore superiore del 3,8% rispetto ai livelli pre-Covid. Nello stesso periodo i tre distretti toscani del macro-settore agroalimentare monitorati dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo – vale a dire “Vini dei colli fiorentini e senesi”, “Olio toscano” e “Florovivaismo di Pistoia” – hanno registrato un rialzo inferiore sul 2020, pari al +14,2%, ma nettamente maggiore del rialzo generale dei distretti toscani rispetto al livello del 2019: +18,2% (contro appunto il +3,8%). L’agroalimentare ha avuto la seconda performance positiva sul 2019, subito dopo il macro-settore dei “mezzi di trasporto”, che ha segnato un +34,7% grazie alla crescita dei distretti della camperistica della Val d’Elsa (+40,5% sul 2019) e della Nautica di Viareggio (+29,1%).
E’ quanto emerge nella nota trimestrale di marzo 2022 del “Monitor dei distretti della Toscana”, che arriva coprire tutto l’anno 2021, stilata dall’economista Sara Giusti a partire da dati Istat. Un rapporto in cui vengono confermati risultati positivi per il macro-settore agroalimentare «con esportazioni superiori al 2019 in tutti i distretti», dal momento che «i Vini dei colli fiorentini e senesi (+14,8% rispetto al 2019) rafforzano le relazioni con il mercato nordamericano che costituisce circa la metà delle vendite all’estero (+2,2% verso 2019; +15,3% verso il 2020), il distretto dell’Olio toscano conferma il livello del 2020 con circa 640 milioni e una crescita del 12% rispetto al 2019, e il Florovivaismo di Pistoia, dopo la buona tenuta nel 2020 (7,6%), rafforza ulteriormente la crescita nelle esportazioni (+30,6% nel 2021) in modo diffuso verso tutti i principali mercati di sbocco e in particolare europei».
All’interno dell’agroalimentare, il Florovivaismo di Pistoia, raggiungendo a fine 2021 la cifra di 377 milioni di euro di export, è quello dei tre distretti toscani che ha fatto meglio: +40,6% sul 2019. Grazie soprattutto al +43,6% sul 2019 delle esportazioni florovivaistiche in Francia del 2021, che hanno raggiunto il valore di 123 milioni di euro, e al +57,6% dell’export nel Regno Unito, con buona pace di Brexit, che ha consentito di raggiungere i 46 milioni di euro a fine 2021. Anche se in termini percentuali la crescita maggiore rispetto all’anno pre-pandemia è stata quella dell’export verso l’Olanda, salito del 67,4% (raggiungendo i 27 milioni di euro nel 2021).
Riguardo all’Olio toscano, esso ha registrato l’anno scorso esportazioni per 639 milioni di euro, per via di un calo nel 2021 rispetto al 2020 pari a -0,2%: con la maggiore riduzione in valore assoluto negli Stati Uniti, dove l’export è sceso a 259 milioni di euro (-4,8%) e il peggior calo percentuale, pari a -16,7%, nel Regno Unito, dove si è scesi a 45 milioni di euro (e forse in questo caso può avere influito negativamente la Brexit).
Infine, sulla voce più grossa dell’export distrettuale agroalimentare toscano, il Distretto dei Vini dei colli fiorentini e senesi, va evidenziato che le migliori performance relative le ha fatte segnare l’export verso la Germania: salito a fine 2021 a 76 milioni di euro, grazie a un +30,5% rispetto al 2019. Mentre il maggiore mercato di sbocco, gli Usa, non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemia: fermandosi a 304 milioni di euro, che equivale a -0,8% sul 2019, ma che significa una forte ripresa, del +17%, rispetto al tonfo del 2020, l’anno pandemico.
«I numeri del 2021 ci descrivono un sistema economico in ripresa, con le imprese toscane capaci di valorizzare le filiere di prossimità. Oggi l’aumento dei costi di produzione legati all’approvvigionamento di energia e delle materie prime, insieme alle tensioni geopolitiche internazionali modificano il contesto e spingono l’intero sistema ad adoperarsi per mantenere accesi i motori delle imprese - ha commentato Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo in una nota del 4 aprile -. Ad esse il nostro Gruppo offre nuove misure finanziarie immediate, soprattutto per le PMI energivore e quelle il cui fatturato potrebbe risentire maggiormente di un calo delle esportazioni, oltre ad accompagnarne gli investimenti verso la transizione digitale, ambientale ed energetica. Nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 intendiamo supportare l’economia reale con un programma dedicato alle iniziative del PNRR, mettendo a disposizione oltre 400 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, di cui 270 a favore del mondo delle imprese».
 

L.S.