ALLAIN PROVOST, MAESTRO DEL PAESAGGIO GEOMETRICO EUROPEO

AnneClaire Budin
allain provost. mezzo busto

Dal parco della Courneuve al Thames Barrier Park: l’eredità di Allain Provost, paesaggista francese che ha segnato l’Europa tra 1960 e 2000.

Parco urbano progettato da Allain Provost con viali alberati, ampi spazi verdi e percorsi pedonali, esempio di paesaggio geometrico europeoAllain Provost (Nantes, 1938) è considerato uno dei principali architetti paesaggisti frances della seconda metà del Novecento. La sua formazione, iniziata all’École nationale d’horticulture di Versailles nel 1958, univa rigore tecnico e sensibilità artistica, elementi che resteranno la cifra di tutta la sua carriera. Dopo il diploma di ingegnere orticolo, completò il percorso alla Sezione del paesaggio e dell’arte dei giardini, dove apprese un metodo che coniugava conoscenza botanica, urbanistica e arte del progetto.
Vista aerea di un parco progettato da Allain Provost con laghi artificiali, rilievi modellati e percorsi sinuosi, esempio emblematico di paesaggio geometrico europeo
Vista su un parco urbano progettato da Allain Provost, con vialetti curvi, vegetazione rigogliosa e figura umana di spalle

Gli inizi lo vedono collaborare con maestri come Roberto Burle Marx e Robert Joffet, tra interventi per l’UNESCO e padiglioni internazionali. Ma è con la fondazione della SESPA, nel 1970, che Provost entra da protagonista nel grande cantiere paesaggistico francese. Insieme a Gilbert Samel, affronta la seconda tranche del parco della Courneuve, uno dei più vasti spazi verdi dell’Île-de-France, aprendo la strada a un linguaggio capace di mediare fra forme classiche e istanze ecologiche.
Schizzo progettuale di un parco con vialetti curvi e alberature, realizzato dal paesaggista Allain Provost

Vista aerea del Parc du Cours d'Or a Saint-Quentin-en-Yvelines, progettato da Allain Provost con padiglioni galleggianti e specchi d'acqua integrati all'architettura
Negli anni ’80 e ’90 la sua opera si estende e si consolida. Dalla pianificazione dell’Eurotunnel al parco Saint-Christophe di SPIE, dal quartiere della Défense al celebre parco André-Citroën (realizzato con Gilles Clément), Provost introduce un’idea di paesaggio come struttura ordinatrice dello spazio urbano. Le geometrie forti, gli assi visivi, la chiarezza compositiva diventano strumenti per conferire identità a territori in trasformazione.
Disegno planimetrico del progetto paesaggistico dell’area centrale di Saint-Quentin-en-Yvelines firmato da Allain Provost
Veduta aerea del Parc de l'île de la Dérivation a Carrières-sous-Poissy, progettato da Allain Provost come spazio naturale tra i meandri della Senna

Il suo linguaggio trova eco anche fuori dalla Francia. Con il gruppo Signes, fondato nel 1990 con Alain Cousseran, realizza il Thames Barrier Park a Londra, un grande intervento che unisce design contemporaneo e suggestioni simboliche. Parallelamente, progetta spazi in Africa, Medio Oriente e Sud America, dimostrando la capacità del paesaggismo francese di dialogare con culture diverse.
Giardino del parco André Citroën a Parigi con pendenze geometriche, siepi sagomate e giochi d'acqua, progetto paesaggistico di Allain Provost
Schizzo progettuale del parco André Citroën con assi visivi, fontane e vegetazione, elaborato da Allain Provost

Oltre all’attività progettuale, Provost ha contribuito alla formazione di generazioni di professionisti: docente all’ENSP e direttore dell’École supérieure d’architecture des jardins, ha difeso una visione pragmatica del mestiere, fondata sul rapporto stretto tra concezione e realizzazione.
Passerella coperta da pergolato in legno e vetro nel parco André Citroën, Parigi, esempio dell’architettura paesaggistica di Allain Provost
Paesaggio aperto del parco Georges-Valbon a La Courneuve, progettato da Allain Provost, con lago, prati ondulati e stormi di oche

Negli anni Duemila, con il restauro dei giardini storici di Villarceaux o il parco della Haute-Île, Provost ha mostrato attenzione crescente al tema della memoria dei luoghi e della biodiversità. La sua idea di paesaggio, pur radicata nella tradizione geometrica francese, si è aperta a istanze ambientali e sociali, rivelando una sorprendente attualità.
Composizione organica di bacini d’acqua nel Jardin des Plantes Aquatiques a La Source di Orléans, uno dei progetti simbolo di Allain Provost

Dalla pittura, cui si dedica a partire dal 2010, fino alle sue pubblicazioni e testimonianze, rimane il lascito di un progettista capace di reinventare l’eredità di Le Nôtre alla scala del mondo contemporaneo. Un paesaggista che ha creduto che “solo la tradizione è rivoluzionaria” e che ha lasciato, in Francia e in Europa, parchi destinati a durare.

AnneClaire Budin