NEL 2025 È SCOMPARSA L’ORCHIDEA PALUSTRE PIÙ RARA D’ITALIA: LA DACTYLORHIZA ELATA
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Scarpetta di Venere, Barbone adriatico, Ofride specchio, Orchis patens e Dactylorhiza elata subsp. sesquipedalis: sono tra le orchidee italiane più minacciate secondo il nuovo report di Legambiente. Appello alla vigilia della Giornata della Biodiversità.
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità (22 maggio) e della Giornata europea dei Parchi (24 maggio), Legambiente pubblica il Rapporto “Biodiversità a rischio 2025”, lanciando un allarme sulle orchidee selvatiche italiane: 240 specie, un quarto delle quali endemiche, ma sempre più minacciate da cambiamenti climatici, perdita di habitat, raccolta illegale e normative non aggiornate. Il caso più grave è la scomparsa, confermata nel 2025, della Dactylorhiza elata subsp. sesquipedalis in Sardegna.
DACTYLORHIZA ELATA SUBSP. SESQUIPEDALIS: ESTINTA IN SARDEGNA
L’ultima popolazione nota nel Nuorese è scomparsa nel 2025. Una perdita simbolica per la flora palustre italiana.
Questa rarissima orchidea palustre è ufficialmente estinta. Un tempo presente nella provincia di Nuoro, contava 30 esemplari negli anni ’80, scesi a 3 nel 2020. Il 2025 ha segnato la sua definitiva scomparsa.
Credito foto: © Legambiente – Tutti i diritti riservati. Link Fotogallery: legambiente.it/orchidee2025
CYPREPIDIUM CALCEOLUS (SCARPETTA DI VENERE): QUASI SCOMPARSA
Specie iconica dell'arco alpino, oggi sopravvive solo in aree isolate delle Alpi occidentali. Colpita da raccolta illegale e frammentazione del suo habitat naturale, questa specie è oggi ridotta a pochissimi nuclei, nonostante sia una delle più protette in Europa.
Credito foto: © Legambiente – Tutti i diritti riservati. Link Fotogallery: legambiente.it/orchidee2025
HIMANTOGLOSSUM ADRIATICUM (BARBONE ADRIATICO): IN DECLINO
Orchidea slanciata e rara, predilige i prati aridi dell’Appennino e del litorale adriatico. È sempre più minacciata da pascoli intensivi e dall’abbandono delle pratiche agricole estensive.
OPHRYS SPECULUM (OFRIDE SPECCHIO): UN GIOIELLO A RISCHIO

Foto di: Antonio Antonucci
È una delle orchidee più affascinanti della flora mediterranea, con un labello blu metallizzato che imita un insetto. Minacciata da urbanizzazione e perdita di habitat, è sempre più rara in Italia.
ORCHIS PATENS: UNA PRESENZA FRAGILE NEL SUD ITALIA
Specie localizzata e rara, legata ai boschi umidi del Sud. La frammentazione dell’ambiente e la mancanza di tutela coordinata la rendono altamente vulnerabile.
Di Mg-k - selbst fotografiert - own picture - published on www.m-klueber.de (my own site), CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3458851
ORCHIS PURPUREA: SEGNALE DI FRAGILITÀ

Diffusa in boschi collinari e prati calcarei, è oggi ridotta in molte aree dell’Italia centrale. Non ancora estinta, ma fortemente ridimensionata in seguito alla perdita dei prati stabili e all’espansione dei boschi fitti.
Credito foto: © Legambiente – Tutti i diritti riservati. Link Fotogallery: legambiente.it/orchidee2025
L’APPELLO DI LEGAMBIENTE: “PIÙ PARCHI, PIÙ TUTELA”
Legambiente sottolinea che l’Italia è in grave ritardo sulla Strategia UE per la biodiversità 2030: se si prosegue con l’attuale ritmo, l’obiettivo del 30% di territorio e mare protetti verrà raggiunto tra 80 anni. Il trentennale di cinque aree protette italiane deve diventare un’occasione concreta per rilanciare la tutela della flora a partire dalle orchidee, coinvolgendo anche comunità locali e gestori del territorio.
© Redazione FloraViva
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