ALESSANDRO CAMBI: FIORI, FILOSOFIA E ARMONIA A ROMA

AnneClaire Budin
PRIMO PIANO AESSANDRO CAMBI

Dalla filosofia all’arte floreale: Alessandro Cambi, dopo esperienze a Parigi, Milano e Tokyo, ha trovato a Roma il luogo ideale per creare scenografie naturali.

Un fiorista-filosofo tra Oriente e Occidente

Per fare tutto ci vuole un fiore, recitava una canzone. Per Alessandro Cambi, designer floreale romano, ogni fiore è anche un pensiero, un equilibrio tra bellezza, natura e spazio. Laureato in Filosofia a Bologna, Cambi ha trasformato la riflessione in gesto creativo, unendo studio e sensibilità artistica a un’esperienza internazionale che lo ha portato da Parigi a Tokyo.

Alessandro Cambi in una composizione floreale ispirata all'estetica giapponese

Nel 2000 approda nel negozio di Christian Tortu – allora il più raffinato del mondo – per poi diventare direttore di Armani Fiori a Milano. In Giappone, tra il 2005 e il 2007, assimila l’attenzione per il dettaglio e il valore del “quasi invisibile”, centrale nella cultura nipponica.

Composizione floreale minimalista in stile nipponico

Un atelier sul Tevere dove sboccia la semplicità

Nel 2008 apre il suo atelier a Roma: uno spazio di 100 metri quadri affacciato sul fiume, dove ogni oggetto ha una storia e ogni composizione racconta un’idea.

Veduta interna dell'atelier di Alessandro Cambi sul Tevere

Qui la sua visione si compie: “una nobile semplicità”, che unisce rigore estetico, proporzioni armoniche e materiali naturali raccolti anche nei boschi.

Dettaglio di materiali naturali selezionati da Cambi

Il logo del suo studio fonde due simboli: Roma, città d’approdo e ispirazione, e una corona greca di mirto, pianta sacra ad Afrodite e simbolo dell’amore.

Simbolo dell'atelier: la corona greca di mirto e la R di Roma

Accanto a lui lavorano due assistenti e il fedele cane Momo, tra eventi, matrimoni e installazioni in chiese, palazzi storici e dimore in tutta Europa.

Allestimento floreale per un matrimonio in un palazzo storico

L’occhio allenato alla bellezza imperfetta

Il suo metodo è silenzioso, meticoloso, quasi rituale. Ogni ramo è valutato, ogni fiore scelto per ciò che comunica, ogni composizione rivista da tutte le angolazioni finché non raggiunge un equilibrio perfetto.

Alessandro Cambi al lavoro su una composizione floreale

Dettaglio ravvicinato di una composizione con fiori spontanei

Verso una visione museale del flower design

Il sogno futuro di Alessandro? Creare un progetto espositivo dove l’arte floreale dialoghi con architettura e natura, in uno spazio museale che racconti storie fatte di foglie, rami e silenzi.

Render di un’installazione floreale in uno spazio museale

Una forma d’arte immersiva, che superi il decoro per diventare narrazione. Il suo stile, delicato e colto, parla a chi sa ascoltare la natura e desidera riscoprirla come luogo di emozione e meraviglia.

Composizione floreale immersiva in dialogo con lo spazio architettonico

Un ramo sospeso in aria, parte di un allestimento poetico

Installazione floreale simbolica con luci e ombre

Scopri gli altri protagonisti di Stars Florist.

AnneClaire Budin – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 14 dicembre 2025