COLDIRETTI-UNAPROL: SU SPECULAZIONE OLIO “SERVONO REGOLE PIÙ FORTI”

Andrea Vitali
davide granieri unaprol

David Granieri (Unaprol-Coldiretti) in audizione parlamentare: “Speculazioni internazionali mettono a rischio l’olivicoltura italiana. Servono tracciabilità europea e controlli tempestivi per difendere la qualità”.

 

Un appello in Parlamento per proteggere l’olio italiano

Parla con tono netto David Granieri, presidente di Unaprol e vicepresidente nazionale di Coldiretti, davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel settore agroalimentare. E lo fa per difendere l’olivicoltura italiana dalle manovre speculative che, come quella ribattezzata “speculazione Borges”, travolgono la trasparenza del mercato: olio tunisino rimesso in circolo come spagnolo, per oltre 200 milioni di euro.

Tracciabilità e mercato: l’Europa deve fare di più

L’Italia ha un sistema avanzato per tracciare l’olio extravergine, ma resta indifesa sul fronte delle olive: ancora oggi, non esiste un obbligo di registrazione dei movimenti delle partite. “Serve l’estensione del Sian a livello europeo – spiega Granieri – per controlli omogenei, rapidi e in tempo reale”. E non solo: Coldiretti propone di fermare le importazioni agevolate durante il periodo di raccolta nazionale. Un’idea che sembra ovvia, eppure manca.

Un’economia agricola che presidia i territori

Cinquant’anni fa si parlava di “oro verde” come metafora poetica. Oggi, l’olio d’oliva è una frontiera geopolitica, economica e culturale. Granieri ricorda che l’olivicoltura italiana garantisce 50 milioni di giornate lavorative e custodisce i paesaggi interni del Paese. “Difendere il marchio Italia significa proteggere la qualità, la biodiversità, il lavoro e la tenuta sociale di interi territori”.

Le proposte sul tavolo

Ecco le proposte Coldiretti-Unaprol:

  • _ documento di trasporto elettronico per le olive, come previsto dalla legge 206/2023;

  • _ riduzione dei tempi per classificare gli oli;

  • _ tracciabilità anche per le olive;

  • _ controlli armonizzati in tutta Europa.

“Abbiamo una chance unica – conclude Granieri – che nessun altro Paese può replicare senza costi enormi. Ma per difenderla servono regole che premino la qualità e non la furbizia del mercato”.

Andrea Vitali – Floraviva
© Floraviva – riproduzione riservata | 29 ottobre 2025