DREAM BIKE, IL VERDE SU DUE RUOTE NELLE CITTÀ CHE CAMBIANO
- Andrea Vitali
Questo fine settimana Anneclaire scopre e suggerisce una cargo bike che porta natura e socialità nei centri urbani. Un progetto danese tra design e comunicazione verde.
Un’architettura mobile per città più verdi

Per il weekend, Anneclaire ci guida alla scoperta della Dream Bike, un’idea creativa nata a Copenhagen che propone un cambiamento radicale: non una semplice cargo bike, ma una piattaforma mobile, partecipativa e simbolica, capace di portare natura, dialogo e visione urbana dove più ce n’è bisogno.
Il progetto: design e strategia di comunicazione urbana

Ideata da Jakob Steen Christensen (JAJA Architects) e prodotta da Black Iron Horse, Dream Bike unisce design e strategia di comunicazione ambientale. L’installazione, allestita con piante e sedute, occupa temporaneamente spazi destinati alle auto per trasformarli in luoghi vivi, creando attenzione e coinvolgimento immediato.
La sua forza è narrativa e visiva: dove passa, la Dream Bike innesca curiosità, dialogo, partecipazione. È un mezzo per sensibilizzare sul verde urbano, promuovere eventi culturali leggeri e attivare un confronto spontaneo su mobilità, spazio pubblico e transizione ecologica.
Urbanismo tattico e marketing territoriale

Ogni sosta della Dream Bike è una micromanifestazione urbana. Con il suo linguaggio visivo — fatto di legno, foglie, ruote e geometrie pulite — diventa una “campagna in movimento” per il verde. Uno strumento di marketing territoriale e ambientale che può ispirare amministrazioni locali, progettisti e stakeholder del verde a replicare esperienze simili in contesti ad alta urbanizzazione.
Un nuovo ruolo per la natura in città
Dream Bike rappresenta una visione: le città come organismi vivi, dove il verde non è un complemento ma un attore principale del cambiamento. Un’ispirazione concreta per ripensare in piccolo le pratiche dell’urbanistica, con impatti potenzialmente grandi sulla percezione e sulla fruizione collettiva dello spazio.
AnneClaire Budin – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 16 novembre 2025