Il presidentedellaFederazionenazionaleorticoladiConfagricoltura, SandroGambuzza, chiededi dare subitoaccesso, attraversoappositaderogaallanormativa, al FondodiSolidarietàNazionale, anchealleimprese non assicuratecolpitedaglieventicalamitosidegliultimimesi.
«In situazionicosìstraordinarie e diemergenza – dice Gambuzza- non èconcepibileattendere i placetdiBruxelles, ma occorreagire con provvedimentichesianoefficienti e soprattuttoefficaci per gliagricoltori».
La sequenzadieventicalamitosisusseguitesinegliultimimesinellecampagne del Centro e del Sudavrà, purtroppo, fortiripercussionianchenelmedioperiodo, a causadegliingentidannialleproduzioni, allestruttureedagliequilibrieconomici e finanziari, talvoltagiàprecari, dimolteimpreseagricole ad indirizzoorticolo. Confagricolturastimache per ilmaltempo, traBasilicata, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia, sianoalmenodiecimila le aziende del comparto in difficoltà a causadifortigelate, ingentinevicate, pesantigrandinate e, da ultimo, pioggetorrenzialiche con esizialecontinuitàhannomesso in ginocchiol’interocompartoorticolo. In Basilicatasonocentinaia le aziendechehannoperso tutti gliortaggiprossimiallaraccolta (daicarciofialle rape, daicavolfioriallecicorie, daifinocchiallescarole).
NelleMarchele coltivazionidifinocchisono state bruciatedalgelo, con calidiproduzionivicinoallatotalità. ColpitoancheilLaziodove sonoandatedistruttecolturespecializzate come i broccoletti; in Abruzzorisultano decimate le produzionidifinocchi, carciofi e cavoli, anche per i problemidiviabilitàcheostacolano la consegnadiquellechesisonosalvate. In Molisela perditadeiraccoltièdioltreil 50 per cento. Gravementecompromesseappaiono le produzionidizucchine (60% ), pomodori (40%), lattughe, carciofi, patate e carotenovelle in Sicilia. In Calabriamaggiormentecolpitidalmaltemposonosati i peperoni, i broccoli e le verdure.
Migliaiasonogliettaridiprodottiorticolidevastati in Puglia: ad aver avuto la peggiosono in particolarefinocchi, broccoli, bietole, cavoli, cicorie e cimedirapa, con calidiproduzionifino al 60 per cento.
Se giàingentiappaiono i dannialleproduzioniorticole, non menopreoccupantisipresentanoquelleallestrutture: migliaiadiettaridiserre, tunnel e tendonisonocrollati sotto il peso dellaneve, oppuresonostatifortementedanneggiatidall’ondadellefortipioggeabbattutesispecialmentesuSicilia e Calabrianegliultimigiorni, con puntedi 200 mm in poche ore.
Per ilpresidentedellaFederazioneorticoladiConfagricoltura: «La sequenzadeifenomenicalamitosidegliultimimesiimponechesiabbiapienaconsapevolezzadeimutamenticlimaticiavvenutianchenelnostroPaese: mentre al nordsiregistraunafasedisiccità e discarsoinnevamento, al centro-sudsisusseguonoincessantementefenomeniatmosfericicaratteristicidi ben altrelatitudini. Tale consapevolezzaservaanchequalefattoredeterminante per le scelteimprenditoriali in agricoltura.»
Difficilerisulta al momentofornireunaquantificazioneattendibiledeidannisubitidalsettoreorticolo, essendo in atto un costanteaggiornamentoanche a causadellaestremadeperibilitàdeiprodotti. Un datoperòsembraessereinconfutabile: nelleultimesettimanesonopiùchedimezzate le consegne per colpa del maltempoche ha decimato i raccoltidelleregioni del centrosuddallequaliproviene, in questastagione, la maggioranzadelleproduzioni (61% degliortaggiitaliani) finendo per penalizzare non solo gliagricoltori, ma anche i consumatori.