ROMAN PILATO: L'ARTISTA FLOREALE CHE SUSSURAVA IN MEDITERRANEO

Con Maison Ciero, Romain Pilato fonde arte, radici e natura in creazioni floreali evocative, sostenibili e couture.

A due passi dalla Bastiglia, in una piccola via silenziosa del Marais, Maison Ciero non si presenta come una fioreria tradizionale. Varcando la soglia dello studio-boutique fondato da Romain Pilato, si entra in un mondo a parte: una scenografia sensoriale dove i fiori raccontano storie, la materia respira e la luce evoca l’anima del Mediterraneo.
Il nome dello spazio omaggia Piano de Ciero, un minuscolo borgo pugliese da cui proviene la madre. Le radici paterne, invece, conducono verso Ischia, isola vulcanica nel golfo di Napoli. Questi due paesaggi — uliveti assolati e scogliere di tufo — si riflettono nell’estetica calda, minerale e luminosa dello studio: legno grezzo, pietra bianca, cemento levigato, anfore, colonne. Un murale di fiori secchi evoca una campagna sospesa nel tempo, e i vasi in ceramica — disegnati da Romain e realizzati dall’artista Claire Albrecht — completano l’opera.
Pilato scopre il potere espressivo dei fiori da adolescente. Dopo aver considerato gioielleria, moda e decorazione d’interni, si forma come fiorista all’École des Fleuristes de Paris, per poi lavorare in diverse maison parigine. Nel 2021, dopo il primo lockdown, apre la sua Maison Ciero, spazio intimo e artistico tra Place des Vosges e l’Île Saint-Louis.
Ogni composizione è unica, costruita su misura. Il suo lavoro fonde arte floreale, artigianato e citazioni colte: pittura, moda, architettura. I suoi bouquet non decorano: evocano. Per questo il suo talento ha conquistato clienti del mondo del lusso come Louis Vuitton, Dior, Chaumet, Balenciaga, Sézane, Loro Piana, e personalità come Inès de la Fressange, Léa Seydoux e Sarah Lavoine, che riconoscono nel suo gesto floreale una forma di alta creazione.
Maison Ciero ha firmato installazioni per eventi di riferimento come Moët & Chandon, Elle Décoration, Roche Bobois, collaborando anche con figure della gastronomia come Thierry Marx, oltre a realtà di rilievo come Tableaux Paris e Adidas. Un ventaglio ampio, che testimonia la versatilità e la forza evocativa del suo universo creativo.
Etica ed estetica vanno di pari passo: Pilato lavora solo con fiori di stagione, selezionati da piccoli produttori tra Île-de-France, Bretagna, il Var e il confine italiano. Ama soprattutto i fiori bistrattati o dimenticati: i crisantemi autunnali, ad esempio, che trasforma con grazia in protagonisti poetici. In lui convivono natura e cultura, istinto e precisione, eleganza e libertà.
Fiorista o artista? Entrambi. Come Monet a Giverny, Romain Pilato costruisce paesaggi intimi che incantano e fanno pensare. E la sua Maison Ciero è molto più di un atelier: è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi.
AnneClaire Budin