La Regione, in accordo con le associazioni, indennizzerà le aziendeagricole per i dannideipredatoriall'attivitàzootecnica. L'uscitadeirelativibandi, checonterranno le modalità per avanzare la domandaèprevistaentroil 15 ottobre, edentrodicembresiprevede la liquidazione.
"E' questaunadellemisurepiùimportanti e richiestedagliallevatoritoscani – rileval'assessoreall'agricoltura e foreste Gianni Salvadori – che fa partedell'ultimo piano operativocheabbiamovaratoil 10 luglioscorso, così come previstonelprotocollosiglato a maggio 2014. Un pacchettocheriguardal'interoterritorioToscano e cherappresentaunarispostacomplessiva ad un temacosìdelicatoedimportante. Mi premesottolinearechegliindennizzivalgono per tuttoilterritorioregionale."
"Ringrazio le associazioniagricole, Cia, Coldiretti e Confagricoltura – sottolineaSalvadori - per l'impegnochehannoprofusoalloscopodiindividuare le modalità e la dimensionedegliindennizzi, cosa non facile considerando la complessità del tema."
Il "piano operativo per l'attuazionedegliinterventi in materiadiconservazione del lupo (canis lupus) e prevenzione/riduzionedellepredazioni in Toscana", fa seguitoall'accordosiglatoalla fine dimaggio, cheprevede un impegnocomplessivodellaRegione, per ilperiodo 2014-2016, di 4 milionidi euro. Per il solo 2014 sonoprevistiinterventi per 1 milione e 270 mila euro, deiqualiunaconsistentepartesarannodestinatiall'indennizzodeidannialleaziendezootecniche. Sarannoindennizzatisia i capimorti e feriti non recuperabili (dannodiretto), cheglieventualiaborti, perditadi latte ecc. (dannoindiretto) e siprocederà al pagamentosecondol'ordinecronologiconelqualeèavvenutol'evento. Per ognirazzasonoprevistiindennizzimirati (ad esempio in casodipecoresardel'indennizzomediochesaràerogatodallaRegionepotràaggirarsisui 500 o 600 euro a capo) pari al dannomediorisarcito per ognirazza.
Le domandediindennizzodovrannoessereinoltrateattraversoilsitodiARTEA, l'agenziadellaRegione per le erogazioni in agricoltura, e saranno subordinate allamessa in attodisistemidiprevenzione. Si accoglierannoanche le domandediindennizzodiaziendeche non abbianoancorasistemidiprevenzione, nelcaso in cuisiailprimoeventopredatoriosubitodall'azienda, e la stessasiimpegni a mettere in attomisure preventive.
In ogni caso sarà necessario che il danno predatorio sia certificato da un veterinario della Asl di competenza. "Verranno accolte tutte le domande che rispettino i requisiti – precisa l'assessore Salvadori . - In attesa dell'uscita dei bandi raccomando a tutti gli allevatori di far certificare l'eventuale danno predatorio attraverso l'apposito verbale da un veterinario della Asl".