FILIERA VERDE, RESPIRA L’EUROPA: EUDR VERSO IL RINVIO AL 2026
- Redazione Floraviva
Approvata in plenaria la proposta per posticipare di un anno l’entrata in vigore del regolamento UE sulla deforestazione. Obiettivo: dare tempo agli operatori e definire strumenti attuativi più snelli.
L’Europarlamento conferma la linea del Consiglio: l’EUDR, il nuovo regolamento europeo sulla deforestazione, sarà rinviato di un anno. Una decisione che viene accolta come un passaggio strategico per guadagnare tempo, alleggerire il carico burocratico e predisporre un’attuazione più efficace e proporzionata per tutta la filiera agroforestale.
Il voto in plenaria ha dato il via libera alla proposta di revisione presentata dalla Commissione, apportando però ulteriori modifiche che mirano a tutelare in particolare le piccole realtà produttive. È un messaggio chiaro: serve evitare l’incertezza giuridica e scongiurare scossoni al mercato. Il tempo, ora, è una variabile decisiva.
«Questo voto rappresenta una pietra miliare fondamentale», si commenta a Bruxelles, perché introduce significative semplificazioni, in particolare per i micro e piccoli operatori primari. L’obiettivo è garantire un’applicazione del regolamento che sia realmente sostenibile, anche sul piano operativo, evitando di appesantire le attività agricole e forestali con ulteriori adempimenti amministrativi.
Nel dettaglio, si sottolinea l’importanza di utilizzare sistemi o banche dati già esistenti – come quelli di identificazione e registrazione animale – integrandoli con funzionalità che li colleghino alle informazioni richieste, senza dover passare per la dichiarazione semplificata. Un cambio di passo che mira a ridurre la duplicazione dei processi, valorizzando le infrastrutture informative già operative negli Stati membri.
La direzione è tracciata: «Semplificare i requisiti, ridurre la burocrazia e garantire la sostenibilità economica di agricoltori, forestali e cooperative». Ma non basta il voto. La fase più delicata sarà l’attuazione. Per questo, si rinnova l’impegno a una stretta collaborazione con Commissione e Stati membri per risolvere le residue criticità tecniche e garantire una messa a terra efficace del regolamento, senza tradire le sue finalità ambientali.
Redazione – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 27 novembre 2025