Il vivaista

Distretto Vivaistico di Pistoia - formazione

All’assemblea distrettuale del 13 marzo illustrati gli obiettivi della collaborazione fra l'Istituto pistoiese de' Franceschi-Pacinotti e il Distretto Vivaistico, che ha bisogno di più manodopera qualificata. Per il presidente del Distretto Ferrini «economia circolare» e «formazione di alta qualità» sono i due cardini delle politiche distrettuali. In ritardo il finanziamento del progetto di fattibilità dell’“acquedotto verde” con le acque reflue depurate di San Colombano, ma l’assessore Sgueglia si è detto pronto a interloquire col Ministero dell’Ambiente. Il presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani Michelucci: «siamo disponibili ad adottare aree verdi per migliorare l’immagine di Pistoia come città del verde». Sempre più grave per Ferrini e per il presidente di Cia Toscana Centro Orlandini il problema dei danni dei cervi nei vivai. 

 
«Questa collaborazione rappresenta un’opportunità preziosa per il Distretto e per l’Istituto de’ Franceschi-Pacinotti di accedere a una formazione di alta qualità, contribuendo così al continuo sviluppo e alla crescita sostenibile del settore vivaistico».
È quanto dichiarato dal presidente del Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale di Pistoia Francesco Ferrini dopo la conclusione dell’assemblea distrettuale di ieri presso GEA, nella quale sono intervenuti, oltre al presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) Alessandro Michelucci e all’assessore al vivaismo del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia, il vice preside dell’Istituto Professionale de’ Franceschi-Pacinotti Edoardo Baroncelli e il neo presidente della Fondazione Agraria Barone de’ Franceschi Fabio Fondatori per illustrare le prospettive di collaborazione fra questo importante istituto scolastico pistoiese e il mondo del vivaismo, così centrale nell’economia del territorio e così bisognoso di manodopera qualificata. 
«Il livello di attrattività del nostro Istituto – ha detto il presidente della Fondazione de’ Franceschi Fabio Fondatori – non è in questo momento quello che dovrebbe essere in una città con un’identità così legata al vivaismo e all’agricoltura. Ringrazio il Distretto e AVI per il sostegno perché davvero è responsabilità di tutti rilanciare questo Istituto, per l’importanza che avrà in futuro anche in relazione all’accordo con l’Università di Firenze» (con la quale è in corso un’interlocuzione riguardo a un progetto che prevede l’attivazione di alcuni corsi di laurea a Pistoia e la costituzione di strutture di eccellenza). «I ragazzi che escono dal nostro Istituto – ha aggiunto Fondatori – trovano lavoro, ma non sono pronti per aziende vivaistiche moderne come quelle del Distretto di Pistoia. Potremmo predisporre percorsi sempre più specifici e anche attività sperimentali insieme ai vivaisti, all’interno di una progettualità didattica, nel podere della Fondazione». 
Come precisato nel suo intervento dal vice preside dell’Istituto de’ Franceschi – Pacinotti Edoardo Baroncelli, tre sono i punti di impegno dell’Istituto per intensificare i rapporti col mondo del vivaismo: definire entro ottobre 2024 dei progetti didattici ad hoc; identificare le aziende dove effettuare i “Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento” (Pcto), cioè gli ex percorsi di alternanza scuola lavoro; e organizzare visite nelle aziende vivaistiche per le III, IV e V classi, nell’ambito delle 30 ore previste per l’orientamento. 
«Il Distretto – ha dichiarato il presidente Francesco Ferrini - ha l’intenzione di coinvolgere attivamente i suoi associati nei processi di formazione proposti in collaborazione con l'Istituto Barone de' Franceschi. Questi processi di formazione saranno progettati per migliorare le competenze degli studenti, per promuovere l'innovazione e la sostenibilità nel settore e per preparare gli studenti verso il mondo lavorativo. Al fine di migliorare continuamente l'offerta formativa e assicurare che risponda pienamente alle esigenze e alle aspettative del settore vivaistico di Pistoia, il Distretto si impegnerà a fornire suggerimenti per quanto riguarda sia i docenti, sia gli argomenti che saranno trattati».
Un pieno sostegno a queste iniziative sul fronte scolastico è arrivato, nel corso dell’assemblea distrettuale, anche dal vicepresidente della Provincia di Pistoia Gabriele Giacomelli, intervenuto in sostituzione del presidente Luca Marmo. Giacomelli, che ha la delega all’edilizia scolastica, ha sottolineato in particolare che «il mondo del lavoro può dare un grande contributo al mondo della scuola».
Nella sua comunicazione all’assemblea distrettuale, che ha approvato come da obblighi statutari la relazione di Distretto 2023 con l’illustrazione di tutte le iniziative svolte l’anno scorso, il presidente Ferrini si è soffermato innanzi tutto sulla centralità del concetto di economia circolare nelle politiche del Distretto affermando che «siamo impegnati attivamente nella creazione di un modello economico circolare che riduca al minimo gli scarti di qualsiasi tipo e che ne massimizzi il riutilizzo» e che «lavoriamo incessantemente per ridurre le nostre emissioni di carbonio e per adottare pratiche agricole e produttive il meno impattanti possibili sull’ambiente: dall’uso responsabile delle risorse idriche, alla riduzione dei rifiuti e all’implementazione di energie rinnovabili nelle nostre strutture». «Il nostro obiettivo ultimo – ha sottolineato – è diventare un punto di riferimento nel settore per la sostenibilità ambientale».
Fra i vari esempi e argomenti affrontati dal presidente Ferrini, il progetto di “Acquedotto verde” per portare le acque reflue depurate di San Colombano nel territorio distrettuale pistoiese e utilizzarle nell’irrigazione delle piante ornamentali a cui si sta lavorando da mesi. Il percorso progettuale, ha spiegato Ferrini, ha subito un rallentamento presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per la difficoltà di reperire le risorse necessarie al progetto di fattibilità, che è costoso vista la complessità dell’opera, ma Ferrini ha ricevuto segnali incoraggianti dal MASE e nel suo intervento di ieri all’assemblea distrettuale l’assessore al vivaismo del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia si è detto disponibile a interagire lui stesso con il MASE per tentare di velocizzare l’iter. 
Con riferimento alle esigenze del Comune di Pistoia per il verde pubblico, Alessandro Michelucci, presidente di AVI, che è soggetto referente del Distretto Vivaistico, ha manifestato la volontà dei vivaisti di dare il proprio contributo: «siamo disponibili – ha affermato - ad adottare aree verdi per migliorare l’immagine di Pistoia come città del verde».
Un altro tema significativo emerso nel corso dell’assemblea distrettuale, sia nella comunicazione del presidente Ferrini che in un intervento del presidente di Cia Toscana Centro Sandro Orlandini, è il problema degli ungulati, che ormai impatta pesantemente anche sul vivaismo pistoiese. «Non si tratta solo dei cinghiali – ha spiegato Ferrini - ma anche dei cervi che danneggiano i vivai: mangiano anche gli oleandri, che dovrebbero essere velenosi, ma probabilmente non lo sono allo stato di germoglio». Per Orlandini quello degli ungulati «è forse il problema principale lamentato dagli agricoltori nelle nostre sedi [Cia, ndr]» e ormai il fenomeno è talmente grande da essere paragonabile a «un allevamento a cielo aperto».
 

Redazione

Nonostante la scadenza ufficiale del 29 febbraio, il SIANN conferma che l'inserimento dei dati di vendita dei prodotti fitosanitari è ancora possibile, offrendo flessibilità ai produttori.

 

Il 4 marzo 2023, il SIANN ha rilasciato un comunicato che ha destato particolare attenzione nel settore agricolo, riguardante la dichiarazione annuale di vendita dei prodotti fitosanitari. Secondo l'art. 16 del d.lgs. 14 agosto 2012, n. 150, tali dati dovrebbero essere inviati entro il secondo mese successivo alla fine dell'anno solare, marcando quindi il 28 febbraio come termine ultimo per gli anni non bisestili.
La pubblicazione di questa comunicazione a marzo ha sollevato domande sulla gestione dei termini e sulle procedure da seguire per chi si trova in ritardo. Tuttavia, il SIANN ha chiarito che, sebbene la data ufficiale sia trascorsa, rimane la possibilità di inserire i dati nel sistema. Questo inserimento post-scadenza sarà utilizzato a fini statistici, garantendo così che nessuna informazione preziosa vada perduta e contribuendo al continuo monitoraggio del settore.
Questa flessibilità fornita dal SIANN rappresenta un sostegno importante per i produttori e distributori di prodotti fitosanitari, consentendo loro di regolarizzare la propria situazione e di partecipare attivamente al processo di raccolta dati. È un segnale di comprensione delle sfide operative che possono incidere sulla tempestività delle comunicazioni ufficiali.
L'impegno nel mantenere un dialogo aperto e costruttivo tra le autorità e gli operatori del settore è fondamentale per garantire il rispetto dei termini legali e promuovere pratiche di monitoraggio efficaci. Inoltre, sottolinea l'importanza di contribuire alla raccolta di dati, essenziale per analisi di mercato dettagliate e per lo sviluppo di strategie di uso responsabile e sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Si invita pertanto tutti gli operatori coinvolti a sfruttare questa opportunità per aggiornare il database del SIANN, rafforzando così gli sforzi congiunti volti a una maggiore trasparenza e alla promozione di pratiche agricole sostenibili. La collaborazione e la comunicazione tra tutte le parti interessate sono chiavi per navigare con successo le sfide del settore agricolo, assicurando al contempo il rispetto delle normative vigenti e il supporto alle politiche di mitigazione ambientale.

Redazione

Il 7 marzo 2024, a Roma, si terrà il Convegno di presentazione del nuovo Focus del Libro Bianco del Verde "L'ACQUA: Una Risorsa Indispensabile per la Salute del Pianeta", organizzato da Confagricoltura, Assoverde e KÈPOS Aps, in collaborazione con CREA e gli Ordini professionali.

 

Il prossimo 7 marzo 2024 segnerà un momento importante per il dibattito sull'importanza dell'acqua per la salute del nostro pianeta. Presso il Palazzo della Valle a Roma, Confagricoltura e Assoverde, insieme a KÈPOS Aps, hanno organizzato un evento cruciale: il Convegno di presentazione del nuovo Focus 23/24 del Libro Bianco del Verde dedicato a "L'ACQUA - UNA RISORSA INDISPENSABILE PER LA SALUTE DEL PIANETA". Questo incontro, realizzato in collaborazione con il CREA e gli Ordini e Collegi professionali, rappresenta un'occasione unica per affrontare e discutere le sfide ambientali legate all'acqua.
La terza edizione del Libro Bianco del Verde si focalizza su uno dei temi più critici del nostro tempo: la gestione sostenibile delle risorse idriche in un'epoca caratterizzata da cambiamenti climatici, siccità, desertificazione, erosione, innalzamento delle temperature, piogge intense e alluvioni. Oltre 50 esperti, da diverse discipline, hanno contribuito con analisi, testimonianze e proposte concrete per affrontare questi fenomeni.
L'evento mira a stimolare un confronto su come ripensare i modelli di pianificazione urbana e rurale, identificare strategie efficaci e sostenibili, introdurre nuovi approcci progettuali e selezionare specie arboree resilienti. Sarà inoltre l'occasione per esplorare competenze professionali multidisciplinari e innovazioni tecnologiche per la manutenzione e cura degli spazi verdi.
Il Convegno, che prevede anche la modalità webinar per permettere una partecipazione ampia e inclusiva, si configura come un appuntamento imperdibile per tutti coloro che sono impegnati nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio naturale e idrico, nell'ottica di promuovere uno sviluppo più sostenibile e attento alla salute del nostro pianeta.


Redazione

28 febbraio alle ore 12:00 si terrà un seminario organizzato dal CREA di Pescia che introduce "I gemelli digitali nella gestione del verde urbano". Per informazioni e iscriversi in remoto clicca qui

 

Il 28 febbraio 2024, presso il CREA - Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pescia si terrà il seminario "I gemelli digitali nella gestione del verde urbano". Ovvero tecnologie avanzate per la mappatura precisa del patrimonio arboreo, essenziali per decisioni gestionali mirate e la sicurezza pubblica. Il seminario tenuto da Paolo Viskanic, è inserito nella più ampia cornice delle iniziative dedicate alla gestione sostenibile e innovativa degli spazi urbani, e mira a esplorare l'impiego di tecnologie avanzate per la mappatura dettagliata del patrimonio arboreo cittadino. Attraverso l'uso combinato di scansione laser, machine learning e intelligenza artificiale, sarà possibile ottenere un gemello digitale per ogni albero, consentendo un monitoraggio accurato dello stato di salute e dell'integrità strutturale. Questo approccio non solo migliora l'efficienza nella gestione del verde urbano ma garantisce anche una maggiore sicurezza pubblica, permettendo di prevenire potenziali pericoli e di intervenire tempestivamente in caso di malattie o infestazioni. Per partecipare in remoto e ulteriori dettagli, visitare la sezione dedicata ai seminari webinar e corsi di Flroaviva su ​​https://www.floraviva.it/eventi/webinar-corsi-e-meeting-2.html.

Redazione

Il 22 febbraio a Myplant & Garden l’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori e l’Associazione Vivaisti Italiani hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere in maniera condivisa lo sviluppo e la valorizzazione del vivaismo italiano ed europeo. Il presidente di ANVE Pagliani: «è importante affrontare insieme le problematiche del florovivaismo, che sono di livello europeo». Il presidente di AVI Michelucci: «con l’ingresso anche nostro in ENA ora tutto il vivaismo italiano è rappresentato in Europa». Le due associazioni uniranno le forze anche nell’interlocuzione con le istituzioni italiane a tutela degli interessi dei florovivaisti.

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«Convergere su obiettivi comuni secondo criteri di reciprocità per lo svolgimento coordinato di attività finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione della filiera florovivaistica». 
Queste le finalità, scritte nero su bianco, del protocollo d’intesa siglato giovedì 22 febbraio a Fiera Milano-Rho, in occasione dell’8^ edizione del salone del verde Myplant & Garden, da Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori (ANVE), network di imprenditori florovivaisti a livello nazionale che dalla sua nascita nel 2006 rappresenta e supporta il comparto in Italia e all’estero, e Associazione Vivaisti Italiani (AVI), associazione composta da 220 soci che sono per la maggior parte vivaisti (produttori di piante da esterno) del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, il più grande in Italia. Una firma storica visto che per una volta, dopo tanto tempo, registra un’unione di forze e di intenti fra componenti fondamentali del comparto florovivaistico italiano, tradizionalmente vocato alla frammentazione della rappresentanza.
Fra i «principali scopi» dell’accordo, che ha durata biennale, ricordiamo: la condivisione di strategie, azioni e interventi con l’obiettivo di proporre «una rappresentanza seria e credibile» presso l’associazione europea del vivaismo ENA (European Nurserystock Association); la realizzazione di iniziative congiunte «destinate a contribuire al progresso del settore florovivaistico»; la promozione di «collaborazioni con il mondo della ricerca» per incentivare «pubblicazioni, riunioni, discussioni, iniziative di carattere scientifico e tecnico, esperienze e ricerche che attengono al settore»; l’adozione di «progetti sperimentali ed innovativi» che potranno prevedere «la programmazione e pianificazione di attività comuni».  
Come spiegato ieri alla firma ufficiale del protocollo d’intesa dal presidente di ANVE Luigi Pagliani e dal presidente di AVI Alessandro Michelucci, questo accordo fa seguito all’apertura di qualche mese fa di ANVE – che è membro da anni di ENA, oltre che dell’associazione mondiale del florovivaismo AIPH (Association of Horticultural Producers) – nei confronti di AVI con l’invito a quest’ultima ad entrare in ENA, dove il vivaismo italiano rappresenta uno dei maggiori Paesi produttori di piante in Europa. Invito accettato da AVI e che è stato ufficializzato lo scorso gennaio in occasione di IPM Essen con l’ingresso in ENA di Alessandro Mangoni in rappresentanza di AVI.  
«Quando sono diventato presidente di ANVE – ha detto Luigi Pagliani - mi sono chiesto, anche perché era da tanti anni che sedevo al tavolo europeo, che ci mancava qualcosa in Europa: avevamo bisogno di rappresentare nella sua interezza il vivaismo italiano. E allora ho pensato che era mio dovere sia come vivaista sia come italiano rafforzare la rappresentanza italiana in ENA. Quindi ho deciso di offrire questa opportunità anche all’altra associazione di riferimento del vivaismo italiano, che è l’AVI, e il presidente Michelucci ha accettato la nostra offerta. Abbiamo capito che per supportare e rilanciare il vivaismo italiano in Europa bisogna andarci insieme». «È importante – ha aggiunto poi Pagliani – affrontare insieme tutte le problematiche del vivaismo che abbiamo ormai tutti i giorni, che non sono solo locali ma investono tutto il vivaismo italiano ed europeo».
«Innanzi tutto ringrazio Luigi di questa opportunità – ha detto il presidente di AVI Alessandro Michelucci – poter esprimere il nostro voto in ENA è un passo avanti: ora tutta l’Italia vivaistica è rappresentata e potremo esprimere tutte le istanze del vivaismo italiano». «Oggigiorno – ha aggiunto Michelucci spiegando l’importanza di tale passo e del successivo protocollo d’intesa - il mercato è sempre più duro. Ci confrontiamo con Paesi dove non ci sono regole e quindi dobbiamo saper rispondere uniti. Per questo penso che la nostra determinazione, unita a quella di Luigi e del suo staff, farà sì che l’Italia avrà una voce sola, magari discutendo prima fra di noi, però poi uscendo con un messaggio unico, che sarà quello del vivaismo italiano».
«L’ENA – ha risposto Michelucci ai giornalisti che chiedevano se l’accordo si limitasse di fatto alla collaborazione in seno all’ENA - è il motivo che ci ha fatto incontrare, ma l’accordo riguarda anche tutti gli altri problemi che ci sono in Italia». E, come aggiunto da Pagliani, «a livello nazionale, quando avremo interpellanze politiche e richieste da fare, le potremo presentare insieme. Inoltre avremo delle attività in comune, spero anche progetti per finanziamenti europei».
Per ulteriori informazioni, contattare Ornella Mattio 377-6919478 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e Andrea Vitali 392-9137289 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
 
natura e collezionismo - Pistoia CollExpo - Distretto vivaistico - verde pubblico

Nella sezione “Storia e arte locale” del programma di conferenze del 24 febbraio di Pistoia CollExpo 2024 interventi del presidente del Distretto vivaistico di Pistoia Francesco Ferrini e del membro del Comitato per il verde pubblico del Ministero dell’ambiente Alberto Giuntoli. 

 
Ci sarà anche il presidente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia, prof. Francesco Ferrini, fra i relatori del programma di conferenze in calendario dopodomani nell’ambito di Pistoia CollExpo presso lo spazio espositivo “La Cattedrale” (via Pertini 396).
Questo importante appuntamento con il collezionismo storico, organizzato dal Circolo Filatelico Numismatico Pistoiese col patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e del Comune di Pistoia, prevede anche fra le conferenze una sezione dedicata alla “Storia ed arte locale”, quest’anno intitolata “Pistoia Green”, a cui l’Associazione Vivaisti Italiani, soggetto referente del Distretto vivaistico, contribuisce con due interventi sulla tematica del verde. 
Si tratta innanzi tutto della relazione, in calendario alle ore 16,15 di sabato 24 febbraio, del prof. Ferrini su “Natura umana: il viaggio di uomo e piante attraverso le arti, la filatelia e numismatica”. E poi del successivo intervento, verso le 17, del prof. Alberto Giuntoli, membro del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase), su “La grande bellezza del paesaggio italiano”.
Seguirà, nell’ambito della stessa sezione, alle ore 17,45, una conferenza di Claudio Rosati su “Ernesto Franchi, un collezionista nella natura”.
Il programma può essere consultato qui.
 

L.S.