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"Le Regioni devono avere un ruolo decisivo nella definizione del nuovo Piano di sviluppo rurale". Lo ha detto l'assessore regionale a agricoltura e foreste Gianni Salvadori a margine del convegno "Rural innovation on the move!", al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni aderenti alla Rete Eriaff(European Regions for innovation in agriculture, food and forestry), primo network sul tema dell'innovazione e ricerca in agricoltura.

 
La Toscana è regione capofila della rete, cui aderiscono 26 regioni. E proprio sul ruolo delle Regioni nella definizione delle politiche comunitarie si è soffermato l'assessore: "Le eccezionali esperienze in materia di innovazione in agricoltura che sono state condivise nel corso dell'incontro di oggi mostrano con chiarezza il ruolo decisivo delle Regioni italiane e europee su questi temi. Un ruolo che deve essere valorizzato anche a livello centrale. "Ho avuto modo di verificare – ha spiegato Salvadori -che rappresentanti di Inghilterra e Francia hanno già chiesto di avviare rapporti di partenariato con la Commissione europea E' il momento che anche in Italia si avvii, attraverso il Ministero per le politiche agricole, la discussione con le Regioni per permetterci di procedere rapidamente ed efficacemente sulle scelte da compiere sia in relazione al primo che al secondo pilastro del PSR."
 
Il network Eriaff, presentato ufficialmente lo scorso gennaio, punta ad avvicinare il mondo della ricerca ai bisogni locali e concreti del settore agricolo, facendo emergere "dal basso" esigenze, progetti e obiettivi da segnalare alla Commissione e da sviluppare nella nuova programmazione agricola comunitaria. Per rendere più efficace il lavoro è stata realizzata una rete di comunicazione fra regioni europee e tra queste e le istituzioni dell'Unione in materia di ricerca e innovazione nel settore agricolo e forestale, per condividere conoscenze e buone pratiche. L'appuntamento di oggi, per esempio, è servito a condividere esperienze di innovazione in particolare su due ambiti: cambiamenti climatici e sicurezza alimentare.
 
Al convegno ha fatto pervenire un messaggio anche il Commissario Europeo all'agricoltura, Dacian Ciolos: "È fondamentale – ha scritto Ciolos - in una società interconnessa come quella odierna, costruire cooperazioni forti per far fronte alle sfide di oggi. Il budget disponibile – ha ricordato - per il periodo 2014-2020 sarà raddoppiato rispetto al periodo precedente: è un segnale forte della nostra volontà politica, su scala europea, di sostenervi nel vostro cammino e di essere coerenti nell'avvicinare il mondo della ricerca e dell'innovazione a quello della pratica agricola".
 
Fonte Ufficio stampa

Una disciplina scientifica molto giovane, che si occupa di approfondire gli effetti benefici che alcuni alimenti possono avere per la nostra salute. E' questa, in estrema sintesi, la nutraceutica, protagonista del primo appuntamento con i "Pomeriggi dell'Innovazione e delle Scienze della Vita" di Meet the Life Sciences.

La nutraceutica, termine nato dalla contrazione fra "nutrizione" e "farmaceutica", occupandosi del rapporto fra alimentazione e salute, intreccia temi importanti quali l'ambiente, l'agricoltura e lo sviluppo fondato su un'economia sostenibile. Una prospettiva multidisciplinare, che tocca diversi ambiti e si basa su concetti legati a opportunità concrete di crescita, da realizzare attraverso una stretta sinergia tra numerosi attori che operano nell'ambito della ricerca scientifica, della competitività del territorio e dello sviluppo economico, in una prospettiva di crescita per la consapevolezza e gli standard di salute dei cittadini.
Il primo appuntamento del ciclo "Pomeriggi" ci guiderà, tra scienza e alimentazione, alla scoperta di una disciplina ancora in costante evoluzione e che, proprio per questo, presenta tante opportunità da approfondire per farne un veicolo di maggior benessere dei cittadini e di crescita eco-sostenibile, a vantaggio della salute e dell'economia regionale. Una su tutte, la vetrina di EXPO 2015, tema “nutrire il pianeta”, che può rappresentare un’occasione di stimolo per la valorizzazione dei nostri prodotti alimentari e della nostra offerta di benessere e stili di vita attraverso un serio approfondimento scientifico della loro efficacia e sostenibilità. La Regione Toscana, con quest'evento, intende mettersi in ascolto delle realtà coinvolte nello sviluppo della scienza nutraceutica per delineare e sviluppare le azioni di supporto più adeguate al settore.
 
PROGRAMMA
 
ore 15:00 
Introduzione
PIERDOMENICO PERATA Rettore Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
GIANNI SALVADORI Assessore all’Agricoltura Regione Toscana
 
ore 15:30
Dal Distretto Regionale delle Scienze della Vita le prospettive della nutraceutica toscana
Introduce e modera ROBERTO BARALE Università di Pisa
CLAUDIO ROSSI Università di Siena - Quale ricerca a supporto del settore nutraceutico?
NADIA MULINACCI Università di Firenze - La filiera di ricerca nella nutraceutica
MARCO MACCHIA Università di Pisa - Gli “health claims” nella nutraceutica
PIETRO PIFFANELLI Natural Bio-medicine - La realtà imprenditoriale nella nutraceutica: prospettive e tendenze
VINCENZO LIONETTI Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - L’esperienza e le prospettive del Banco Nutraceutico
 
ore 17:30
La cabina di regia della Regione Toscana verso Expo 2015
ALBERTO ZANOBINI Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale - Regione Toscana
CARLO CHIOSTRI Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze - Regione Toscana
GIUSEPPE ORIANA Comitato Tecnico Confederale Expo 2015 - Confindustria
 
ore 18:00
Conclusioni
LUIGI MARRONI Assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana
 
Fonte Ufficio Stampa

 

Dal 1 ottobre scatta il fermo pesca nel Mar Tirreno: stop per 600 pescherecci. La proposta di Impresa Pesca Coldiretti: pesca tutto l’anno con aree nursery off limits per salvaguardare ripopolamento delle specie. A Livorno primo “BtoB” tra imprese ittiche e distribuzione. Maurizio Del Chiaro, Coordinatore Impresa Pesca Toscana: “Fermo pesca non è soluzione giusta per settore in crisi”.

 
 
Da domani, martedì 1 ottobre, stop alla pesca nel Mar Tirreno per oltre 600 imbarcazioni toscane. Per 30 giorni consecutivi niente pesce locale sulle nostre tavole ma solo prodotti ittici “stranieri” e surgelati, flotta parcheggiata in banchina e marinai a terra: sono gli effetti del fermo biologico che quest’anno scatterà il primo giorno del mese di ottobre. Per un settore in crisi (1000 addetti e poco più di 41milioni di euro di utili in forte calo rispetto al 2011), se pur rivitalizzato da un progetto di rilancio credibile e serio firmato da Impresa Pesca Coldiretti, il fermo pesca rappresenta un forzoso black out all’attività ittica e soprattutto al consumo. Lo confermano anche gli ultimi dati Ismea secondo cui nei primi cinque mesi dell’anno si è accusato un vero e proprio crollo dell’acquisto, con un calo del 12% in valore per i prodotti ittici che sale addirittura al 17% per il pesce fresco. Un fenomeno che ha messo a dura prova la flotta di pescherecci che deve far i conti con una invasione di pesce straniero durante le settimane di stop, e che ha portato Impresa Pesca a chiedere alla Regione Toscana un nuovo modello di pesca per continuare a salvaguardare gli stock ittici senza però danneggiare le imprese. Un modello di gestione che è possibile e che prevede pesca aperta tutto l’anno ma aree di salvaguardia ben definite e delineate attraverso dati e censimenti di carattere scientifico. Non si parlerà più nemmeno di “fermo biologico”, terminologia che non è mai piaciuta ai pescatori, ma di “riposo biologico”. “Questo è un modello di sviluppo attuabile in Toscanaspiega Maurizio Del Chiaro, Coordinatore Regionale Impresa Pescache consente da un lato la pesca tutto l’anno alle imbarcazioni evitando interruzioni, dall’altro di tutelare gli stock ittici nelle aree di riproduzione. Il fermo pesca, così come ci è stato imposto, non è la soluzione giusta”.
 
Intanto al Mercato Ittico di Livorno dove mercoledì 2 ottobre si tiene il primo “Business To Business” organizzato da Impresa Pesca tra le imprese ittiche e i rappresentanti della piccola, media e grande distribuzione, ristorazione, associazioni di consumatori e gruppi solidali di acquisto (inizio alle ore 10.00), i pescatori toscani cucineranno il pescato catturato nell’ultima “battuta” della stagione. Da quel momento in poi sulle nostre tavole ci sarà solo pesce surgelato, straniero o di altri mari. “Uno stop al consumo di pesce locale – conclude Del Chiaroche possiamo evitare già dal prossimo anno”.

In collaborazione con il mercato dei fiori della Toscana di Pescia, l'Apam di Montecatini terme ed i Fioristi Toscani, nasce una composizione floreale che sarà esposta sulle reception degli alberghi di Montecatini Terme per salutare il Mondiale di Ciclismo 2013.

Un'operazione promossa dall'Apam-Federalberghi in collaborazione con il Mercato dei Fiori della Toscana di Pescia e tutti i fioristi toscani. L'iniziativa oltre a salutare i ciclisti ed i turisti accorsi al Mondiale di Ciclismo, vuole ricordare le possibili e necessarie sinergie che il terriotorio puo esprimereNasce infatti dall'impulso di Apam Montecatini, la storica associazione di albergtori montecatinesi ed il famoso Mercato dei Fiori della Toscana di Pesciaassieme ai fioristi della Toscana, la squadra per il saluto floreale al Mondiale di ciclismo 2013.

La composizione, che si ispira ai colori dell'iride mondiale, è stata realizzata con fiori prodotti e commercializzati sul Mercato dei Fiori di Pescia, con le seguenti varietà: verde ornamentale e fronde recise, limonium e sedum, crisantemi a palla, calle, foglie di sterlizia, genziana, anthurium bianchi-rossi-verdi. Un effetto scenico degno dell'evento mondiale e di questa interessante quanto inaspettata collaborazione.

La creatività e l'assemblaggio delle composizioni è stato realizzato dai "Fioristi Toscani" aderenti a tutte le associazioni di categoria.


Si ringrazia in particolare per la fornitura dei materiali e per l'assemblaggio delle composizioni le seguenti aziende: Florever Italia, Giuntoli Francesco, Bindi Antonio, Bulleri, Cinelli Massimo, Del Gaudio Salvatore, florovivaistica MenchiniFlama di Canestrelli, L'angolo di Baldiil piccolo fiore di Sara Gagliardi, Sever di Tesi Tea, La stilista del verde.


Redazione Floraviva
 

"Un'occasione per discutere di salute a 360 gradi e fare il punto sulla salute dei toscani e del nostro sistema sanitario". Così l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni ha presentato stamani la sesta edizione del Festival della Salute, che si terrà dal 26 al 29 settembre a Pietrasanta. Alla conferenza stampa, con l'assessore Marroni hanno preso parte Paolo Amabile, amministratore unico di Goodlink srl (che organizza il Festival), Brunero Baldacchini, direttore generale della Asl 12 di Viareggio, Domenico Lombardi, sindaco di Pietrasanta, e Michele Pecchioli, direttore creativo Aria Advertising e autore del progetto "Ferma il bastardo", contro la violenza sulle donne.

 
"Il Festival della Salute è un evento ormai tradizionale, che volentieri ospitiamo nella nostra regione - ha detto ancora l'assessore Marroni - Una formula innovativa, con iniziative aperte a tutti e non riservate solo agli addetti ai lavori, con tanti eventi per le scuole e la possibilità di interagire tra cittadini e operatori. Il nostro sistema sanitario - ha aggiunto Marroni rispondendo alle domande dei giornalisti - si colloca nella fascia più alta in Italia, con esiti molto buoni. Stiamo procedendo nella riforma, stiamo investendo tantissimo sull'assistenza territoriale, le case della salute, le cure primarie, i piccoli ospedali".
 
Paolo Amabile, direttore del Festival, ha dato qualche numero sulla manifestazione: "I 4 giorni del Festival vedranno convegni, talk show, spettacoli, mostre, attività sportive. 70 incontri, oltre 200 relatori, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Oltre 4.000 studenti, 80 associazioni di volontariato, con 2.500 volontari. Il Festival sarà centrato sul tema della prevenzione, e si parlerà di sanità pubblica, alimentazione, diabete, sport, salute della terza età. I cittadini potranno fare gratuitamente 20 tipi di screening: l'anno scorso sono stati oltre 20.000 i cittadini che ne hanno usufruito".
 
Brunero Baldacchini ha sottolineato "l'impegno della Asl 12 della Versilia, a fianco del Comune di Pietrasanta, nel sostenere questa manifestazione, che ha il grande pregio di parlare dei temi della salute con un linguaggio comprensibile a tutti". E il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi ha ricordato il "momento importante di dibattito sulla sanità, in Versilia, ma anche a livello regionale e nazionale".
 
Tra le tante iniziative, domenica 29 ce ne sarà anche una sulla violenza sulle donne, con la partecipazione delle attrici Catherine Spaak, Lunetta Savino e Lucrezia Lante della Rovere. "Lavoro da anni con le donne - ha detto Michele Pecchioli - e ritengo che chiunque lavora con le donne abbia il dovere di fare qualcosa contro la violenza sulle donne. La campagna "Ferma il bastardo" è stata divulgata in tutta Italia e ha avuto oltre 100.000 contatti su internet".
 
 
Fonte Ufficio Stampa