FONDO PER LO SVILUPPO DEL BIOLOGICO: RIPARTIZIONE PLURIENNALE DAL 2026
- GianLuigi Casoli
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Categoria principale: Bandi e Incentivi

MASAF definisce la nuova ripartizione stabile del Fondo Biologico. Dal 2026, il 40% dei fondi andrà a ricerca e innovazione, il 25% al Piano d’Azione Nazionale, il 15% al nuovo Marchio Biologico Italiano.
Nuovi criteri per il Fondo Biologico: stabili e mirati
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 241 del 16 ottobre 2025) il decreto che ridefinisce la destinazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo della Produzione Biologica (FSPB). Dal 2026, la programmazione sarà pluriennale, superando la logica triennale, per garantire continuità, visione strategica e stabilità finanziaria.
La nuova ripartizione fissa delle risorse è la seguente:
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40% – Ricerca e innovazione
Per tecnologie, sperimentazione e sostenibilità nelle filiere biologiche. -
25% – Piano d’Azione Nazionale per il Biologico
Finanziamento di formazione, consulenza e assistenza tecnica agli operatori. -
15% – Marchio Biologico Italiano
Sviluppo, gestione e promozione del nuovo marchio nazionale. -
20% – Altre finalità previste dalla Legge 23/2022
Inclusi i distretti biologici, le filiere prioritarie e interventi mirati.
Impatto atteso per il settore biologico
Per le imprese agricole biologiche, i distretti agroecologici e i soggetti della ricerca, l’approccio pluriennale rappresenta un cambio di passo: favorisce pianificazione, competitività e innovazione. La forte incidenza sulla ricerca (40%) e sul marchio nazionale (15%) rivela una chiara strategia di posizionamento sul mercato interno e internazionale.
GianLuigi Casoli – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 21 ottobre 2025