Filiera olivo-olio

Convegno CREA: focus sull'IGP olio di Calabria e rilancio della filiera

Il 26 e 27 settembre 2024 si terrà a Rende e nelle aziende olivicole calabresi il convegno sul piano di rilancio della filiera olivicolo-olearia della Calabria, con particolare focus sull'IGP “Olio di Calabria”.

 

Il 26 e 27 settembre 2024, la Calabria sarà protagonista di un evento di rilievo per il settore olivicolo-oleario, con un convegno e visite in campo dedicate al rilancio della filiera regionale. Il convegno, che si svolgerà presso la Sala Convegni "Candiano" della sede di Rende del CREA OFA, vedrà la partecipazione di importanti figure istituzionali e accademiche, che discuteranno del piano olivicolo per la Calabria e del ruolo dell'IGP "Olio di Calabria". Il programma della giornata del 26 settembre si aprirà alle 14:00 con i saluti delle autorità, tra cui il Direttore Scientifico del CREA, Prof. Alberto Cavazzini, e l'Assessore all'Agricoltura della Regione Calabria, On. Gianluca Gallo. Seguiranno interventi tecnici e scientifici su vari aspetti della filiera olivicola, come il mercato degli oli EVO a indicazione geografica, le prospettive di sviluppo per l'olio IGP, il ruolo economico e ambientale dei sistemi olivicoli e le tecniche agronomiche per migliorare la produzione. Di particolare interesse saranno le presentazioni sulla valorizzazione della biodiversità olivicola calabrese, le innovazioni nella gestione delle tecnologie di estrazione e le caratteristiche nutrizionali degli oli monovarietali calabresi. A chiudere la giornata sarà l'On. Gianluca Gallo con la presentazione del piano olivicolo di rilancio dell'olivicoltura calabrese. Il giorno successivo, il 27 settembre, sarà dedicato a una visita presso aziende e frantoi oleari che conferiscono al Consorzio di Tutela dell’IGP Olio di Calabria, offrendo un'opportunità unica per vedere in pratica le innovazioni e le tecniche discusse durante il convegno. Per tutti i dettagli visita la nostra sezione "Webinar, corsi e meeting".

Redazione

Il MASAF riassegna 3,5 milioni per ammodernamento frantoi

Ieri, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha annunciato la riassegnazione di risorse finanziarie pari a 3.489.169,45 euro utilizzando il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con il dispositivo per riallocare le risorse finanziarie non utilizzate relative a 100.000.000,00 di euro, destinati alla sottomisura “ammodernamento dei frantoi oleari” - PNRR – Missione 2 componente 1, Investimento 2.3 - Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.

 

La riassegnazione di questi fondi è stata possibile in quanto eccedenti rispetto al fabbisogno espresso dalle Regioni Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Veneto, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, che erano destinati alla sottomisura "ammodernamento dei frantoi oleari" volta a sostenere l'innovazione tecnologica e l'efficienza nei frantoi, per favorire una produzione di olio d'oliva più competitiva e sostenibile. I fondi riassegnati sono stati ripartiti tra le Regioni e le Province autonome che hanno dimostrato necessità di ulteriori risorse per finanziare progetti aggiuntivi già presenti in graduatoria. La tabella seguente mostra la ripartizione delle somme:

Regione/P.A.

  Importi riassegnati

   Riparto di cui al DM 2 febbraio 2023

     Totale somme disponibili

Abruzzo

  360.115,17

   5.105.497,05

      5.465.612,22

Basilicata

  174.498,47

  2.328.923,97

      2.503.422,44

Calabria

  1.111.902,93

  16.567.725,31

     17.679.628,24

Emilia-Romagna

  39.890,92

   657.774,23

     697.665,15

Marche

  106.585,07

   2.450.659,61

     2.557.244,68

Sicilia

  850.603,22

   12.690.731,77

    13.541.334,99

Toscana

  540.366,99

   8.334.107,06

    8.874.474,05

Trento

  17.824,64

  112.175,36

   130.000,00

Umbria

  287.382,04

   3.786.422,96

   4.073.805,00

Totale

  3.489.169,45

   52.034.017,32

   55.523.186,77

Impatto sulle Regioni del Mezzogiorno

La riassegnazione della somma di 3.489.169,45 euro, di cui il 70,9% è destinato alle Regioni del Mezzogiorno, rispetta le disposizioni del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito dalla legge 29 luglio 2021, n. 108. Questo provvedimento mira a ridurre le disparità territoriali e a sostenere lo sviluppo delle aree meno sviluppate del Paese.

Nuovo Riparto dei Fondi

Con l'incremento delle assegnazioni, il riparto complessivo dei cento milioni di euro destinati all'ammodernamento dei frantoi oleari è il seguente:

Regione/P.A.

   Riparto aggiornato con il presente provvedimento

Abruzzo

   5.465.612,22

Basilicata

   2.503.422,44

Calabria

   17.679.628,24

Emilia-Romagna

   697.665,15

Marche

   2.557.244,68

Sicilia

  13.541.334,99

Toscana

   8.874.474,05

Trento

  130.000,00

Umbria

  4.073.805,00

Campania

   5.546.200,87

Lazio

   5.087.817,99

Liguria

   1.465.679,40

Lombardia

   344.532,63

Veneto

   818.634,05

Sardegna

   2.015.726,57

Friuli-Venezia Giulia

   125.817,90

Molise

   1.654.298,82

Puglia

   27.418.105,01

Totale

   100.000.000,00

 

Redazione

Il 10 giugno a Cosenza si terrà la presentazione degli esiti del progetto MIR condotto dal CREA Oli di Rende, rivolto alle PMI del settore olivicolo. Incontro presso la Sala Petraglia della Camera di Commercio, dalle 14:30 alle 18:00. Iscrizioni su FloraViva.

 

Il prossimo 10 giugno, dalle 14:30 alle 18:00, presso la Sala Petraglia della Camera di Commercio di Cosenza, si terrà l'evento di presentazione del progetto di Matching tra Impresa e Ricerca pubblica (MIR). Questo progetto, rivolto alle piccole e medie imprese (PMI) del settore olivicolo, mira a trovare soluzioni innovative alle loro specifiche esigenze attraverso la collaborazione con enti pubblici di ricerca.
Il progetto MIR, ufficialmente presentato da Unioncamere, CNR ed ENEA a fine maggio 2023, ha visto l'adesione del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA) e del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT). Queste adesioni mirano a estendere la capacità di risposta alle PMI dell’agricoltura e a quelle del settore digitale.
L'incontro di Cosenza sarà un'importante occasione di riflessione e approfondimento sulla ricerca e l'innovazione nel settore olivicolo. Con il supporto del CREA, verranno illustrati i principali filoni di ricerca condotti dal CREA Oli di Rende. Alcune imprese del territorio condivideranno le loro esperienze, evidenziando i benefici e le difficoltà legate all'introduzione di soluzioni innovative in azienda.
La partecipazione all'evento è completamente gratuita, ma è necessario registrarsi tramite il modulo online. Per maggiori dettagli e per iscriversi, visitare la sezione dedicata sul sito di FloraViva qui.
Non perdete questa opportunità di scoprire come la collaborazione tra imprese e ricerca pubblica può contribuire all'innovazione e alla competitività del settore olivicolo.

Redazione

Nel bando europeo EIP AGRI, suddiviso in più sezioni, SUBALMA ha vinto nella categoria "Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici" con un progetto innovativo per l'uso dei sottoprodotti dei frantoi come fertilizzante, migliorando la sostenibilità dei sistemi di irrigazione.

 

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SUBALMA, un gruppo operativo spagnolo, è stato premiato per il suo impegno nel migliorare la produttività e la sostenibilità dei sistemi di irrigazione a goccia sotterranei, utilizzando gli scarti dei frantoi come fertilizzante e impiegando la tecnologia delle nanobolle. Questo approccio non solo affronta la sfida del risparmio di acqua e fertilizzanti nel contesto del cambiamento climatico, ma crea anche nuove opportunità commerciali per gli agricoltori oltre alla produzione di olio d'oliva.
Il progetto di SUBALMA stabilisce strategie di economia circolare per riutilizzare i sottoprodotti dell’oleificio come fertilizzanti, attraverso tecniche che garantiscono la massima efficienza nell’uso dell’acqua. L’attenzione si concentra sull’uso dell’irrigazione sotterranea e sull’iniezione di nanobolle negli effluenti dei frantoi, riducendo così l’uso di fertilizzanti sintetici nell’irrigazione di precisione. Questo aumenta la produttività degli oliveti, risparmia acqua, riduce la manodopera, minimizza l’uso di erbicidi e aumenta l’efficacia dei fertilizzanti.
Gli agricoltori sono attori chiave in questo progetto e hanno collaborato con una società di consulenza per l’innovazione, sviluppatori di tecnologia, centri di ricerca e il governo regionale. Grazie a questa collaborazione, è in fase di realizzazione un progetto di follow-up su scala più ampia, che promette di portare ulteriori benefici al settore.
Il successo di SUBALMA nel bando EIP AGRI dimostra come l'innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo, offrendo soluzioni pratiche e vantaggiose per l'ambiente e per gli agricoltori. Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come le tecnologie avanzate e le pratiche sostenibili possano essere integrate per affrontare le sfide globali del cambiamento climatico e della gestione delle risorse naturali.


Redazione

"La filiera olivicola unita per la sostenibilità, una scelta consapevole". Questo il tema del convegno organizzato da Unapol e Confagricoltura giovedì 16 maggio all'Istituto Tecnico Agrario Garibaldi di Roma. Una giornata intensa, tra cui una masterclass dedicata ai giovani per promuovere la cultura dell'olio extra vergine di oliva.

 

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Si terrà giovedi16 maggio a Roma, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi, il convegno "La Filiera Olivicola Unita per la Sostenibilità, una scelta consapevole", organizzato da Unapol - Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli Italiani e Confagricoltura. L'evento vedrà la partecipazione di figure chiave del settore, tra cui Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, e Tommaso Loiodice, Presidente di UNAPOL. Durante la mattinata, dalle 9:00 alle 12:00, si terrà la Masterclass Unapol "Imparare l'Olio Evo di qualità", con lezioni che spazieranno dall'assaggio dell'olio alla tecnica di frantoio, guidate da esperti come il Prof. Alfredo Marasciulo e il dott. Gabriele Baronti. L'incontro sarà anche un'occasione per approfondire temi legati ai fondi comunitari e alle strategie di sviluppo sostenibile del settore.
L'importanza di queste iniziative, sottolineata dal Presidente Loiodice, risiede nella capacità dell'olio extra vergine di oliva di rappresentare un patrimonio naturale e culturale unico, essenziale per l'identità e l'economia italiane. Il convegno si concluderà con un dibattito sulle sfide e le opportunità di una filiera sostenibile e responsabile, con un focus particolare sulla protezione del territorio e sulle pratiche agricole rispettose dell'ambiente.
L'evento sarà anche arricchito dalla collaborazione con Rise Against Hunger Italia, che coinvolgerà gli studenti in attività di solidarietà, come il confezionamento di pacchi alimentari destinati alle scuole dell'Africa Sub-Sahariana, promuovendo così la consapevolezza sociale e la collaborazione internazionale per uno sviluppo equo e sostenibile.

Redazione

Pubblicata la "Guida agli Extravergini 2024" di Slow Food Italia, che mette in luce 1071 oli extravergini di qualità nonostante un'annata agricola difficile. La guida celebra la resilienza e l'eccellenza delle aziende olivicole italiane, affrontando temi cruciali come cambiamenti climatici, sostenibilità e biodiversità.

 

In un anno segnato da siccità e sfide climatiche, la "Guida agli Extravergini 2024", curata da Slow Food Italia, emerge come un faro di speranza e resilienza per l'olivicoltura italiana. Presentando 686 aziende e 1071 oli extravergini di qualità, questa guida annuale non è solo uno strumento di orientamento per gli addetti ai lavori e i consumatori, ma anche una testimonianza dell'impegno del settore olivicolo nazionale verso pratiche sostenibili e di alta qualità.
La curatrice della guida, Francesca Baldereschi, evidenzia le difficoltà incontrate quest'anno, sottolineando l'importanza di affrontare i cambiamenti climatici e di mantenere elevati standard di qualità senza ricorrere a modelli di agricoltura superintensiva, dannosi sia per l'ambiente sia per l'economia a lungo termine. "È essenziale preservare la qualità e promuovere la biodiversità autoctona attraverso pratiche sostenibili," afferma Baldereschi, critica verso gli approcci che riducono la crisi a un mero problema di resa.
Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, enfatizza il ruolo dell'olio come elemento centrale nella cultura gastronomica e nella conservazione del territorio italiano. La guida non solo celebra l'olio come prodotto, ma anche come simbolo di un'identità culturale e storica profondamente radicata. "Per Slow Food, l'olio è un elemento importante perché è alimento quotidiano, essenziale nel disegnare la nostra cultura gastronomica e nel contribuire alla salubrità della nostra dieta," dichiara Nappini.
Con l'intento di valorizzare e conservare il patrimonio olivicolo, Slow Food sostiene chi adotta colture rispettose dell'ambiente e del paesaggio, come dimostra il Presidio degli olivi secolari. La guida invita anche a visitare le aziende produttrici per scoprire di persona il patrimonio olivicolo italiano, spesso secolare, che caratterizza il nostro paesaggio.
La presentazione ufficiale della guida si terrà al Museo Maxxi di Roma il 20 aprile, un evento che promette ulteriori approfondimenti e discussioni sul futuro dell'olivicoltura italiana e internazionale.
La "Guida agli Extravergini 2024" è disponibile per l'acquisto su www.slowfoodeditore.it, offrendo una risorsa preziosa per chiunque desideri sostenere e comprendere meglio le realtà che mantengono alto il prestigio dell'olivicoltura italiana di qualità.

Redazione