RENURE: L’UE AUTORIZZA L’USO OLTRE SOGLIA, DECIDONO GLI STATI
- Redazione Floraviva
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La proposta RENURE ottiene il via libera dei Paesi UE: ora tocca al Parlamento. Ogni Stato potrà decidere se recepire l’uso di azoto oltre i 170 kg/ha.
La Commissione Europea ha accolto con favore il sostegno politico ottenuto il 19 settembre dalla proposta RENURE (Recovered Nitrogen from Manure), nell'ambito del Comitato Nitrati. La misura aggiorna la direttiva Nitrati, permettendo agli Stati membri, su base volontaria, di autorizzare l’uso di fertilizzanti derivati da letame trattato anche oltre il limite attuale di 170 kg/ha di azoto previsto per i concimi organici tradizionali.
L’iniziativa, che dovrà ora affrontare un periodo di tre mesi di esame da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio, sarà formalmente adottata salvo obiezioni. Tuttavia, non entrerà automaticamente in vigore: ogni singolo Stato membro dovrà decidere se e come recepirla nel proprio ordinamento nazionale.
Dal punto di vista tecnico, i fertilizzanti RENURE rappresentano un’evoluzione dell’uso dei reflui zootecnici, grazie a un contenuto di azoto stabilizzato e a una capacità di rilascio controllato simile a quella dei concimi minerali. Sul piano normativo, la proposta introduce maggiore flessibilità mantenendo inalterati i principi di tutela ambientale alla base della direttiva Nitrati.
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La misura mira anche a ridurre i costi per gli agricoltori e la dipendenza dell’UE dagli input chimici importati, contribuendo all’autonomia produttiva del sistema agricolo europeo. Secondo la commissaria all’ambiente Jessika Roswall, si tratta di “un passo concreto verso una gestione più efficiente dei nutrienti e una maggiore resilienza del settore primario”.
Il nuovo approccio potrà avere effetti rilevanti anche per i comparti agricoli ad alta intensità come il florovivaismo e le filiere zootecniche, aprendo scenari innovativi di fertilizzazione sostenibile, coerenti con la transizione ecologica e la circolarità delle pratiche agricole.