Filiera olivo-olio
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
- Categoria: Filiera olivo-olio
Al convegno del 12 aprile a Bagno a Ripoli di Cia - Agricoltori Italiani Toscana Centro evidenziata l’importanza di non sprecare le rimanenze di olio extravergine di oliva, che nel 2020 sono state pari al 30% della produzione di molte aziende medio-piccole. Per il presidente Sandro Orlandini «manca conoscenza fra i produttori e serve formazione».
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
- Categoria: Filiera olivo-olio
Da un convegno di Sol&Agrifood sui tanti fondi in arrivo per l’olivicoltura italiana nei prossimi anni suggerimenti su come investirli. Le principali associazioni olivicole italiane chiedono una moratoria sulla nuova Pac per aggiornarla alle mutate condizioni geopolitiche. Di Noia (Unaprol): necessari percorsi professionali ad hoc per esperti di filiera come l’evologo. Armillas (Unapol): plauso al bando da 30 milioni di euro per i nuovi impianti olivicoli, ma vale un potenziale produttivo di solo 10 mila tonnellate e andrebbe ripetuto. Caroli (Aifo): «i nostri 5 mila frantoiani non sono più competitivi, serve una rottamazione».
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
- Categoria: Filiera olivo-olio
Il progetto MOLTI del CREA punta a migliorare la produzione italiana di olio di oliva e la competitività della nostra olivicoltura sia negli oliveti tradizionali che tramite oliveti intensivi. Il coordinatore Lodolini: «il rilancio può passare attraverso l’impiego di diversi modelli colturali, che possono integrarsi l’uno con l’altro in modo da prevedere ‘olivicolture’ differenti, gestite con tecniche agronomiche coerenti rispetto al modello prescelto».
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
- Categoria: Filiera olivo-olio
Secondo l’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita l’Olio Toscano Igp è al 1° posto in Italia fra gli oli extravergini a denominazione di origine per quantità, valore alla produzione e al consumo e per l’export, che vale il 63% delle esportazioni degli oli nazionali di questa categoria. Il presidente del Consorzio Olio Toscano Igp Filippi: «ci troviamo oggi nelle condizioni di non essere in grado di soddisfare tutta la richiesta che arriva dal mercato, che è tre volte superiore». Entusiasmo per la nuova indicazione territoriale di Bolgheri.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
- Categoria: Filiera olivo-olio
Alla 30^ edizione del concorso delle eccellenze olearie italiane Ercole Olivario vincono nelle 5 categorie principali 3 oli pugliesi e 2 sardi, con presenze nei podi anche di oli di oliva extravergini laziali. Fuori dal podio gli oli evo della Toscana, che si salva con la vittoria della “Goccia d’Ercole” per le piccole produzioni. Premiati come ambasciatori dell’olio italiano di qualità l’assaggiatrice e giornalista giapponese Miciyo Yamada e il ristoratore Massimo Mori.
Redazione
- Dettagli
- Scritto da Andrea Vitali
- Categoria: Filiera olivo-olio
Con la firma del 31 marzo scorso del decreto direttoriale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), sono stati stanziati i fondi per l’ammodernamento dei frantoi oleari e sono state fornite le direttive per le Regioni e le Provincie autonome per la successiva definizione dei bandi regionali.
Come puntualizzato dal MIPAAF, il decreto arriva nel pieno rispetto del cronoprogramma di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mette a disposizione 100 milioni di euro di contributi, a valere appunto sui fondi del PNRR, che «saranno destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al SIAN, per sostituire o ammodernare i frantoi più obsoleti con l'introduzione di impianti di molitura ad estrazione a "2 o 3 fasi" di ultima generazione».
Lo scopo del provvedimento, fortemente voluto dal ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, è «rafforzare la competitività del sistema alimentare, ammodernare le strutture di trasformazione dell'olio extravergine di oliva, settore strategico per l'industria agroalimentare italiana, migliorare la qualità del prodotto e la sostenibilità del processo produttivo attraverso la transizione energetica, ridurre i sottoprodotti e favorirne il riutilizzo a fini energetici».
Più specificamente, si prevede di «favorire l'ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l'introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le prestazioni ambientali dell'attività di estrazione dell'olio extravergine di oliva, nel rispetto del principio europeo "non arrecare un danno significativo all'ambiente"». Il rinnovamento degli impianti tecnologici «porterà anche al miglioramento della qualità della produzione olearia e ad un generale incremento della sostenibilità dell'intera filiera».
A seguire il MIPAAF disciplinerà l'attuazione concreta della misura d'intesa con le Regioni, che emaneranno i bandi regionali attuativi nel corso dei prossimi mesi.
Redazione