COLTIVAITALIA: 1,156 MILIARDI PER L’AGRICOLTURA, LA RISPOSTA AI TAGLI PAC

Andrea Vitali
in Notizie

Presentato a Palazzo Chigi il ddl “Coltivaitalia”: 900 milioni per sovranità alimentare (frumento, allevamento, olivicoltura), 10 per la stabilizzazione dei mercati, 150 per giovani e donne, 13,5 per ricerca e innovazione. Lollobrigida: “Seminiamo oggi per garantire benessere domani”.

Un miliardo e 156 milionidi euro in tre anni, quanto prevede il ddl che dovrà ppassare l'esame del parlamento, per rilanciare l’agricoltura italiana e rispondere alla contrazione della PAC che, per l’Italia, comporta una perdita stimata di 7,5 miliardi di euro in termini di pagamenti diretti vedi box di approfondimento . Il disegno di legge “Coltivaitalia”, presentato il 24 luglio a Palazzo Chigi dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, rappresenta una prima risposta concreta. Collegato alla legge di bilancio, si propone come pilastro della nuova strategia per il settore primario nazionale.

“Con Coltivaitalia non cerchiamo consenso, ma seminiamo oggi per garantire scelta, cibo di qualità e benessere alle future generazioni”, ha dichiarato il ministro. “L’agricoltura italiana nel 2024 è stata la prima in Europa per valore aggiunto e crescita del reddito degli agricoltori. Ora guardiamo avanti con visione e responsabilità”.

È intervenuto anche il sottosegretario al MASAF, senatore Patrizio Giacomo La Pietra: “A più di 50 anni dalla legge ‘Quadrifoglio’, Coltivaitalia rappresenta un cambio di paradigma: interventi strutturali, visione di lungo periodo, sostegno alle filiere e ai territori. Vogliamo contrastare lo spopolamento, rilanciare l’olivicoltura con 300 milioni e sostenere le giovani generazioni di agricoltori. È la prova tangibile di come questo governo sia al fianco del mondo agricolo, oggi e in futuro”.

Con “Coltivaitalia”, l’Italia si prepara a presidiare il proprio sistema produttivo primario con una strategia integrata che il governo definisce moderna e sostenibile in grado di rispondere con pragmatismo alle sfide del futuro.

Il piano si articola in sette azioni chiave:

  1. Strategia per la sovranità alimentare – 900 milioni di euro

  • Fondo sovranità alimentare: 300 milioni per sostenere la coltivazione di frumento, soia e altri comparti strategici ma oggi deficitari.

  • Allevamento Italia: 300 milioni per ridurre la dipendenza dalle importazioni e rafforzare la zootecnia nazionale, con focus sulla carne bovina e la linea vacca-vitello.

  • Piano Olivicolo Nazionale: 300 milioni per il reimpianto di varietà resistenti e il ripristino della capacità produttiva delle aziende colpite da crisi fitosanitarie.

  1. Stabilizzazione dei mercati – 10 milioni di euro Incentivi tramite contratti di filiera sul frumento con credito d’imposta dal 20% al 40%, in base alla durata (3-5 anni), per garantire prezzi certi e reddito stabile agli agricoltori.

  2. Ricambio generazionale – 150 milioni di euro Accesso agevolato al credito per giovani agricoltori e imprenditrici tra i 18 e i 41 anni, per sostenere l’avvio e lo sviluppo di imprese agricole.

  3. Terre ai giovani ISMEA metterà a bando 8.417 ettari, assegnabili in comodato gratuito per 10 anni, con possibilità di riscatto al 50% del valore iniziale. Una misura per favorire l’ingresso dei giovani nel settore.

  4. Terre abbandonate e silenti I Comuni mapperanno i terreni non coltivati, da rendere disponibili in affitto o concessione. L’obiettivo è ridurre la frammentazione fondiaria, contrastare lo spopolamento e prevenire il dissesto idrogeologico.

  5. Ricerca e innovazione – 13,5 milioni di euro Il CREA assumerà 45 ricercatori. Saranno finanziati investimenti in agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica e meccatronica, destinati alle aziende agricole sperimentali e agli istituti tecnici.

  6. Innovazione amministrativa e semplificazione Con la trasformazione di AGEA in AGEAIT, l’agenzia guiderà l’innovazione agricola e la gestione dei dati informativi. Le istruttorie dei CAA diventeranno immediatamente esecutive per le pratiche non soggette a valutazioni discrezionali.

Box di approfondimento

📉 QUANTI FONDI PERDERÀ L’ITALIA CON LA NUOVA PAC?

Secondo le stime aggiornate:

VoceImporto stimato
Totale PAC 2021–2027 per l’Italia ~40 miliardi €
Riduzione media pagamenti diretti –18,8%
Perdita stimata su 5 anni ~7,5 miliardi €
Stanziamento “Coltivaitalia” 1 miliardo € (2026–2028)

⭢️ Il piano nazionale rappresenta circa il 13% della perdita stimata complessiva. È un primo passo, ma non basta a colmare il gap aperto dalla nuova programmazione PAC.

A.V.