SFRUTTAMENTO AGRICOLO E FONDI UE: LA PAC FINANZIA I DATORI IRREGOLARI
- Andrea Vitali
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Un’indagine internazionale rivela che milioni di euro della PAC sono stati erogati ad aziende agricole accusate o condannate per sfruttamento e violazioni dei diritti dei lavoratori migranti.
Condanne e sussidi: un paradosso europeo
Secondo un’inchiesta transnazionale pubblicata il 30 settembre 2025 da Journalismfund Europe, proprietari agricoli che intimidiscono o sfruttano i lavoratori migranti continuano a ricevere milioni di euro in fondi PAC, nonostante indagini penali o condanne in corso.
Oltre 30 pagamenti della Politica Agricola Comune sono stati collegati ad aziende coinvolte in gravi violazioni: dal caporalato al mancato pagamento degli straordinari, fino al licenziamento illegittimo.
Lacune nei controlli e mancanza di trasparenza
La mancanza di un monitoraggio efficace da parte degli Stati membri e di un sistema sanzionatorio incisivo ha permesso a molte imprese agricole irregolari di continuare a beneficiare degli aiuti UE. Spesso i fondi sono stati concessi anche dopo la condanna, senza conseguenze economiche significative.
Condizionalità sociale: uno strumento debole?
La nuova condizionalità sociale introdotta nella PAC 2023–2027 prevede che il rispetto dei diritti dei lavoratori sia un requisito per ottenere i sussidi. Tuttavia, il meccanismo appare ancora inefficace: nel 2024, in Spagna, solo 227 aziende agricole sono state sanzionate, con riduzioni medie del 3% sugli aiuti.
In Austria, nel biennio 2023–2024, è stata sanzionata una sola azienda agricola, per un totale di appena 3.169 euro. Dati che sollevano interrogativi sulla reale applicazione del principio.
Numeri chiave dell’indagine
- 14 milioni di euro: ammontare dei sussidi PAC erogati ad aziende condannate per sfruttamento in Italia e Spagna.
- 11,5 milioni: fondi versati dopo sanzioni per caporalato, mancati pagamenti o licenziamenti abusivi.
- 1,4 milioni: sussidi a imprese già condannate per gravi violazioni del diritto del lavoro.
Fuga di manodopera e risarcimenti in aumento
Il report sottolinea anche come in Austria stiano cambiando i flussi migratori: la fuga di cervelli dalla Romania sta riducendo la disponibilità di lavoratori agricoli stagionali. Nel 2024, la Camera austriaca dei braccianti ha ottenuto oltre 819.000 € in risarcimenti per due soli casi.
In assenza di strumenti efficaci di controllo, il legame tra PAC e condizioni dei lavoratori rischia di restare solo formale, mentre il dibattito sulla prossima riforma si fa sempre più urgente.
Redazione – aggiornamento 4 ottobre 2025
Fonte: Journalismfund Europe – Indagine pubblicata il 30 settembre 2025