Notizie

murabilia

Giunta alla sua sedicesima edizione, torna da venerdì 2 a domenica 4 settembre, la mostra mercato del giardinaggio di qualità. La manifestazione si terrà nella cornice unica delle mura di Lucca: nell'Orto Botanico, nei sotterranei delle mura e presso i baluardi San Regolo e La Libertà. Fra gli spalti di questi due baluardi avrà luogo anche il primo garden design festival con sei giardini effimeri concorrenti per il tema del giardino murato.

Con circa 250 espositori vivaisti specializzati, italiani e stranieri, Murabilia ripropone anche quest'anno un’offerta che spazia in tutti i settori del mondo vegetale con piante particolari o di nuova introduzione, antiche e nuove cultivar, attrezzature e arredi. Luogo di incontro per gli appassionati e professionisti del settore con i grandi nomi del giardinaggio internazionale, offre ai visitatori un notevole programma culturale, botanico e orticolo, con mostre tematiche, convegni, novità editoriali, laboratori aperti a tutti.
postvisitatoriLa novità di questa edizione sarà “Mura Creative – paesaggi emergenti tra tradizione e modernità” che andrà così a costituirsi come una nuova grande sezione del circuito della mostra con sei allestimenti paesaggistici che si sfideranno in un contest di livello internazionale. Il tema scelto per Mura Creative 2016 è il giardino murato: variazioni sul giardino di margine come espansione del concetto dell'hortus conclusus, in omaggio alla città di Lucca e alla natura del suo landmark urbano, le Mura. L’evento è il frutto della collaborazione fra Opera delle Mura, Ordine degli Architetti di Lucca e in adesione con AIAPP, l’Associazione Italiana Architetti Paesaggisti, Sezione Toscana – Marche – Umbria.
I sei giardini effimeri avranno una dimensione fra i 24 e 48 metri quadrati. Gli orari della mostra saranno i seguenti: venerdì dalle 12.00 alle 19.30; sabato e domenica dalle  9.30 alle ore 19.30 (la vendita dei biglietti termina alle ore 18.30 di ciascun giorno).
 
Redazione

agricoltura

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che nel corso della riunione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), presso la Presidenza del Consiglio, sono stati assegnati al Ministero 400 milioni di euro.

floravivaLa cifra servirà per i contratti di filiera e di distretto, per interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, per il piano Agricoltura 2.0 e per le multifunzionalità della foresta e l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali.
La destinazione di un'apposita copertura finanziaria per i contratti di filiera e di distretto, in aggiunta ai 200 milioni già assegnati dal CIPE, è finalizzata alla promozione della competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura. Gli interventi nel campo delle infrastrutture irrigue si inquadrano nell’ambito di una strategia rivolta alla riduzione e al contenimento dei processi di desertificazione e salvaguardia degli ecosistemi, adeguamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione, di miglioramento della qualità e quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei. L’obiettivo è quello di tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse.
 
Redazione

uva

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in occasione dell’inizio della campagna vendemmiale per l’anno 2016/2017, è stato pubblicato sul sito del Ministero un vademecum per tutti gli operatori del settore.

agrito Nel vademecum, scaricabile qui, sono riassunti i principali adempimenti a carico delle imprese vitivinicole, le norme di riferimento e le disposizioni applicative.
L’Icqrf, sulla base delle specifiche linee guida già diramate, effettuerà i controlli sulla raccolta e la movimentazione delle uve, sulle operazioni di trasformazione e sulla circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti. Sono inoltre previsti controlli sui prodotti in ingresso ai porti e sulla produzione dei mosti concentrati e dei mosti concentrati rettificati.
Questa campagna, per la prima volta in Italia e nell’UE, sarà contraddistinta dall’utilizzo del registro dematerializzato la cui sperimentazione è iniziata il 1° aprile, e che diventerà obbligatorio solo dal 1° gennaio 2017. Lo scopo è quello di consentire agli operatori di prendere confidenza con le nuove funzionalità telematiche. Grazie al superamento delle registrazioni su supporto cartaceo diminuirà l’esigenza di operare sul campo da parte degli ispettori aumentando l’efficacia e l’efficienza dei controlli e, nel contempo, riducendo l’aggravio per le imprese.
In un’ottica di semplificazione e competitività anche nel corso di questa campagna l’Icqrf applicherà in tutti i casi previsti lo strumento della diffida, già introdotto grazie al decreto “Campolibero”.
 
Redazione

agricoltura

Regione Toscana ha approvato una delibera con la quale stanzia 15 milioni di euro destinati a fornire contributi in conto capitale a imprese agroalimentari che operano nel settore della trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli.

«Si tratta – spiega l'assessore regionale all'agricoltura, Marco Remaschi – di un provvedimento che mira a rafforzare le filiere agroalimentari toscane e a valorizzare le produzioni di qualità. Sosterremo infatti gli investimenti in beni materiali ed immateriali tesi ad aumentare la competitività delle nostre aziende, a promuovere l'adeguamento e l'ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione e, un aspetto certamente non meno importante, a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e a promuovere tutti i processi produttivi rispettosi dell'ambiente. La quota di prodotti trasformati e commercializzati dovrà essere per più della metà di provenienza diretta dall'azienda che richiede il contributo o di altri produttori agricoli primari». Le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 8 settembre e fino al 30 novembre. Potranno beneficiare dei sostegni previsti dal bando le piccole e medie imprese che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e dello sviluppo dei prodotti agricoli e floricoli, esclusi quelli della pesca.
floravivaLe imprese dovranno dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti. Tra questi sono ammissibili gli investimenti materiali in lavori ed opere edili, compresi quelli finalizzati all'installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici e per l'installazione di attrezzature e impianti funzionali alla sicurezza nei luoghi di lavoro, comprese la rimozione e lo smaltimento del cemento amianto. Ammessi anche gli investimenti in macchinari e attrezzature per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti (compresi birra, pane e pasta) e quelli per la pubblicizzazione della propria attività e per l'informatizzazione delle aziende.
Verrà concesso un contributo massimo di 900.000 euro e al massimo 3,5 milioni per l'intero periodo 2014-2020. I contributi per le piccole e medie imprese potranno variare dai 250.000 agli oltre 500.000 euro secondo il numero di dipendenti e tirocini curriculari attivati. Quelli per gli imprenditori agricoli professionali vanno dai 150.000 agli oltre 350.000 euro.
L'intensità del sostegno varia dal 25% dell'investimento nel caso di lavori edili al 35% nel caso di macchinari e attrezzature, spese generali e investimenti immateriali. Le quote di copertura dei finanziamenti sono assicurate da fondi comunitari per il 43%, statali per il 40% e regionali per il 17%.
 
Al seguente link è possibile scaricare il testo del bando.
 
Redazione

campagna.jpg

Per tutelare l'ambiente rurale, agricolo e forestale italiano i due enti si sono accordati ieri, nell'ambito della rassegna Festambiente 2016, con la firma di un documento che prevede una completa collaborazione in base a principi bioecologici e di salvaguardia.

Il documento firmato ieri, lunedì 8 agosto, durante Festambiente 2016, prevede un'azione comune di Legambiente e Accademia dei Georgofili per favorire la diffusione di conoscenze scientifiche nel settore ambientale, promuovere le filiere di bioeconomia e affrontare tutte le problematiche economiche, ambientali e territoriali delle aree marginali e montane. Inoltre, si propone di contribuire allo sviluppo delle razze e delle varietà zootecniche nel rispetto dei più corretti criteri agroecologi. L'accordo è stato firmato da Rossella Muroni, Presidente nazionale di Legambiente e Giampiero Maracchi, Presidente dell'Accademia dei Georgofili. floravivaQuest'ultima è uno dei partner più qualificati per sviluppare il progetto assieme ad un'associazione come Legambiente, che ha fatto dell'ambientalismo scientifico il cardine sul quale si basano le sue iniziative. L'accademia, ente senza fine di lucro, da oltre 260 anni svolge un'attività culturale di rilevante interesse pubblico attinente all'agricoltura, all'ambiente rurale, alla sicurezza alimentare, all'identità delle produzioni agricole e agroalimentari locali, alla formazione e comunicazione, all'informazione tecnico-scientifica, anche attraverso le sue Sezioni nazionali e Internazionale di Bruxelles. 
Il documento si propone, infine, di valorizzare quelle imprese che gestiscono correttamente la propria rete idrica, di contribuire promuovere la massima diffusione a tutte le iniziative congiunte dei due enti, nonché di realizzare campagne e collaborazioni con soggetti terzi, intese a valorizzare il patrimonio culturale e le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche che hanno riflessi sul settore agricolo-forestale e sull'ambiente rurale. 
 
Redazione