SETTEMBRE E OTTOBRE: MESI STRATEGICI PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL VERDE

Andrea Vitali
appunti dei mesi i settembre e ottobre

Tra trapianti, vendemmie, raccolte e impegni commerciali: gli appuntamenti da non perdere nel verde, orto, vigneto e frutteto per preparare un autunno proficuo e sostenibile

Settembre e ottobre rappresentano un periodo cruciale per il settore primario, in particolare per gli operatori del florovivaismo, dell’agricoltura specializzata e della cura del verde ornamentale. Con la fine dell’estate, si apre una fase di transizione che combina attività agronomiche intense con la ripresa della programmazione commerciale stagionale, in particolare nei vivai.

Verde e giardinaggio professionale
La gestione del verde ornamentale si concentra sulla rigenerazione del prato e sulla messa a dimora di essenze arbustive e arboree (tra cui camelie, rose e alberi da fusto in pane di terra). Si effettuano interventi di manutenzione e rinnovo su aiuole e vasi, si prelevano talee (es. ortensie) e si raccolgono semi per conservazione in condizioni controllate. Dove necessario, si rinvasano le piante d’appartamento, mentre nei giardini esterni si possono avviare nuove siepi o rustiche da fiore (calendula, papavero, convolvolo). In ambienti pubblici o condominiali, si consiglia la pulizia delle vasche da detriti vegetali per prevenire criticità nella gestione autunnale.

Orto e colture erbacee minori
La gestione orticola prevede la prosecuzione delle semine autunnali: valerianella, ravanelli, spinaci, fave, piselli, lattuga, indivia e scarola. Si prosegue con i trapianti di finocchi, porri, cavoli, carciofi e aglio. Si eseguono trattamenti antifungini e antiparassitari, e si predispongono sostegni e coperture per la protezione delle colture. In questa fase è utile anche avviare una valutazione consuntiva dell’andamento colturale per ottimizzare le scelte varietali e agronomiche per l’anno successivo. Il terreno viene progressivamente svuotato dei residui colturali e lavorato in profondità (letamazioni e vangature).

Vite e vinificazione
In vigna si concludono le raccolte delle varietà tardive. In cantina si monitora la temperatura (da mantenere >15 °C) e si avvia la fermentazione del mosto. Il grado zuccherino viene rilevato prima della raccolta: si consiglia di vendemmiare con clima asciutto e luna calante per un avvio ottimale della vinificazione. Dopo la vendemmia si effettuano trattamenti fitosanitari di fine ciclo e si valutano potature verdi di contenimento.
Il principale appuntamento fieristico per il settore, Vinitaly, si è tenuto lo scorso aprile a Verona (6‑9 aprile 2025); pertanto, in questo periodo l’attenzione si sposta su attività post-raccolta, logistica e promozione commerciale presso buyer internazionali e operatori distributivi.

Frutteto e oliveto
Inizia la preparazione dei nuovi impianti. Nei frutteti si procede con la semina sotto sabbia dei noccioli delle drupacee, la pacciamatura, il trapianto di fragole rifiorenti e il prelievo di polloni radicali da vecchie piante per l’impianto di nuovi filari. In olivicoltura si proseguono i trattamenti preventivi contro occhio di pavone e mosca dell’olivo. Si esegue l’ultima potatura verde sull’actinidia e si monitorano costantemente le condizioni fitosanitarie delle piante. Inizia la raccolta di castagne e noci.
Per chi opera nella filiera olivicola, ottobre è il momento per finalizzare strategie di mercato in vista del World Olive Oil Exhibition (Spagna), la più importante fiera internazionale dedicata esclusivamente all’olio di oliva, in programma entro fine autunno.

Campagna e seminativi autunno-vernini
Con settembre si avvia la semina dei cereali invernali: frumento, orzo, segale. Si preparano i letti di semina per barbabietola da zucchero. Nelle aree a prato, si conclude lo sfalcio dei medicaie e, se necessario, si procede con la trasemina. È il periodo più indicato anche per la semina delle fave, come da tradizione contadina ("per San Luca, la fava nella buca").

Attività vivaistiche e ripresa del B2B
A queste scadenze tecnico-colturali si somma, per le imprese vivaistiche, la tipica ripartenza dell’attività commerciale B2B: riprendono le commesse, le forniture verso la GDO e le richieste per impianti pubblici e privati. Questa sovrapposizione tra gestione agronomica e pressione commerciale impone una pianificazione accurata di magazzino, logistica, turnazioni e preparazione del materiale vegetale, per garantire qualità, disponibilità e tempestività nelle consegne. Un'autentica “doppia stagione” che richiede professionalità, flessibilità e visione strategica.

Focus fieristico: gli appuntamenti da segnare in agenda e consultare il nostro calendario
Tra settembre e ottobre si concentrano alcune delle manifestazioni più rilevanti per il comparto florovivaistico e agroalimentare:

  • GLEE (16–18 settembre, Birmingham, Regno Unito)

    KUNMING INTERNATIONAL FLOWER EXPO OF CHINA (19–21 settembre, Cina)
  • Flormart – The Green Italy (25‑27 settembre, PadovaFiere): salone internazionale del florovivaismo, paesaggio e verde infrastrutturale.

    ELMIA GARDEN (1–2 ottobre, Svezia)

    GROOTGROENPLUS (1–3 ottobre, Zundert, Paesi Bassi)

    Anuga (4‑8 ottobre, Colonia)
    : la più grande fiera agroalimentare europea, rilevante per operatori di olio, vino, conserve e packaging.

    LANDSCAPE ISTANBUL FAIR (8–11 ottobre, Turchia)

  • GreenItaly (15‑17 ottobre, Parma): evento B2B per il comparto del verde, garden design, arboricoltura.

  • Iberflora (14‑16 ottobre, Valencia): fiera internazionale dedicata a piante, fiori, tecnologie e giardinaggio.

  • GARDENIA (15‑17 ottobre, Poznań): fiera europea dedicata a progettazione del paesaggio, verde urbano e attrezzature.

    SCHONEVELD OPEN DAYS (20 ottobre–7 novembre, Paesi Bassi)

    FLORA DANIA WINTER TRADE FAIR (22 ottobre, Odense, Danimarca)

Partecipare a questi eventi permette di aggiornarsi su tendenze varietali e tecnologiche, consolidare relazioni commerciali, intercettare domanda estera qualificata e posizionare il prodotto italiano nei canali distributivi internazionali.

Andrea Vitali