UN BOSCO PER NARDÒ: 4.000 ALBERI PER RIGENERARE AMBIENTE E COMUNITÀ

Quattromila alberi autoctoni piantati a Nardò da Fondazione Sylva con Intesa Sanpaolo e Alberitalia, per restituire verde al Salento colpito dalla Xylella e creare un nuovo polmone urbano.
La rigenerazione del verde nel Salento fa un passo concreto con il progetto di riforestazione avviato a Nardò (Lecce) dalla Fondazione Sylva, no-profit impegnata nella tutela ambientale, che ha portato alla piantumazione di 4.000 alberi autoctoni della macchia mediterranea. Un intervento significativo, realizzato con il contributo di Intesa Sanpaolo e Fondazione Alberitalia nell’ambito del progetto nazionale Parco Italia, e in collaborazione con il Comune di Nardò e la Provincia di Lecce.
Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di alleanza tra pubblico e privato per la rigenerazione territoriale, con un impegno pluriennale alla cura delle aree riforestate. Due le aree interessate: la prima a Boncuri, accanto alla foresteria per lavoratori agricoli stranieri e alla storica Masseria Boncuri, teatro di importanti battaglie sociali; la seconda in via Paolo Borsellino, nella periferia cittadina, destinata a diventare un parco urbano per la legalità.
Le specie messe a dimora – il leccio, la quercia spinosa, la quercia vallonea, il pino d’Aleppo, il carrubo, l’ilatro comune, il mirto, il lentisco e il corbezzolo – sono state selezionate per la loro adattabilità e resilienza, con l’obiettivo di incrementare la biodiversità locale, mitigare gli effetti del cambiamento climatico e restituire al territorio salentino il verde sottratto nei secoli e negli anni più recenti dalla Xylella.
“Oltre a un atto di cura ambientale, questa riforestazione ha una forte valenza sociale e culturale – ha dichiarato Mariagrazia Marrocco, coordinatrice regionale della Fondazione Sylva – incarnando quell’ecologia integrale che lega transizione ecologica e rigenerazione sociale”. Per Giuseppe Mellone, sindaco di Nardò, “piantare alberi in queste aree significa anche ricucire il tessuto sociale e culturale della città, migliorando la qualità della vita e promuovendo un cambio di paradigma nella gestione del territorio”.
Il progetto di Nardò si inserisce nel più ampio disegno di Parco Italia, che dal 2021 ha già portato alla creazione di oltre 100 ettari di nuovi boschi in 15 regioni, con il supporto del settore privato e la guida scientifica di Fondazione Alberitalia e Stefano Boeri Architetti, confermando la forestazione come strategia di resilienza urbana e territoriale.
Redazione