FURTI NEI VIVAI: PREFETTURA E CATEGORIE A CONFRONTO

Andrea Vitali
vertice prefettura vivai

Diciotto episodi nel 2025, ma il nodo resta la vulnerabilità strutturale delle aziende

Pistoia – 11 ottobre 2025 – Diciotto episodi di furto dall’inizio dell’anno e un distretto che chiede sicurezza senza compromettere la propria operatività. Il tema dei furti nei vivai pistoiesi è stato al centro della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal prefetto Angelo Gallo Carrabba.

Un’iniziativa che conferma la costante attenzione della Prefettura e la collaborazione delle forze dell’ordine, già impegnate in un’attività investigativa capillare che ha portato, negli ultimi mesi, anche a risultati concreti e arresti di responsabili. L’incontro ha permesso di fare un punto sulla situazione e di delineare un percorso condiviso per rafforzare la prevenzione e migliorare il coordinamento con il mondo produttivo.

Al tavolo erano presenti il presidente della Provincia Luca Marmo, l’assessore comunale Alessio Bartolomei, il questore Marco Dalpiaz, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Fabio De Rosa, il maggiore Mattia Altieri della Guardia di Finanza, insieme ai rappresentanti del comparto vivaistico: Francesco Ferrini (Distretto rurale vivaistico ornamentale pistoiese), Marco Romiti (Associazione Vivaisti Italiani), Luca Magazzini (Confagricoltura), Francesca Menchi e Lisa Trinci (Cia Toscana Centro). Coldiretti Pistoia, assente per un impedimento di salute del direttore Francesco Ciarrocchi, è stata rappresentata da una dichiarazione rilasciata a margine dello stesso Ciarrocchi, che ha espresso “ringraziamento al Prefetto per l’iniziativa promossa” e un plauso all’attività degli inquirenti. Ha sottolineato inoltre come l’attuale collaborazione tra forze dell’ordine e associazioni dei vivaisti sia la strada principale per deterrere il problema.

Il vertice ha ribadito l’importanza del dialogo costante tra istituzioni e imprese, riconoscendo al Prefetto e agli inquirenti il merito di aver mantenuto alta l’attenzione sul fenomeno, con un approccio operativo e di ascolto verso le realtà del territorio.

Un confronto che dovrebbe ora stimolare le aziende del comparto a individuare soluzioni tecnologiche integrate, legate al mondo dell’IT e della sicurezza digitale, per facilitare il lavoro degli inquirenti e migliorare l’efficacia del monitoraggio del territorio. Un obiettivo non semplice, considerando che nella sola provincia di Pistoia si contano oltre 5.000 ettari di vivai, in gran parte non recintati e quindi difficili da sorvegliare.

Una sfida che richiede strategie condivise tra imprese, associazioni di categoria e forze dell’ordine, per contrastare una piaga che tocca non solo il cuore produttivo toscano, ma l’intero comparto vivaistico nazionale.

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Andrea Vitali – Floraviva.it / Il Vivaista
© Floraviva.it – riproduzione riservata | 11 ottobre 2025