STEFANO MANCUSO RICEVE IL PEGASO D'ORO ALLA CULTURA: "L'EUROPA È UN MODELLO DA SEGUIRE"
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Ieri, 11 maggio, al Teatro Era di Pontedera, Stefano Mancuso ha ricevuto il prestigioso Pegaso d'Oro alla Cultura, il massimo riconoscimento della Regione Toscana, per il suo contributo alla divulgazione della sostenibilità e alla comprensione dell'intelligenza delle piante. Durante la cerimonia, il presidente della Regione Eugenio Giani ha sottolineato l'importanza del suo lavoro nel contesto della transizione ecologica.
Ieri al Teatro Era di Pontedera durante gli "Ecodays", evento che celebra la cultura e l'ecologia, è stato assegnato il Pegaso d'Oro alla Cultura a Stefano Mancuso, neuroscienziato e docente dell'Università di Firenze. Questo premio, il massimo riconoscimento conferito dalla Regione Toscana, celebra i contributi eccezionali alla cultura, alla scienza e alla sostenibilità. Il Pegaso d'Oro, simbolo della Regione, è stato istituito dalla Giunta regionale nel 1993 ed è una riproduzione del cavallo alato Pegaso, emblema del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, e rappresenta oggi l'impegno della regione verso l'innovazione e la sostenibilità.
Nel corso della cerimonia, Stefano Mancuso ha sottolineato l'importanza dell'azione dell'Europa in tema di sostenibilità, dichiarando:
"L'Europa sta riducendo le proprie emissioni di CO2, dimostrando che è possibile crescere senza danneggiare l'ambiente. L'esempio che stiamo dando deve essere un modello per il resto del mondo."
Le sue parole fanno eco al crescente impegno globale verso la transizione ecologica, un tema di rilevanza sempre maggiore in un mondo sempre più minacciato dal cambiamento climatico. Mancuso, membro dell'Accademia dei Georgofili, è noto per le sue ricerche pionieristiche sulle capacità cognitive delle piante e sull’interconnessione tra le specie. Le sue scoperte hanno messo in discussione la visione tradizionale della natura, rivelando come anche il mondo vegetale sia dotato di intelligenza e capacità sociali fino a quel momento ignorate. Il suo lavoro ha suscitato un ampio dibattito, sia nel mondo accademico che tra il pubblico, facendo luce sulla complessità del regno vegetale.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel suo intervento ha sottolineato l'importanza del lavoro di Mancuso, affermando:
"Il lavoro di Stefano Mancuso ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nella comprensione del mondo vegetale. Le sue ricerche hanno svelato l’intelligenza delle piante, aprendo una nuova prospettiva sul nostro rapporto con la natura."
Giani ha inoltre evidenziato come la Regione Toscana, come molte altre aree del mondo, si stia confrontando con eventi climatici estremi, che non sono più considerati fenomeni straordinari ma una realtà quotidiana. In questo contesto, il lavoro di Mancuso diventa una risorsa fondamentale per orientare la ricerca scientifica e la società verso un futuro più sostenibile.
Il Pegaso d'Oro conferito a Mancuso non è solo un riconoscimento per il suo contributo scientifico, ma un simbolo dell’impegno della Regione Toscana nel promuovere la transizione ecologica e nel sostenere figure che, attraverso la ricerca e l'innovazione, guidano il cambiamento verso un mondo più sostenibile.
Con questo premio, la Regione Toscana riafferma il suo ruolo di pioniera in temi ambientali cruciali e sottolinea la necessità di un cambiamento globale che tenga conto della sostenibilità, non solo come un obiettivo, ma come un principio fondamentale per le generazioni future.
Redazione