Filiera olivo-olio
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Secondo appuntamento di Olea 2024 il 14 dicembre all’Istituto Anzilotti di Pescia. Focus su olio d’oliva, incentivi per giovani agricoltori, vivaismo olivicolo e innovazione nell’industria. Presentato il nuovo dirigente scolastico Alessia Bechelli.
Sabato 14 dicembre, l’Istituto Tecnico Agrario Anzilotti di Pescia ospiterà il secondo appuntamento annuale di Olea, il convegno dedicato all’olio extravergine di oliva e alla sua valorizzazione. L’evento, che segue la prima edizione del febbraio 2024, vedrà la partecipazione di esperti del settore, studenti e istituzioni, rappresentando un momento di confronto sull’olivicoltura tra tradizione e innovazione. La giornata, con inizio alle ore 9:00, sarà inaugurata dai saluti istituzionali del nuovo dirigente scolastico Alessia Bechelli, che subentra a Marco Panico, e del sindaco di Pescia Riccardo Franchi. Tra gli interventi principali, Maurizio Procissi di Coldiretti analizzerà il ruolo delle associazioni agricole nel contesto italiano, mentre Francesco Bini della CIA Pescia illustrerà gli incentivi del Piano di Sviluppo Rurale della Toscana per i giovani agricoltori, con un focus sulle opportunità offerte entro il 2026. Nicola Del Ministro, presidente dell’Associazione Florovivaisti di Pescia, discuterà le prospettive del vivaismo olivicolo, una risorsa strategica per il territorio, e Andrea Fratacci, tecnologo alimentare della Carapelli, chiuderà il ciclo degli interventi con un approfondimento sulla selezione delle materie prime e la creazione di profili sensoriali nell’industria olearia. Un momento speciale sarà dedicato agli studenti dell’indirizzo “Produzione e trasformazioni”, che, sotto la guida di Daniela Vannelli, capo panel di Slow Food, condurranno i presenti in una degustazione guidata di olio extravergine, sottolineando l’importanza della formazione sensoriale per apprezzare le qualità del prodotto. A moderare l’incontro sarà Lorenzo Vagaggini, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Pistoia. L’ingresso è libero e l’evento rappresenta un’occasione per approfondire le sfide e le opportunità del settore olivicolo, promuovendo il dialogo tra giovani, istituzioni e imprese.
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"Un passo fondamentale per valorizzare l’olio extra vergine di oliva," dichiara il sottosegretario La Pietra, presentando l’attivazione del Tavolo olivicolo-oleario per definire un piano quinquennale che rafforzi qualità, innovazione e competitività internazionale.
"Con l’attivazione del Tavolo olivicolo-oleario, dichiara Patrizio Giacomo La Pietra, compiamo un passo fondamentale per rafforzare e valorizzare uno dei simboli più rappresentativi dell’agricoltura italiana: l’olio extra vergine di oliva. Questo strumento ci permetterà di costruire un piano quinquennale che, attraverso un migliore coordinamento degli attori della filiera, mira a ottimizzare le risorse, promuovere la qualità dell’EVO e risolvere le criticità che ancora penalizzano il settore. Con oltre 1,16 milioni di ettari di oliveti, 619.000 aziende agricole e 4.319 frantoi, il comparto olivicolo rappresenta un pilastro strategico per l’economia del nostro Paese, pur non essendo ancora autosufficiente rispetto al consumo interno. Le nostre azioni saranno orientate a contrastare la contraffazione, incentivare l’innovazione e rafforzare la presenza dell’EVO italiano sui mercati internazionali. Il nostro obiettivo è chiaro: tutelare e valorizzare la qualità delle produzioni italiane, supportando al contempo la competitività di un settore che è uno degli emblemi del Made in Italy agroalimentare. Così facendo, vogliamo assicurarci che l’olio extra vergine di oliva italiano continui a essere riconosciuto come eccellenza in tutto il mondo."
Andrea Vitali
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Il Toscano IGP protagonista alla Firenze Marathon: il 24 novembre promuove olio, salute e sport con stand all’Expo, GinkyFamilyRun e Trofeo Studentesco.
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Questa domenica, dalle 12:00 alle 18:30, il centro storico di Pistoia ospita «OlioinSala», evento che vede le aziende produttrici di olio extravergine d'oliva locali protagoniste in abbinamento ai locali più suggestivi del capoluogo.
L’olio extravergine d’oliva, prezioso simbolo della tradizione e qualità toscana, sarà il protagonista di «OlioinSala», l’evento che domenica animerà il cuore storico di Pistoia. Organizzato dal Comparto Sala e dal Consorzio Turistico, con la collaborazione di Confcommercio Pistoia e Prato e il patrocinio del Comune di Pistoia, «OlioinSala» offrirà un’esperienza unica di degustazione, grazie all’incontro tra produttori locali e i migliori locali della città. Ogni locale sarà affiancato a un’azienda agricola, creando percorsi degustativi esclusivi che permetteranno di assaporare l’olio direttamente nel contesto di ristorazione. Ecco gli abbinamenti previsti: Attitude Plus con Podere Macolo, Voronoi con Podere Caprili, La Degna Tana con Azienda agricola La Spagna, Le Blanc con Fabbri, Bottega dei Pippi con Azienda agricola La Cavallina, Casa Lola con Podere Pellicciano, Mamma Bar con Gaudia società agricola, Osteria Fratelli con Agriturismo A Casa Nostra, La Macelleria con Azienda agricola Galigani, Gargantua con La Dispensa, Le Cotte in Città con Podere Villa Soldi, Lo Storno con Azienda Agricola La Perla, Vineria N4 con Dievole, Norcineria Orsi con Società agricola Marini e Santinello con Azienda agricola Irele.
Dalle 12:00 alle 18:30, i visitatori potranno percorrere le vie del Comparto Sala e di piazza Spirito Santo per incontrare i produttori, degustare i migliori oli locali e acquistare direttamente dai produttori. Nei locali, sarà inoltre possibile gustare menù speciali pensati per valorizzare al meglio l’olio, mentre produttori e ristoratori condivideranno le loro esperienze e il processo che porta alla creazione di questo “oro verde”.
«OlioinSala» celebra l’olio toscano con una alieson tra produttori e territorio in un contesto originale che unisce passione per la tradizione e socialità in una vetrina per eccellenze locali e prodotti a chilometro zero.
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Copa-Cogeca chiede all’UE misure anti-frode sull’olio d’oliva, proponendo il divieto delle miscele con altri oli, imballaggi sigillati nella ristorazione e un controllo più rigoroso sulle importazioni extra-UE per garantire qualità e trasparenza.
Negli ultimi anni, il settore dell'olio d'oliva in Europa sta affrontando sfide senza precedenti a causa dell’aumento dei prezzi, che ha generato timori per il rischio di frode. L’Unione Europea, principale produttore mondiale di olio d’oliva con il 65% della produzione globale, ha registrato una riduzione del 40% nella produzione nel 2022/23 e un ulteriore calo del 25% per il 2023/24, dovuto principalmente a condizioni climatiche sfavorevoli. Questo ha provocato aumenti dei prezzi dell'olio d’oliva fino al 175% in alcuni mercati, con conseguenze non solo per i consumatori, ma anche per l'integrità del prodotto. Con la crescita dei prezzi, aumenta il rischio che produttori e commercianti senza scrupoli ricorrano a pratiche di frode per massimizzare i profitti, come sottolineato da Fernando do Rosario, presidente del gruppo di lavoro Copa-Cogeca. I consumatori, attratti da alternative più economiche, rischiano di acquistare oli misti o di bassa qualità senza esserne consapevoli. Un problema che Rosario evidenzia è la possibilità, all’interno dell’UE, di miscelare l’olio d’oliva con altri oli vegetali. Questa pratica è consentita e regolamentata in modo differente nei vari Stati membri, e porta a possibili re-importazioni di oli misti in Stati che ne vietano la vendita, compromettendo la trasparenza per i consumatori. Rosario sollecita una riforma per vietare l'importazione di tali miscele negli Stati dove la miscelazione è proibita, sostenendo che “i consumatori meritano di sapere se stanno acquistando olio d’oliva puro o un prodotto misto”.
Misure per la tutela della qualità L’introduzione di normative comuni e più severe in tutta l’UE potrebbe rafforzare la tutela dei consumatori, in particolare con obblighi uniformi sull'uso di bottiglie sigillate nei ristoranti, già imposti da alcuni Paesi membri per evitare adulterazioni. La tracciabilità del prodotto e la chiarezza sulle caratteristiche dell’olio, come differenze tra extravergine e oli di qualità inferiore, sono essenziali per contrastare le frodi, accrescere la consapevolezza dei consumatori e garantire la qualità.
L’importanza della produzione europea Un ulteriore rischio per il settore è rappresentato dalle importazioni da Paesi extra-UE come Tunisia, Cile e Argentina, i cui costi di produzione sono nettamente inferiori a quelli europei. Mentre queste importazioni possono temporaneamente ridurre i costi per i consumatori, Rosario avverte che “rivolgere i consumatori verso l’olio d’oliva extra-UE può danneggiare gli standard di qualità che distinguono la produzione europea”. Le importazioni esenti da dazi della Tunisia sono ormai attive dal 1998, e Rosario propone di utilizzarle solo come misura temporanea nei periodi di scarsità.
L'olio d’oliva, prodotto simbolo della Dieta Mediterranea e patrimonio UNESCO, è apprezzato per le sue proprietà salutari, come il contenuto di acidi grassi monoinsaturi e vitamina E. Mantenere la sua integrità significa tutelare un patrimonio culturale e alimentare. Rosario auspica che il nuovo mandato legislativo dell'UE dia priorità alla tutela dell'olio d’oliva e implementi misure concrete per salvaguardare l'autenticità e la qualità di questo prodotto iconico nel panorama globale.
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Le iscrizioni al Premio Nazionale Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola 2024 sono aperte fino al 31 ottobre. Il concorso valorizza le migliori olive italiane con premi e menzioni speciali.
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