Appunti utili del mese

semina
‏Con lo stabilizzarsi delle temperature durante l'estate che giugno ci porta, è più facile effettuare diverse semine in piena terra, come ad esempio pomodori, piselli e fagioli che potranno essere gustati in seguito. Nell'orto si possono inoltre seminare cavolfiore, cavolo cappuccio tardivo, cavolo verza, lattughe estive, lattuga romana, porri, bietole da foglia e da coste, basilico, fagiolini da cornetti, carote, fagioli da sgranare e prezzemolo. Si eliminano poi le erbe infestanti e si rincalzano carsi, cavoli, lattughe e pomodori. Questi ultimi devono anche essere cimati, così come meloni, cetrioli e melanzane. Trapiantate invece le melanzane, i peperoni, i pomodori tardivi e i sedani. Non dimenticate di curare i diserbi, le sarchiature, le ombreggiature e le annaffiature. Per chi ha un allevamento è tempo di arieggiare i pollai e far pascolare gli animali all'aperto in luoghi ombrosi con acqua fresca da bere. Nei vigneti si eseguiranno spollonature, potature verdi, diradamenti dei grappoli e trattamenti antiparassitari, qualora necessari. Nell'oliveto è in corso, durante il mese di giugno la potatura di produzione, quindi si procederà all'eliminazione dei polloni basali e al diserbo delle infestanti. In un frutteto invece è il momento di eseguire la cimatura dei germogli e i trattamenti antiparassitari, sempre a seconda dell'andamento climatico. Due date sono assolutamente da segnare per tutti i nostri appassionati di orticoltura: il 24 giugno, festa di San Giovanni mietitore, in cui si miete, e il 29 giugno, festa di San Paolo legatore, in cui si legano le spighe. In alcune zone sarà anche necessaria l'irrigazione per le semine di mais a ciclo breve, miglio ed erbai. Chi possiede un giardino procederà a piantare biennali da fiore, quali althaea, consolida, digitalis, dianthus barbatus, campanula medium, cheiranthus cheiri, mattiola incana, oenothera lamarkiana, oenothera biennis, primula vulgaris, verbena x hybrida. Si potranno recuperare le bulbose primaverili, ripulirle e riporle in cassette in un luogo areato e protetto dai topi. Si moltiplicano infine molte piante per talea, margotta e propaggine.
 
Redazione Floraviva

floraviva semina
 

Questo mese è infatti per gli appassionati dell’orto il tempo dalla semina e dei trapianti: numerosi ortaggi estivi, come zucchine, melanzane, peperoni e pomodori, e frutti quali angurie, meloni. Se aprile è carciofaio, maggio è ciliegiaio, come ci ricorda il detto, e fra i frutti si trovano così ciliegie di ogni varietà. Si prosegue la semina della soia e si conclude quella della barbabietola; si seminano il sorgo e il mais a ciclo breve. Si spargono poi concimi organici e minerali di copertura e, in caso di siccità, si irrigano il mais e i prati. Nell’orto sono necessari frequenti diserbi e sarchiature in quanto maggio è il mese più esposto ad attacchi fungini. Poi si passa alla messa a dimora delle piantine di vasetto o di blocchiera di anguria, melone, peperone, cetrioli, melanzane, zucche e zucchini. Quando vi accorgerete che il terreno sarà più riscaldato dal sole, seminate cavolfiore, cavolino di Bruxelles, insalate, ravanelli, prezzemolo, cicoria, porri, spinaci, bietola da coste e da foglie. In giardino invece proseguite i lavori di rinvaso delle piante ornamentali da giardino e da appartamento. Si possono trapiantare margherite, canna indica, ortensie e dalie. Interrate bulbi di gladiolo e di lilium. Dovete effettuare inoltre le moltiplicazioni per talea di germogli, di foglia, di rami e per divisione di tuberi su substrati a base di torba e sabbia, poste in luogo adatto al radicamento (serra o cassone vetrato). Piantate cespugli di annuali e di perenni erbacee per le prossime fioriture estivo-autunnali. Chi possiede un frutteto deve dedicarsi alla potatura dell’actinidia, delle pomacee e delle drupacee, effettuando trattamenti contro afidi, carpocapsa, corineo, bolla del pesco, oidio e ticchiolature. Per chi ha un vigneto maggio è tempo di trattamenti antiparassitari con ossicloruro di rame o poltiglia bordolese e, in presenza di oidio, con l’aggiunta di zolfo bagnabile.

Anna Lazzerini

aprile

"Tre aprilante quaranta di durante", così recita il proverbio che ci invita a fare attenzione al tre aprile: se in tale giorno pioverà, allora non smetterà di piovere per quaranta giorni. Ma al di là di spiacevoli inconvenienti, la natura, durante questo mese, trarrà sempre giovamento dalla pioggia che cade. Aprile è mese di potatura degli olivi e protezione di questi dall' "occhio di pavone" con i formulati rameici. Contro gli attacchi di cocciniglie e fumaggini valgono invece i trattamenti a base di oli minerali all'1,5 - 2%. Si provvederà, qualora le temperature si mantengano sui 10 gradi, alla semina di mais a ciclo lungo, girasole, e, a fine mese, soia. Si seminano poi pomodori, basilico, fagioli rampicanti, fagioli da sgranare e fagiolini. Nei terreni esauriti interrate 4-5 kg di letame maturo o terriccio concimato a metro quadro. Da mettere a dimora invece cavoli e insalate. Mentre andranno trapiantati peperoni, melanzane, sedani, cetrioli e zucchini. Poi concimare la carciofaia. Chi possiede un frutteto dovrà, sempre a seconda dell'andamento climatico, iniziare i trattamenti post-fioritura e post-potatura. Si proseguirà poi con la scacchiatura e lo sfoltimento della frutta in eccesso. In giardino si piantano a dimora le annuali piante erbacee per le fioriture estivo-autunnali prossime: agetarum, antirrino, astro della Cina, alyssum, begonie semperflorens, celosia, calceolearie, cinerarie, delphinium, gazenie, hibiscus, impatiens, lobelia, surfinia, senecio, tagete, verbena, portulaca, vinca e zinnia. Molte piante ornamentali in aprile si riprodurranno con facilità per talea, margotta e propaggine: korcorus, ibiscus, magnolia stellata, mahonia, cydonia, forsuthia, fuchsia, plumbago capensis e spiraea sono soltanto alcune di esse.

Redazione Floraviva
 

sakura

Il detto popolare ci ricorda la capricciosità di questo mese: a marzo, ricordato anche come il "mese pazzo", il tempo può infatti variare facilmente. Nonostante questo, si iniziano le semine e le piantagioni. Nei frutteti e nei vigneti i trattamenti antiparassitari pre-fioritura raggiungono il loro culmine e si praticano gli innesti a spacco. Le potature sono terminate, così come le concimazioni e i nuovi impianti. Nell'orto invece le concimazioni non sono finite: si concimano gli ortaggi e si seminano bietole da coste e da taglio, carote, cipolle, cavolo cappuccio estivo e nero, lattughe, piselli, spinaci, radicchi, ravanelli, rucola, valerianella e zucchini. All'aperto si possono piantare in questo mese gli ortaggi provenienti da postimi protetti, come le cipolle di Stoccarda, quelle estive e vernine, le carciofaie e le asparagiaie. Chi possiede un giardino invece può piantare all'aria aperta antirrini, amaranto, gazenie, salvia splendens, petunie, tagete, cosmos, flox, zinnie e bulbose autunnali. Le piante ornamentali in vaso possono finalmente essere liberate dai ripari invernali e godere dei primi raggi di sole con l'ausilio della potatura e della rinvasatura di quelle esaurite e più sviluppate. Marzo significa libertà anche per gli animali del pollaio, essi infatti possono adesso pascolare sul terreno erboso. Ricordatevi allora che un piccolo spazio di questo terreno dovrà essere sempre destinato a contenere una quantità di sottile brecciolino che, inghiottito, favorirà la triturazione del mangime.

Redazione Floraviva

azimut sud firenze

Qualcuno fatica ancora a realizzare di essere nell'anno nuovo, nel 2015, ma un buon agricoltore, amatoriale o professionista, deve pensare già al mese prossimo, febbraio. Il detto recita "febbraio febbraietto, mese corto e maledetto". Quando, infatti, il sostentamento delle famiglie dipendeva direttamente dalla produzione agricola, il periodo dell'anno corrispondente a quello attuale, ovvero all'avvicinarsi di febbraio, era solitamente critico perché le provviste invernali iniziavano a scarseggiare e gli animali malandati. A febbraio si devono preparare i letti di semina con l'apporto di abbondante sostanza organica, concimando i vecchi prati. Se il terreno non è gelato, si mettono a dimora i fruttiferi. Si interviene contro i patogeni fungini provvedendo alla ticchiolatura del pero, del melo, alla bolla del pesco. Si deve agire anche contro le uova di acari e afidi che si annidano sotto le cortecce. Chi possiede un orto deve far arieggiare, durante le ore più calde, le protezioni per impedire la formazione della condensa. Si possono seminare fino a fine mese fave, piselli nani, mezzarama e rampicanti, si possono piantare asparagi, agli, cipolle, scalogno e topinambur. A fine mese si devono seminare in luogo aperto, ma riparato, le bietole da orto e da coste, le cipolle, il cavolo cappuccio primaverile, gli spinaci e il radicchio da taglio. Chi possiede un vigneto può procedere con l'inizio delle potature. Nel proprio giardino si potrà potare il glicine e piantare a dimora la lavanda angustifolia. In serra temperata si seminano ageratum, celosia, petunie, salvia splendens, lobelia, verbena, tagete e zinnia.

Redazione Floraviva