OSPEDALE-GIARDINO A MALPENSA: VINCE ZAHA HADID ARCHITECTS
- Andrea Vitali
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in Il vivaista
Verde diffuso e tetti giardino nel progetto vincitore del nuovo ospedale tra Gallarate e Busto Arsizio. Zaha Hadid Architects firma un polo sanitario ispirato alla natura.
Un progetto a forte impronta paesaggistica
Il nuovo ospedale unico di Malpensa, destinato a sostituire le strutture di Gallarate e Busto Arsizio, sarà firmato dallo studio internazionale Zaha Hadid Architects (ZHA). Il progetto è stato selezionato tra 23 candidature in un concorso promosso dall’ASST Valle Olona. La classifica – guidata dallo studio diretto da Paolo Zilli – è in attesa di ratifica entro fine novembre 2025.
Natura e salute: un'architettura vivente
Nel primo rendering ufficiale pubblicato da Domus, l'intervento appare come un vero e proprio ospedale-giardino:
- Tetti verdi su tutti i corpi di fabbrica principali
- Parchetti e alberature come tessuto connettivo dell'intero masterplan
- Campi sportivi e orti urbani
- Boschi e radure a supporto della biodiversità
Il verde, visibile anche in copertura e negli spazi interstiziali, non è solo decorazione: si configura come infrastruttura ecologica e parte integrante dell’esperienza terapeutica.
Continuità con lo stile ZHA: architettura fluida e vegetale
Il progetto di Malpensa prosegue una linea già visibile in altri interventi dello studio: dalle residenze a CityLife e al grattacielo Generali di Milano, fino al MAXXI di Roma, ogni opera ZHA include una ricerca formale dinamica e una sempre maggiore apertura al verde.
Un’opportunità per vivaismo e florovivaismo
La presenza massiccia di vegetazione, sia in quota che al suolo, suggerisce un rapporto tra superficie verde e superficie costruita stimabile in oltre il 60%. Un’impostazione che potrebbe tradursi in opportunità per vivaisti, paesaggisti, tecnici del verde pensile, progettisti di impianti biofilici e fornitori di essenze autoctone.
Floraviva continuerà a monitorare il progetto e i suoi sviluppi, con particolare attenzione agli aspetti legati al verde e all’eventuale coinvolgimento di professionalità e imprese del vivaismo.
Redazione – Floraviva © Floraviva – riproduzione riservata | 30 ottobre 2025