SERVIZIO CIVILE AGRICOLO E AMBIENTALE: 4.600 DOMANDE PER 1.057 POSTI

Redazione Floraviva
giovane accarezza prato

Chiuso il bando 2025 con un boom di candidature per i progetti in agricoltura e ambiente. Attesi gli avvii da fine novembre.

 

Giovani e servizio civile: boom di richieste nei settori agricolo e ambientale

Sono oltre 4.600 i giovani che hanno fatto domanda per partecipare al primo bando del Servizio Civile Agricolo Universale (SCAG), promosso dai Ministeri dello Sport, dell’Agricoltura e dell’Ambiente. I posti disponibili erano 1.057. A questi si aggiungono più di 5.700 candidature per i 1.006 posti del Servizio Civile Ambientale (SCA), giunto alla sua terza edizione. «Un successo straordinario» hanno commentato i ministri Andrea Abodi, Francesco Lollobrigida e Gilberto Pichetto, sottolineando come queste esperienze rappresentino una risposta concreta alle aspettative dei giovani italiani.

L’interesse crescente per i mestieri verdi

Il SCAG si propone come porta d’ingresso per il mondo del lavoro agricolo, oggi in trasformazione grazie alle innovazioni tecnologiche e alle nuove opportunità economiche. Lollobrigida ha evidenziato come l’agricoltura sia tornata attrattiva anche grazie alla crescita del reddito degli agricoltori e al valore aggiunto del comparto, confermati dai più recenti dati Istat. Nel caso del SCA, l’attenzione dei partecipanti si concentra sulle tematiche ambientali e climatiche, con l’obiettivo di contribuire alla transizione ecologica attraverso progetti concreti sul territorio.

Prossimi passi e nuove opportunità

Conclusa la fase di candidatura, i selezionati cominceranno i colloqui nelle prossime settimane. I primi progetti prenderanno il via entro fine novembre, e gli oltre 2.000 nuovi volontari si aggiungeranno ai circa 50.000 già in servizio su scala nazionale. Il ministro Pichetto ha annunciato anche un nuovo Avviso per progettare il quarto ciclo del Servizio Civile Ambientale, a conferma dell’interesse istituzionale verso la crescita professionale delle nuove generazioni nel settore primario e ambientale.

Redazione – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 19 ottobre 2025