Filiera foresta-legno
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il progetto "Un bosco dalla cenere", reso possibile grazie al 25% di fondi raccolti da Banca Etica e al contributo di cittadini e associazioni, ha ottenuto un notevole successo. Un ringraziamento speciale va al main sponsor Stihl e agli sponsor Timesis, PFM S.r.l e Spes Consulting per il loro sostegno fondamentale
Grazie a tutti i sostenitori del progetto "Un Bosco dalla Cenere", con la Comunità del Bosco siamo riusciti a preparare l'area per la piantagione e a mettere a dimora 630 alberi (300 sughere e 330 lecci) e 320 arbusti (170 alaterni e 150 lentischi). Tutte le piante, di due anni di età, provengono dal vivaio dei Carabinieri Forestali per la Biodiversità di Cecina (LI). La scelta di specie autoctone contribuirà a incrementare la biodiversità e a creare un bosco più resiliente e ricco di vita, oltre a ridurre il rischio di incendi. L'iniziativa ha coinvolto attivamente la comunità locale, sensibilizzandola sull'importanza della riforestazione. In collaborazione con il DAGRI dell'Università degli Studi di Firenze, sono stati piantati altri 340 alberi: 120 semenzali di sughera da ghiande raccolte sul Monte Pisano e 220 semenzali di leccio per un futuro confronto sperimentale. Nel contesto delle attività di gestione forestale, si è tenuto il secondo webinar della campagna "Non si scherza con gli alberi". Durante l'evento, il Prof. Fabio Salbitano e il Dott. Piergiorgio Terzuolo hanno risposto a domande sulla pianificazione forestale e urbana, evidenziando l'importanza della gestione sostenibile degli alberi e delle foreste per la prevenzione degli incendi. Qui la relazione completa dell'attività svolta.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il 12 giugno a Roma si terrà l'evento "Sfide Forestali in un Mondo che Cambia", organizzato dalla Rete Rurale Nazionale. La giornata affronterà le prospettive e le sfide per la salvaguardia del patrimonio forestale italiano. Iscrizioni online e in persona su FloraViva.
Il prossimo 12 giugno, Roma sarà la cornice dell'evento "Sfide Forestali in un Mondo che Cambia", organizzato dalla Rete Rurale Nazionale. Questa giornata di studio e confronto si preannuncia come un appuntamento cruciale per il settore forestale italiano, offrendo una panoramica sulle attuali sfide e future prospettive per la gestione sostenibile delle nostre foreste.
L'evento sarà articolato in tre parti principali. La prima parte sarà dedicata ai saluti e all'inquadramento generale del contesto forestale nazionale, con interventi di rappresentanti istituzionali e esperti del settore. Seguirà una seconda sessione che verterà sull'attuazione del Testo Unico Forestale e le prospettive per la Strategia Forestale Nazionale, offrendo un'analisi approfondita delle politiche e delle normative in vigore.
La terza e ultima parte della giornata si concentrerà sulle sfide forestali in un mondo in cambiamento. Gli esperti discuteranno delle prospettive future e dei prossimi passi necessari per la salvaguardia del patrimonio forestale e lo sviluppo sostenibile del settore e delle filiere forestali italiane. Tra i temi trattati, vi saranno l'adattamento ai cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità e le strategie innovative per la gestione forestale.
L'evento rappresenta un'opportunità unica per professionisti del settore, amministratori locali e ricercatori di confrontarsi sulle tematiche più attuali e urgenti del settore forestale. La partecipazione è aperta a tutti coloro che sono interessati a contribuire attivamente al dibattito e alla costruzione di un futuro sostenibile per le foreste italiane.
Per maggiori informazioni e per iscriversi all'evento, sia online che in persona, è possibile visitare la sezione dedicata sul sito di FloraViva qui.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Nel 2023, foreste italiane con certificazione PEFC crescono del 5,9%, toccando i 980.611,54 ha. Marcati progressi in Toscana e Emilia-Romagna per gestione sostenibile e servizi ecosistemici di biodiversità e carbonio forestale.
A comunicarlo è il rapporto Annuale del PEFC Italia (Programme for the Endorsement of Forest Certification) che evidenzia un trend di crescita nella gestione sostenibile delle foreste nazionali, riflettendo l'impegno crescente nella tutela delle risorse boschive e la promozione di un'etica ambientale responsabile. Il PEFC è un ente che si occupa della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale, e il suo lavoro è importante nell'assicurare la sostenibilità e la tracciabilità delle risorse legnose. Il rapporto mostra che le aziende italiane stanno facendo passi significativi verso pratiche più sostenibili e rispettose dell'ambiente, anche attraverso l'aumento del +47% nelle certificazioni per i servizi ecosistemici forestali, e un incremento dell'8,6% nelle aziende di trasformazione che hanno ottenuto la certificazione di Catena di Custodia PEFC fondamentale per la valutazione dei criteri ESG (Environmental Social e Governance) quale strumento necessario per non rimanere indietro nel percorso di transizione, un percorso al quale sono chiamate tutte le realtà imprenditoriali del nostro Paese, non solo le grandi aziende ma anche le micro-piccole-medie imprese (MPMI) di tutte le filiere produttive.
Il Trentino Alto Adige si posiziona in cima alla lista per superficie forestale certificata, seguito dal Friuli Venezia Giulia e dal Piemonte, quest'ultimo salito sul podio grazie a tre nuove certificazioni. In Toscana e in Emilia Romagna è stata riscontrata una crescita significativa, particolarmente nel Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, che ha ottenuto la certificazione per la gestione forestale sostenibile e la verifica dei Servizi Ecosistemici di biodiversità e carbonio forestale.
L'incremento delle certificazioni PEFC è un indicatore di come le aziende stiano rispondendo alle sfide del cambiamento climatico e dell'evoluzione dei mercati, che sempre di più premiano pratiche aziendali sostenibili e rispettose del patrimonio naturale.

Una Visione di Futuro Sostenibile
Il cammino dell'Italia verso una gestione forestale sostenibile è un segnale positivo per tutto il settore del floro-vivaismo e dell'agro-alimentare. Rappresenta l'impegno del paese nel rispondere non solo alle esigenze attuali ma anche nella preparazione a sfide future, dove l'integrità ambientale e la sostenibilità sono destinati a giocare un ruolo sempre più centrale.
La crescita delle foreste gestite in maniera sostenibile è anche un segnale di speranza, che mostra come il settore sia in grado di adattarsi e prosperare, contribuendo non solo alla conservazione della biodiversità ma anche al benessere delle comunità locali e alla resilienza dell'economia nazionale. Sul fronte forestale il 2023 chiude con una nota positiva per il settore forestale italiano, un segnale che il percorso verso la sostenibilità ambientale ed economica, tanto caro alla linea editoriale di FloraViva, è non solo auspicabile ma concretamente percorribile e da sviluppare e consolidare nel 2024.
Andrea Vitali
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il CNR-IRPPS pilota ForesTEEN, finanziato da Europa Creativa. Il progetto mira a reinventare l'engagement giovanile nelle arti, promuovendo il dialogo transgenerazionale e l'innovazione culturale attraverso eventi partecipativi e monitoraggio attivo.
ForestTEEN è un progetto europeo di cooperazione per la ricerca e l'innovazione che mira a innovare l'offerta culturale per le nuove generazioni, attraverso un processo di osservazione partecipata che sperimenta diversi scenari di ascolto. Finanziato dall’Unione Europea (UE) attraverso il Programma Europa Creativa, il progetto riunisce un consorzio di 10 entità partner di otto Paesi verso una missione condivisa: migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività culturali/teatrali. L'Istituto di ricerca sulle politiche demografiche e sociali (CNR-IRPPS) sarà responsabile (i) dell'organizzazione di eventi partecipativi (ii) della realizzazione delle attività di monitoraggio.
L'obiettivo è comprendere come lo scambio con gli adolescenti possa stimolare il “dialogo transgenerazionale”, che può essere motore di innovazione. Il progetto è dedicato agli adolescenti dai 15 ai 25 anni e al loro ecosistema culturale, che comprende tutti i soggetti che interagiscono con loro a vario titolo, tra cui genitori, amici, educatori, operatori culturali/sociali/teatrali, nonché insegnanti e professori.
Gli eventi partecipativi consentiranno di (i) co-creare percorsi volti a migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività teatrali e (ii) co-progettare linee guida per i policy maker volte a proporre un processo standardizzato per stimolare e migliorare il coinvolgimento e l’empowerment degli adolescenti nelle attività teatrali. eventi teatrali. Le attività di monitoraggio mirano a capire se (i) i percorsi co-creati consentiranno di migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività culturali/teatrali (ii) le attività implementate all'interno del progetto soddisfano le aspettative dei partecipanti, migliorano l'interazione tra adolescenti e professionisti del teatro e migliorare il coinvolgimento degli adolescenti nelle attività culturali/teatrali.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Il bando SRD15 offre finanziamenti per il settore forestale con sostegni dal 65% all'80% delle spese ammissibili. Le domande devono essere presentate entro il 31 maggio, con un minimo di spesa di €5.000 e un massimo di €400.000 per beneficiario.
L'iniziativa Bando SRD15 – "Investimenti Produttivi Forestali" mette a disposizione 6 milioni di euro per supportare la modernizzazione del settore forestale. Aperto a proprietari di superfici forestali, PMI e anche Grandi Imprese (a determinate condizioni), questo bando è progettato per incentivare pratiche sostenibili e produttive all'interno delle foreste italiane.
Beneficiari e Condizioni di Sostegno
Il bando è rivolto a:
-
• Proprietari e possessori privati di superfici forestali e loro associazioni.
-
• Comuni e loro associazioni, nonché altri soggetti ed enti di diritto privato che gestiscono superfici forestali.
-
• PMI e grandi imprese che operano nel settore della silvicoltura e della trasformazione primaria dei prodotti forestali.
L'intensità del sostegno varia in base alla tipologia di intervento:
-
• SRD15.1: Investimenti selvicolturali che possono ricevere un sostegno fino all'80% della spesa ammissibile.
-
• SRD15.2: Ammodernamenti e miglioramenti nella gestione forestale con un sostegno fino al 65% della spesa ammissibile.
Limiti Finanziari e Interventi Ammissibili
Ogni domanda deve presentare una spesa minima ammissibile di 5.000 euro, mentre il massimo ammontare di spesa ammissibile per beneficiario è di 400.000 euro. Gli investimenti possono includere:
-
• Interventi selvicolturali come sfolli, diradamenti e rinfoltimenti.
-
• Recupero di sugherete e castagneti abbandonati.
-
• Interventi per il miglioramento delle tartufaie naturali.
-
• Investimenti relativi all'utilizzo del legno come materia prima o fonte di energia (es. produzione di cippato o pellets).
Procedura di Candidatura
Le domande possono essere presentate online attraverso il portale Artea dal 12 aprile al 31 maggio. È richiesta la cantierabilità al momento della ricezione della domanda per gli interventi che necessitano di permesso di costruire o sono soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale.
Con il Bando SRD15, il settore forestale ha l'opportunità di accedere a fondi significativi per lo sviluppo e l'ammodernamento delle pratiche di gestione forestale, promuovendo al contempo la sostenibilità e l'innovazione nel rispetto dell'ambiente naturale.
Per ulteriori informazoni vai al link https://www.regione.toscana.it/sviluppo-rurale-2023-2027/scrivici-per-informazioni
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
Oggi a Roma Il Ministero dell'Ambiente e Aiel, l'associazione del settore Legno Energia di cui Cia è socio fondatore, hanno siglato un protocollo d'intesa per la promozione di azioni ed iniziative volte a: Ridurre le emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose. Promuovere l'utilizzo di biomasse legnose da gestione forestale sostenibile. Informare e formare i cittadini sull'uso corretto degli impianti a biomassa. Sostenere la ricerca e l'innovazione nel settore delle biomasse legnose.
Un passo avanti per la decarbonizzazione e la sicurezza energetica
La firma del protocollo rappresenta un passo avanti significativo per la transizione ecologica del Paese. La filiera bosco-legna-energia può infatti giocare un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall'UE, contribuendo al contempo alla diversificazione e alla sicurezza energetica.
Valorizzare le aree interne e montane
Il protocollo sottolinea inoltre l'importanza della gestione forestale sostenibile per lo sviluppo economico e occupazionale delle aree interne e montane del Paese. La valorizzazione del bosco italiano può infatti attivare una virtuosa catena di valore che va dalla produzione forestale alla prima lavorazione del legno, fino alla creazione di biomasse legnose per l'energia.
Un impegno concreto per la qualità dell'aria
Il protocollo d'intesa si pone l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria, riducendo le emissioni inquinanti degli impianti a biomassa. A tal fine, saranno promosse azioni di sensibilizzazione e formazione dei cittadini sull'uso corretto di tali impianti.
Sinergia tra pubblico e privato
La collaborazione tra il Ministero dell'Ambiente e Aiel rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato per lo sviluppo sostenibile della filiera bosco-legna-energia. Il protocollo d'intesa impegna le due parti a collaborare attivamente per raggiungere gli obiettivi prefissati, coinvolgendo anche gli altri attori della filiera.
Un futuro green per la filiera
La firma del protocollo d'intesa rappresenta un segnale positivo per il futuro della filiera bosco-legna-energia. Il documento traccia un percorso chiaro per la transizione energetica del settore, in un'ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Redazione






