RITORNO AL FUTURO: LE CARTE DA PARATI CHE CI SOMIGLIANO
- Andrea Vitali
Per le buone risoluzioni del 2026, riscopriamo le pareti. Il wallpaper torna protagonista, tra nostalgia e audacia decorativa.
Come i cicli delle stagioni, anche le mode tornano. E tra le tendenze di questo 2026 c’è un ritorno inatteso e rassicurante: le carte da parati. Non nuove, ma rinnovate. Non moderne, ma finalmente di nuovo desiderabili.

Dai salotti borghesi ai bagni di design, dai corridoi dimenticati alle cucine, il wallpaper si riappropria delle pareti, trasformando gli spazi senza bisogno di lavori invasivi. E lo fa con una forza evocativa che parte dall’infanzia — il medico di famiglia, la casa dei nonni — fino ai palazzi veneziani, come il Fortuny.

Tra i motivi più diffusi e amati, il vegetale regna sovrano. Foglie, rami, fiori e — soprattutto — alberi: disegnati, stilizzati, tropicali, nordici o fiabeschi.

Il fascino del bosco invade i salotti, le foreste avvolgono le camere da letto, i tronchi disegnano spazi di rifugio e memoria.

Gli alberi, che radicano e crescono, diventano metafora perfetta per gli interni del presente: luoghi da abitare con radicamento ma senza rigidità, da trasformare con leggerezza e significato.

Le nuove carte da parati non imitano il passato: lo rielaborano con qualità e ironia, usando texture tattili (come raphia o lino), giochi ottici o stampe panoramiche che trasformano le pareti in orizzonti immaginari.

Basta un solo muro per cambiare volto a una stanza.

Il nostro consiglio: lasciate che un albero entri in casa. Sulla parete. Che sia una giungla, un giardino segreto, o un semplice tronco grafico: farà respirare lo spazio — e voi con lui.




© Floraviva – riproduzione riservata | 26 dicembre 2025