CHIANTI DOCG IN BRASILE: IL CONSORZIO SBARCA A SAN PAOLO CON 40 ETICHETTE

Andrea Vitali

Il 24 novembre il Consorzio Vino Chianti presenta una masterclass e un grande tasting al Tomie Ohtake Institute. Obiettivo: rafforzare la presenza nel mercato brasiliano.

 

Il Chianti Docg in vetrina al Top Italian Wines Roadshow
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Il Consorzio Vino Chianti sarà protagonista il 24 novembre a San Paolo, in Brasile, nella tappa sudamericana del Top Italian Wines Roadshow organizzato da Gambero Rosso. L’evento si svolgerà al Tomie Ohtake Institute e includerà una masterclass dedicata alla denominazione Chianti Docg, seguita da un grande banco di degustazione con oltre 40 etichette rappresentative. Un’occasione strategica per consolidare la presenza del Chianti in un mercato giovane, dinamico e in piena espansione, dove cresce l’interesse verso il vino italiano di qualità.

Una masterclass per raccontare l’identità del Chianti

La giornata si aprirà con la masterclass “Um sabor da Toscana – o vinho Chianti Docg”, curata da Marco Sabellico, senior editor della Guida Vini d’Italia. L’incontro è rivolto a stampa e operatori del settore e mira a valorizzare lo stile, la storia e l’identità del Chianti, tra i più noti rossi italiani nel mondo. Il tasting successivo offrirà una panoramica sulla ricchezza della denominazione, attraverso la degustazione di vini provenienti da diverse zone della Toscana, capaci di esprimere le molte sfumature del Sangiovese.

Un mercato giovane con grandi potenzialità

“La presenza in Brasile rappresenta un passo importante nella strategia di internazionalizzazione del Consorzio – ha spiegato il presidente Giovanni Busi –. Dopo Europa e Stati Uniti, guardiamo con attenzione a Sud America, Africa e Asia, dove il vino sta diventando parte di una nuova cultura urbana”. Il Brasile, dove il Chianti torna dopo tre anni di assenza, viene considerato un mercato promettente: “Complesso dal punto di vista logistico, ma con un pubblico sempre più attento e ricettivo. Il Chianti può qui rappresentare l’incontro tra stile di vita italiano e tradizione gastronomica locale”.

Una strategia di lungo periodo

L’azione in Sud America non è isolata ma parte di un piano strutturato. “Oggi serve continuità – conclude Busi –. Non basta essere presenti a una fiera. Serve costruire relazioni, progetti e narrazioni che sappiano trasmettere i valori del territorio e la solidità della denominazione”.

Chianti e Brasile: un incontro naturale

Secondo Marco Sabellico, “il Chianti Docg è il vino rosso italiano più riconoscibile e versatile. Esprime una regione, la Toscana, e un vitigno – il Sangiovese – tra i più amati. La sua qualità è cresciuta molto e la sua duttilità gastronomica lo rende perfetto anche per la cucina brasiliana, ricca e saporita. Il Brasile è pronto per accoglierlo”.

Redazione– Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 12 Nov. 2025