Altri due anni alla guida del soggetto referente del Distretto di Pistoia per Luca Magazzini. Vice presidenti Gilberto Stanghini (confermato) e Maurizio Bartolini. [In foto da destra a sinistra: Magazzini, Stanghini, Bartolini]
Stamani il consiglio direttivo dell’Associazione Vivaisti Italiani, alla prima riunione dopo il rinnovo dello scorso 8 luglio, ha votato il nuovo presidente.
Si tratta del presidente uscente Luca Magazzini, che viene così confermato, per altri due anni di manda
Molte specie di cimice colonizzano le piante di interesse agrario ed è importante distinguere quelle che determinano un danno alle colture da altre che invece sono predatrici di altri insetti, svolgendo quindi un utile ruolo di controllo biologico.
Il Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach ha appena pubblicato un approfondimento monografico intitolato Cimici. Guida al riconoscimento delle specie di interesse agrario nel Nord Italia. Lo ha realizzato il suo gruppo di lavo
Sarà di Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università di Firenze nonché presidente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, la prima relazione dell’incontro promosso il 28 luglio alle 17 dall’Associazione Florovivaisti Italiani e da Cia – Agricoltori italiani con il titolo “Il Green Deal dei Florovivaisti Italiani. Prospettive, proposte e progetti per un futuro concreto”.
A comunicarlo è una nota pubblicata nei giorni s
Con riferimento al piano di rimboschimento da 3 miliardi di alberi entro il 2030 dell’Ue, il progetto “Bosco vivo e foreste urbane” di Coldiretti e Federforeste mira a gestire il patrimonio forestale in maniera sostenibile per contribuire a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, favorendo lo stoccaggio del carbonio da parte delle superfici forestali e delle foreste urbane. Nei centri urbani Coldiretti vorrebbe oasi “mangia smog” con alberi performanti come l’Acero riccio
Un comunicato stampa delle autorità svizzere, rilanciato dai media italiani, ha segnalato un’introduzione accidentale di Ripersiella hibisci dall'Italia, descrivendo il parassita come mai documentato in Europa. Ma in realtà questa cocciniglia è già nota da più di 10 anni nel vecchio continente e sorvegliata dai servizi fitosanitari comunitari. Bene quindi l'attenzione, ma gli allarmismi sono da evitare.
C'è una cocciniglia che in questi giorni sta facendo parlare di sé. Si chiama Riper