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3 mila imprese con un coinvolgimento di oltre 30 mila addetti: questi i numeri dell'agricoltura sociale ad un anno dalla nuova legge che la riconosceva ufficialmente. Mentre il Crea (Centro ricerche economia agraria) procede a un censimento dettagliato delle imprese agricole attive nel sociale, si dà il via all'istituzione dell'Osservatorio sull'agricoltura sociale, nominato con decreto Mipaaf.

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Nel corso degli ultimi mesi Bayer si è impegnata in colloqui privati con Monsanto, ancora non andati a buon fine. Dopo aver visto rifiutare la sua offerta da 62 miliardi di dollari perché «incompleta e finanziariamente inadeguata», ora Bayer rialza la sua proposta da 122 a 125 dollari per azione. La posta in gioco è alta e discussa: la creazione della più grande azienda agrochimica e di semi al mondo, il cui unico "intralcio" potrebbe essere Basf.
Bayer ha deciso di alzare la sua offerta, interamente in contanti, agli azionisti Monsanto prima verbalmente (il primo luglio) e poi in una proposta aggiornata presentata il 9 luglio. Ma non solo, il colosso tedesco del settore chimico e farmaceutico ha risposto globalmente alle domande di Monsanto in materia di finanziamento e di questioni normative per completare la proposta di acquisizione (vedi). L'azienda tedesca si dichiara pronta a prendere impegni con i regolatori, se necessario, per completare l'acquisizione. E non solo, Bayer garantisce che l'operazione non sarà soggetta a condizioni finanziarie e che il denaro necessario è già pronto. Sono cinque, le banche pronte a sottoscrivere infatti: BofA Merrill Lynch, Credit Suisse, Goldman Sachs, HSBC e JP Morgan. L'azienda tedesca è fiduciosa di poter ottenere tutti i necessari via libera regolatori vista la complementarietà geografica e dei prodotti dei due gruppi. Non ci sono più dubbi per Bayer: l'offerta riconosce “il valore intrinseco di Monsanto”, dal momento che offre un premio del 40% sul prezzo di chiusura del titolo Monsanto alla seduta dello scorso 9 maggio. La posta in gioco è a questo punto alta: se Bayer acquistasse Monsanto si andrebbe a creare la più grande azienda di sementi e pesticidi del mondo. A complicare l'operazione è intervenuta la questione Basf: secondo indiscrezioni infatti Monsanto starebbe trattando per acquisire Basf, una delle più grandi compagnie chimiche. Le trattative sarebbero ancora alle fasi preliminari, ma riflettono la spaccatura all'interno del consiglio di amministrazione di Monsanto.
Redazione
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Aumentare di due anni il periodo di vita sana e attiva entro il 2020. È l'obiettivo della European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing (EIP on AHA), partenariato di soggetti pubblici e privati di diversi settori, impegnati nel comune intento di individuare soluzioni innovative a supporto dei bisogni degli anziani. La Commissione Europea ha annunciato ora che la Regione Toscana è stata selezionata come "Reference Site" per questo obiettivo impegnativo per le sue buone pratiche a supporto dell'invecchiamento sano e attivo.
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Nuovo mandato per Cristiano Genovali alla presidenza dell’Associazione nazionale Piante e Fiori d’Italia. I vicepresidenti sono Federico Allavena (Liguria), Giovanni Nicastro (Sicilia) e Mario Zecca (Puglia). Genovali annuncia un disciplinare entro il 2016 per rilanciare il marchio di prodotto “Piante e Fiori d’Italia” e una riforma dello statuto per aprire a soci esterni alle camere di commercio (soggetti privati del settore florovivaistico) entro fine 2017.
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