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- Scritto da Andrea Vitali
Lo organizza il 30 settembre AIPH in collaborazione con la fiera GreenTech Live & Online, con Floriculture Sustainability Initiative (FSI) e con FloraCulture International (FCI). Relazioni su come stimolare e misurare il cambiamento verso la sostenibilità nel florovivaismo e sessioni in streaming su “Le plastiche e l’economia circolare”, “I substrati” e “Marketing della sostenibilità”.
La sostenibilità è diventata ormai un’alta priorità nei consigli di amministrazione di molte aziende florovivaistiche. Non solo è un fattore cruciale per creare un mondo migliore, ma è una parte fondamentale del processo decisionale aziendale per molte imprese del settore.
Così AIPH – International Association of Horticultural Producers, l’associazione internazionale dei florovivaisti, ha deciso di organizzare il 30 settembre 2021, in collaborazione con la fiera GreenTech Live & Online, con Floriculture Sustainability Initiative (FSI) (un programma pluriennale avviato in seno alla floricoltura olandese per promuovere l’ecosostenibilità) e con la sua rivista FloraCulture International (FCI), una conferenza internazionale online intitolata “Il percorso verso la sostenibilità nel florovivaismo (ornamental horticulture)”.
Nell’occasione, relatori provenienti da tutte le parti del mondo valuteranno che cosa sta facendo il comparto florovivaistico per diventare più sostenibile, come possiamo misurarne i progressi e che cosa riserva il futuro. Dopo una presentazione del Dr. David Bek dell'Università di Coventry (Regno Unito), nella conferenza verranno affrontati il ruolo della certificazione e i progressi fatti in aree chiave quali l’uso della plastica, i substrati, il consumo di energia e la riduzione dei pesticidi. Fra i relatori già confermati vi saranno Jeroen Oudheusden di FSI; Susannah Ball di Ball Horticulture, Steve Harper del Growing Media Responsible Sourcing Scheme del Regno Unito e Melanie Dürr di Fairtrade International.
«Il comparto del florovivaismo (ornamental horticulture) globale dà un contributo così positivo al pianeta in così tanti modi - dichiara Tim Briercliffe, segretario generale di AIPH -, ma per creare una filiera veramente sostenibile abbiamo bisogno di condividere iniziative e lavorare insieme. Questa conferenza fornisce la piattaforma perfetta per portare avanti questo progetto».
Per ulteriori informazioni sulla registrazione e il relativo costo consultare qua.
Programma
Benvenuto
- 10 Mr Tim Briercliffe, segretario generale di AIPH
- 10,05 Mr Bernard Oosterom, presidente di AIPH
- 10,10 Ms. Mariska Dreschler, direttore di GreenTech
- 10,15 Dr David Bek, Coventry University, “Understanding the sustainability challenge in ornamental horticulture” (Capire la sfida della sostenibilità nel florovivaismo)
- 10,35 Domande e risposte
Stimulating and measuring change – industry taking the initiative (Stimolare e misurare il cambiamento: l'industria prende l'iniziativa)
- 10,45 Mr. Jeroen Oudheusden, FSI Manager, Paesi Bassi, “How FSI is creating a more sustainable industry and how you can be involved” (Come FSI sta creando un settore più sostenibile e come puoi essere coinvolto)
- 11,00 Mr. Albert Haasnoot, Royal FloraHolland, “Sustainability Footprinting – How can businesses reliably measure and understand their footprint” (Impronta della sostenibilità: in che modo le aziende possono misurare e comprendere in modo affidabile la propria impronta?)
- 11,15 Mr. Daan de Vries, ad di MPS, Paesi Bassi, “Where next for certified sustainability?” (Quale futuro per la sostenibilità certificata?)
- 11,30 Dr. Audrey Timm, consulente tecnico di AIPH, “AIPH Sustainability Survey” (Indagine di Sostenibilità di AIPH)
- 11,45 Domande e risposte
12 PAUSA
12,10 Industry Leaders Panel (Tavola rotonda di leader del settore)
Protagonisti del comparto florovivaistico globale discuteranno dell'importanza della sostenibilità per le loro attività e organizzazioni e di come pensano che le sfide della sostenibilità cambieranno le loro attività e quale sarà il futuro del comparto. Tra i relatori, Maarten Bánki, responsabile sviluppo sostenibile di Royal FloraHolland; Susannah Ball, co-responsabile sostenibilità di Ball Horticulture.
13 PAUSA
Stream Sessions (sessioni in streaming)
- 13,30 Introduzione
Quattro presentazioni saranno disponibili per essere viste prima della conferenza per ciascuna delle sessioni.
13,35 Plastics and the Circular Economy (le plastiche e l’economia circolare)
Mr Leo Swart, Cresultant (Chair)
Ms Elise Wieringa, Quality Assurance and Sustainability Manager, Royal Lemkes
Ms. Ximena Franco, Managing Director, Florverde Sustainable Flowers
Mr. Sven Hoping, Global Sales Director TEKU at Pöppelmann
14,10 Growing Media (substrati)
Mr Tim Briercliffe, Secretary General, AIPH (Chair)
Mr. Steve Harper, CEO of Southern Trident and chair of Responsible Sourcing Scheme for Growing Media
Ms Cecilia Luetgebrune, Growing Media Europe, Germany
14,45 People
Ms. Melanie Dürr, Senior Business Development Manager Flowers, Global Product Manager Flowers, Fairtrade International (Chair)
Ms. Nada van Schouwenburg, Win-Win Strategies, Women Win
Ms. Kiki Fernandes, Marginar, Kenya
Ms. Caroline Downey, Executive Director of Women Working Worldwide and Sustainable Sourcing Manager for MM Flowers, UK
15,20 Sustainability Marketing (Marketing della sostenibilità)
Mr. Bill Hardy, Canada, Chair of AIPH Green City Committee (Chair)
Prof. Charlie Hall, Ellison Chair in International Floriculture, Texas A&M University
16,10 Closing Remarks (commenti finali)
16,20 chiusura della conferenza
Redazione
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Confagricoltura Toscana esprime il suo cordoglio per la scomparsa dopo brevissima malattia del vicepresidente Giuseppe Bicocchi.
Per dodici anni Bicocchi, 75 anni, residente a Scarlino (Grosseto), è stato presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena e da pochi mesi ricopriva anche il ruolo di presidente del Consorzio Agrario di Siena. L’allevamento, in particolare il mondo dei cavalli, e la cerealicoltura erano i due settori che conosceva meglio e che lo hanno visto maggiormente impegnato come imprenditore nel Senese e nel Grossetano.
“Una persona equilibrata e determinata, capace di conquistare subito la fiducia dei suoi collaboratori e l’apprezzamento di chi ha avuto il piacere di lavorare con lui - commenta il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri - Un uomo rispettoso delle norme e dei rapporti, istituzionali e personali. Alla sua famiglia e ai suoi colleghi vanno le nostre più sentite condoglianze”.
Redazione
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Gli enti irrigui dovranno presentare i progetti entro settembre 2021. Il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli: «oltre 1,3 miliardi per investimenti strategici nel settore irriguo. L'innovazione delle infrastrutture è fondamentale per affrontare il problema delle emergenze climatiche in agricoltura».
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) ha messo a disposizione degli enti irrigui in tutto più di 1320 milioni di euro destinati alla realizzazione di investimenti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue.
Lo ha reso noto ieri il Mipaaf annunciando che sono stati aggiunti 440 milioni di euro agli 880 milioni già stanziati per tale voce di investimento attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), recentemente approvato dalla Commissione europea.
Gli enti irrigui, è precisato nella nota, dovranno presentare progetti esecutivi e definitivi entro la fine del prossimo settembre. E il decreto ministeriale prevede che i progetti di investimento debbano essere presentati attraverso la piattaforma informatica Dania (che il Mipaaf gestisce in collaborazione con il Crea) dove le Regioni hanno la possibilità di esprimere una propria valutazione in funzione delle priorità di investimento. I progetti saranno classificati in base al livello di esecutività, privilegiando gli esecutivi, all'entità del risparmio idrico, alla superficie oggetto di intervento, alle tecnologie utilizzate ed ai benefici ambientali prodotti.
«Si tratta di un piano di investimenti di grande portata - ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli - con cui si affronta in maniera strutturale il problema delle emergenze climatiche in agricoltura connesse ai cambiamenti climatici e si contribuisce al rilancio dell'economia del Paese, grazie all'apertura di numerosi cantieri sull'intero territorio nazionale».
«L'innovazione delle infrastrutture – ha aggiunto Patuanelli - deve diventare il presente e il domani del comparto primario. E' mia intenzione orientare l'Agricoltura 5.0 verso obiettivi di sostenibilità in sinergia con la tutela ambientale che rappresenterà la vera spinta verso uno sviluppo che sia all'altezza delle sfide del mercato globale. Spetta ora agli enti irrigui presentare progetti di qualità e di immediata cantierabilità, in modo da soddisfare le crescenti esigenze del mondo produttivo e del Paese».
Redazione
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Assegnati il 27 luglio i riconoscimenti del programma/marchio ambientale e rurale promosso da FEE – Foundation for Environmental Education insieme a Confagricoltura fra i Comuni italiani per indirizzarli a una gestione eco-sostenibile. Saliti da 46 nel 2020 a 59 del 2021 i Comuni rurali degni delle Spighe Verdi e da 13 a 14 le Regioni coinvolte, con il Piemonte primo (10 spighe verdi), le Marche al secondo posto (9) e la Toscana terza (7). Le dichiarazioni dei ministri Garavaglia (turismo) e Patuanelli (politiche agricole) e dei presidenti di FEE Claudio Mazza e di Confagri Massimiliano Giansanti. L’elenco di tutti i Comuni virtuosi.
«Come dimostra l’esperienza delle Bandiere Blu, la qualità premia sempre. Quindi, ben vengano le Spighe Verdi. Un marchio che potrà premiare quelle aree del territorio, magari meno conosciute e lontane dai flussi turistici, che potranno attrarre visitatori e diversificare così la creazione di ricchezza della zona».
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Il messaggio del presidente Giansanti alla 101^ assemblea nazionale di Confagricoltura: «accrescere la sostenibilità ambientale puntando sulle innovazioni e l’applicazione del PNRR», ma l’impronta climatica dell’agricoltura europea si è già ridotta dal 1990. Il ministro Patuanelli: «più gli imprenditori saranno capaci di innovazione, più lo Stato potrà accompagnare gli investimenti». Il ministro Cingolani: «razionalizzare uso di energia, acqua e chimica, potenziare patrimonio forestale e digitalizzazione».
«Le imprese agricole sono pronte a investire per aumentare il contributo alla lotta contro il cambiamento climatico e per accrescere la sostenibilità ambientale. Gli obiettivi, però, vanno raggiunti puntando sulle innovazioni, e non solo attraverso restrizioni. Una risposta deve arrivare dalla puntuale e piena applicazione del PNRR, che ha nella transizione ecologica un punto fondamentale».
Redazione
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