Amy Merrick è una floral stylist e scrittrice statunitense, oggi residente a Londra. Dopo aver iniziato a New York come fiorista autodidatta, ha sviluppato uno stile riconoscibile e apprezzato da riviste internazionali e istituzioni culturali.

Collabora con testate come The World of Interiors, The Wall Street Journal, House & Garden, e cura progetti di allestimento e comunicazione visiva per la Dennis Severs’ House, storica casa-museo londinese.

Nel 2019 ha pubblicato il libro On Flowers: Lessons from an Accidental Florist, una raccolta di immagini, riflessioni e note personali sull’arte floreale e sull’esperienza diretta con materiali vegetali.

Il volume, accolto favorevolmente da pubblico e critica, è stato selezionato da diverse riviste americane come miglior libro regalo dell’anno. Merrick lavora prevalentemente con fiori stagionali e materiali locali, preferendo composizioni naturali e non convenzionali.

La sua attività comprende la realizzazione di scenografie floreali per editoriali, campagne pubblicitarie e cerimonie, con un’attenzione costante alla sostenibilità delle risorse impiegate.

Nel suo lavoro si ritrovano elementi di botanica, fotografia analogica e ricerca estetica. Pur operando in contesti di alta gamma, mantiene un’impostazione artigianale, legata alla pratica quotidiana e all’osservazione del paesaggio.

Le sue creazioni si distinguono per equilibrio formale e uso misurato del colore.

 

In questo fine settimana ho voluto mostrare come semplicità e sensibilità possano trasformare lo spazio in poesia silenziosa. I fiori, guidati dalla mano dell’artista, non decorano: sussurrano storie, evocano paesaggi interiori, fanno risuonare ambienti altrimenti muti. È in questi gesti misurati, naturali, che nasce la vera esclusività — quella che non segue lo stile, ma lo genera.