VON DER LEYEN: “INVESTITE ORA NELLA CRESCITA VERDE DEI BALCANI”
- Andrea Vitali
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Alla conferenza “Smart Growth, Green Future” in Montenegro, la presidente UE invita le imprese europee a investire subito in energia pulita, verde, agriturismo e innovazione.
Montenegro al centro della strategia UE per una crescita verde nei Balcani

Durante la conferenza “Smart Growth, Green Future” tenutasi a Tivat il 13 ottobre, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, introdotta dal Primo Ministro del Montenegro, Milojko Spajić – che ha sottolineato la vocazione europea del Paese e il suo potenziale di crescita sostenibile – ha esortato le imprese europee ad anticipare i tempi e investire ora in Montenegro, anche prima dell’adesione all’UE. Focus su energie rinnovabili, agriturismo, trasporti sostenibili e tecnologie verdi.
Dalle serre solari ai campus innovativi: 14 progetti per l’economia verde
Tra i progetti annunciati:
- Parchi solari galleggianti e impianti eolici d’alta quota
- Il primo impianto di storage energetico del Paese
- Il porto di Bar a zero emissioni sul Mare Adriatico
- Un campus tecnologico per l’innovazione agricola e ambientale
Nel discorso ufficiale, von der Leyen ha sottolineato come queste iniziative possano generare occupazione giovanile, stimolare il rientro della diaspora e rafforzare partenariati pubblico-privati tra Europa e Balcani.
Agrobusiness, turismo e sostenibilità: l’asse strategico UE-Montenegro
Grande enfasi è stata data all’agriturismo sostenibile come chiave per valorizzare la biodiversità montenegrina. L’area, già vocata al commercio da secoli, rappresenta oggi una porta strategica per l’export agroalimentare verso l’UE.
Von der Leyen ha ricordato che, grazie all’entrata del Montenegro nel sistema SEPA, le transazioni bancarie tra Europa e Balcani sono ora immediate e senza costi, un vantaggio importante per gli operatori agricoli e le PMI.
Un'opportunità anche per il vivaismo e il suo indotto
Sebbene il focus resti su energia e infrastrutture, alcuni dei progetti annunciati – come l’agriturismo sostenibile, il paesaggio costiero e il campus innovativo – potrebbero generare occasioni indirette anche per il vivaismo e il suo indotto. In particolare, si intravedono spazi per le imprese attive nella progettazione del verde, nella realizzazione di serre ad alta efficienza energetica, nella fornitura di piante ornamentali autoctone e tecnologie per la gestione climatica e idrica.
Andrea Vitali – Floraviva.it / Il Vivaista
© Floraviva.it – riproduzione riservata | 11 ottobre 2025