Servizi

Buongiorno,
stiamo calmi, anche mio figlio di due anni ha imparato a dirlo. Manteniamo la calma, il timone dritto e stringiamo i denti.
Spero che questa mia newsletter vi possa distrarre un pochino.
Per distrarvi condivido con voi alcune immagini relative agli Spring Trials in California conclusi la scorsa settimana.

 

 

Faldety (Plant Propagation Nursery) e Cohen (Propagation Nurseries) hanno partecipato all'evento mostrando le novità del loro assortimento. Novità in parte riassunte nel video che potete vedere qui.

Alcune novità dello scorso anno che hanno avuto un buon successo commerciale sono:

California Spring Trials, alcune immagini degli allestimenti.

Novità californiane.
Quello che ho colto, sfogliando le immagini degli amici che hanno parteciapto all'evento e leggendo i commenti di GrowerTalks Magazine è che per il momento tutti si mantengono leggeri.
Si è fatto molto gossip dell'industira floricola e si è parlato poco di piante, segno dei tempi che stiamo vivendo...
Quello che consiglio io per la prossima stagione e che possiamo iniziare fin da subito a far provare ai nostri clienti sono: il BLU come colore dominante per le stagioni prossime, BLU come le:

BLU come le:

Tanti blu diversi, tutti ottimi usati soli o usati con altri colori della loro specie, magari affiancando il bianco o dei colori PASTELLO come le:

o i glicini:

ed ancora colori pastello, tenui e delicati come:

e per finire, io sostengo la tracotanza e la raffinatezza del FIORE DOPPIO:

Ecco, ho finito. Mi sembra di aver messo tutto! Troppo?
Ora vado ad accendere la luce, perchè qui, a Varese, sta iniziando a piovere...ma dopo la tempesta c'è il sereno!
SEMPRE!

Matteo Ragni

 

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Comicent Pescia

Il punto sulla vicenda Comicent con i protagonisti: dal sindaco di Pescia Roberta Marchi e il neo direttore dell’azienda speciale Mefit Fabrizio Salvadorini all’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. Il 4 aprile Marchi e Salvadorini, ribadita la posizione sui 5 dipendenti, hanno ricordato le novità introdotte nel servizio di mercato all’ingrosso. Per l’assessore regionale, sentito da Floraviva oggi, il “confronto immediato” dovrebbe essere “tra sindacato e azienda speciale, che ormai ha assunto un direttore ed è quindi in grado di prendere decisioni”.

A che punto siamo con la vicenda Comicent di Pescia e l’iter di trasferimento del mercato dei fiori dalla Regione al Comune, che sta registrando un'impasse a causa del licenziamento dei 5 dipendenti e del loro rifiuto di contratti sostitutivi di altra natura e comunque assai peggiorativi? E soprattutto è possibile riavviare positivamente il cammino e in quale modo?
Alla luce delle risposte a Floraviva dell’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, sentito oggi, sembra di . Basta che l’azienda speciale Mefit apra velocemente un tavolo di confronto con i sindacati per la riassunzione dei 5 dipendenti: se ciò comporterà la soluzione di problematiche di competenza regionale, la Regione “è disponibile a svolgere positivamente il proprio ruolo”.  
Ma procediamo con ordine. Nell’ultimo servizio di Floraviva dedicato al Comicent di Pescia, un’intervista al sindaco Roberta Marchi dell’11 gennaio 2013 [vedi: “Comicent: iniziati i colloqui per la selezione del direttore”], lo stato dell’arte riferitoci dall’amministrazione comunale era così sintetizzabile.
A capo della nuova azienda speciale Mercato dei Fiori della Toscana (Mefit), che da inizio anno aveva preso in gestione il servizio di mercato all’ingrosso di fiori e piante, c’era, in qualità di amministratore unico (non remunerato) fino al 30 giugno 2013, Elena Lorenzi, che restava pure liquidatore del Consorzio Comicent fino al 31 luglio 2013. L’amministratore Lorenzi aveva già iniziato i colloqui per la selezione del direttore tecnico di Mefit e nel manipolo di persone che avevano fatto domanda c’era anche il direttore del mercato dei fiori di Sanremo.
Il sindaco Marchi aveva chiarito che l’assenza nello statuto di Mefit di un riferimento alla multifunzionalità del progetto di valorizzazione del Comicent collegato al passaggio di proprietà della struttura dalla Regione al Comune di Pescia era dovuto al fatto che l’azienda speciale si sarebbe occupata soltanto del mercato all’ingrosso. Delle altre funzioni si sarebbe fatto carico il Comune creando “una gestione distinta” secondo modalità ancora da definire. Marchi aveva inoltre sottolineato il problema dei 5 dipendenti, che era impossibile far transitare direttamente dal Comicent in Mefit.
Dal momento di quella intervista fino a metà marzo, quando il problema dei dipendenti con il loro licenziamento si è trasformato in caso sulle pagine della stampa locale, non si è saputo più molto di quanto stesse succedendo al Comicent. Con l’eccezione di un comunicato che verso fine febbraio annunciava e illustrava una delibera della Giunta comunale di Pescia del 21 febbraio sulla “contribuzione degli operatori” del mercato dei fiori. Delibera che prevedeva orari e tariffe più flessibili: un modo per rispondere alla crisi che ha significato nel 2012 per il mercato un -2,6% in valore del giro d’affari, stimato a circa 102 milioni di euro.
All’amministrazione comunale di Pescia, e in particolare al sindaco Roberta Marchi, Floraviva ha chiesto lo scorso 4 aprile di completare un po’ il quadro informativo e di ricapitolare le ragioni delle scelte compiute. A cominciare dall’esito della procedura di selezione del nuovo direttore di Mefit. Ebbene, come ci hanno confermato il sindaco e lo stesso neo direttore, ad essere selezionato è stato Fabrizio Salvadorini, il funzionario comunale con compiti dirigenziali che ha sempre seguito il progetto Comicent, che, ci ha spiegato Roberta Marchi, ha avuto come principale sfidante il direttore del mercato dei fiori di Sanremo, il quale però era “senza la laurea”. “Abbiamo preso un dipendente del Comune di Pescia – ha detto il sindacoche aveva uno stipendio equiparato a quello di un dirigente e che guadagnerà circa 2500 euro netti al mese, molto meno dei 120 mila euro annuali vociferati; e non si tratta di un costo in più per il Comune, perché non c’è stato bisogno di assumere qualcuno al suo posto”. “Salvadorini è in aspettativa e se si dovesse chiudere Mefit – ha aggiuntoavrebbe diritto a tornare in Comune come funzionario”. Come precisato da Salvadorini, per il suo incarico di direttore, ricevuto il 16 gennaio 2013, si è scelto come termine il marzo 2014, “a fine mandato del sindaco”, e il suo stipendio si è un pochino ridotto rispetto a quello che aveva nella sua attività dirigenziale per il Comune.
Sospendendo ancora per un attimo la questione dei dipendenti, cosa ha fatto Mefit da inizio anno ad oggi? “Abbiamo aperto una nuova pagina” ci ha detto Roberta Marchi elencando fra le novità il fatto che “non vengono più fatti contratti con gli operatori che non hanno pagato il dovuto” e la presenza di “una persona fissa che controlla tutto” (il direttore), mentre tra gli obiettivi “la razionalizzazione dei costi”, a cominciare dalle “spese per la Tarsu”. Fabrizio Salvadorini, sentito sempre il 4 aprile ma separatamente dal sindaco, ha aggiunto che per ottenere un buon rating del mercato dei fiori “l’azienda speciale ha dovuto reimpostare i rapporti con gli operatori” chiedendo loro alcune notizie in più (ovviamente nel rispetto della privacy statistica). Ad esempio, ai produttori è stato chiesto che cosa coltivano, in che quantità e su quanto terreno. E a tutti è stato chiesto il volume di affari medio dell’ultimo triennio e la stima di quest’anno e idem per il numero dei dipendenti. Ciò contribuirà ad avere una stima più precisa, e magari un po’ diversa dall’attuale, sul volume di affari annuale? Salvadorini non si è sbilanciato, ma pensa che sia possibile. Insomma, ha concluso il direttore di Mefit, “il mercato è vivo e lavora”, anche se l’attuale assetto è “provvisorio”.
E con questa provvisorietà si entra nel delicato capitolo oggetto di divergenze istituzionali e politiche di questi giorni riportate dalla stampa, in particolare dalle edizioni locali del Tirreno e della Nazione. Sì perché da martedì 2 aprile, in seguito al licenziamento dei 5 dipendenti (con funzioni amministrative e logistiche) del Comicent che non hanno accettato le soluzioni (peggiorative dei loro livelli di stipendio) proposte dall’amministrazione comunale, il mercato dei fiori è potuto andare avanti solo grazie a un “contratto temporaneo” (di 1 mese) al Consorzio Leonardo, che già gestisce altri servizi presso il Comicent, come hanno spiegato Marchi e Salvadorini. Ma questo non può bastare, ha detto lo stesso Salvadorini, “l’azienda speciale deve avere un supporto logistico e amministrativo”.
Riguardo, poi, alle ragioni dello scontro con il sindacato intervenuto in difesa dei 5 dipendenti del Comicent e della mancata adesione alla richiesta dell’assessore Salvadori di ritiro delle lettere di licenziamento con conseguente apertura di un tavolo di contrattazione (ed eventuale contemporanea proroga della scadenza dell’attività liquidatoria), nessuna novità il 4 aprile rispetto a quanto riportato in due articoli del Tirreno del 20 e 22 marzo [Vedi: “Il Comicent licenzia i 5 impiegati rimasti” e “Licenziamenti all’ex Comicent? E’ la legge”]. Roberta Marchi ha affermato che i 5 dipendenti Comicent, secondo quanto indicato dalla Corte dei Conti, non sono trasferibili a Mefit perché a suo tempo assunti per chiamata diretta e con “un contratto agricolo speciale che adesso non è più possibile”. Marchi restava ferma alle due soluzioni già proposte: “contratto a termine di Mefit subito e poi partecipazione a una procedura di selezione” ad hoc oppure assunzione da parte del Consorzio che gestisce in appalto alcuni servizi del mercato (entrambe peggiorative delle precedenti condizioni contrattuali). E confermava quanto dichiarato da Elena Lorenzi nell’audizione in Commissione agricoltura del Consiglio regionale del 3 aprile [Vedi comunicato del Consiglio regionale “Agricoltura: Comicent, ascoltata la liquidatrice Lorenzi”]: “non è stato possibile ritirare il provvedimento di licenziamento in quanto, se così si facesse, vorrebbe dire che vengono automaticamente meno le ragioni della cessazione delle attività del Comicent…”. Su domanda di chi scrive, la Marchi ha risposto poi che la successiva frase di Elena Lorenzi riportata dal comunicato, “nei giorni scorsi avrei piuttosto voluto avviare un confronto ufficiale con i sindacati in modo da individuare le migliori soluzioni possibili, ma ciò non è stato possibile” non era assolutamente riferita a lei ma eventualmente all’indisponibilità dei sindacati.
Questi ultimi, e più precisamente la Flai Cgil Pistoia per bocca del segretario generale Giampietro Lodico - dopo che nella seduta del Consiglio comunale di Pescia del 5 aprile la Marchi aveva risposto a un'interpellanza dell'opposizione sul Comicent ribadendo l'impossibilità legale di offrire altre vie d'uscita contrattuali agli ex dipendenti - hanno sostenuto in un comunicato del 6 aprile che "qualsiasi trattativa atta a tutelare i posti di lavoro dei dipendenti del consorzio Comicent non avrebbe mai potuto essere messa in atto con i licenziamenti già effettivi, pendenti sulla testa dei lavoratori. Quello che questa Organizzazione ha sempre chiesto, a partire dal 2009, con richieste sempre cadute nel vuoto, è stato un tavolo di confronto che portasse ad una soluzione che preservasse l'occupazione. Nessuno può affermare che non siamo stati disponibili al dialogo e, soprattutto, è falso ed inaccettabile, come qualcuno ha voluto fare intendere, che abbiamo assunto un atteggiamento ricattatorio verso chi che sia". Comunque, ha concluso Lodico, "siamo disponibili al dialogo ma con condizioni che non siano quelle ad oggi indicate o proposte. Le trattative si fanno anche in 1 giorno se c'è la buona volontà da parte di tutti, soprattutto se è reale l'intenzione di salvaguardare i posti di lavoro".
Sempre il 6 aprile sull'argomento è intervenuto anche il neo deputato Edoardo Fanucci, che ha chiesto una "risposta urgente" alla questione Comicent. "La Regione, attraverso l'Assessore all’Agricoltura Gianni Salvadori - ha detto Fanucci - ha dato il via libera alla proroga della gestione Commissariale, al fine di consentire il ritiro dei licenziamenti e l'apertura di un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali. La scelta del Commissario liquidatore Elena Lorenzi, nonostante la disponibilità mostrata dalla Giunta Regionale, di non ritirare le lettere di licenziamento risulta perciò del tutto incomprensibile e ingiustificata". "Mi auguro - ha aggiunto - che questa posizione possa essere rivista: la priorità è garantire gli attuali livelli di occupazione - sia diretti che indiretti - e offrire al più presto risposte concrete ai lavoratori e alle loro famiglie sul futuro dell’azienda”.
Cosa pensa l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori?
Come riportato in un comunicato del Consiglio regionale (vedi “Comicent Pescia: situazione e prospettive di rilancio”), il 10 aprile Salvadori ha risposto in aula a una interrogazione dei consiglieri Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri sulla situazione e sulle prospettive di rilancio del Comicent, risposta che ha soddisfatto Antonio Gambetta Vianna, che ha parlato di “forzature” da parte del Commissario liquidatore.
L’assessore Salvadori ha così ribadito oggi a Floraviva quanto sostenuto in aula: “l’intento della Regione Toscana sulla questione Comicent è stato, da sempre, quello di garantire il servizio pubblico di commercializzazione a favore della floricoltura toscana tutelando al contempo i livelli occupazionali. A conferma di tutto questo vi sono gli atti formali che l’amministrazione regionale ha assunto negli anni allo scopo. Da ultimo, nel dicembre scorso, vorrei ricordare la concessione al Comune di Pescia degli immobili del mercato fino al 30 giugno 2013, in attesa del trasferimento della proprietà al Comune medesimo”.
“Poiché la presidente dell’azienda speciale è la stessa che ha il ruolo di liquidatore – ha poi osservato Salvadori -, saggezza e buon senso avrebbero voluto che la Dott.ssa Lorenzi avesse contattato prima il sindacato per organizzare insieme il trasferimento”. La Lorenzi aveva a suo tempo detto, aggiunge l’assessore, che “per ritirare i licenziamenti aveva bisogno dell’allungamento del periodo di liquidazione, io mi sono reso disponibile, dopo di che si è resa conto che tecnicamente non si può fare”.
Ad ogni modo, dice l’assessore, “la cosa indispensabile è che adesso nell’azienda speciale si trovi lo spazio per la riassunzione dei 5 dipendenti”. “In merito alle modalità mediante le quali conseguire i due obiettivi del servizio di mercato e dell’occupazione – continua Salvadori - la strada maestra non può essere che quella di un confronto aperto fra tutte le parti per ricercare ogni soluzione possibile, ognuno per le rispettive competenze. E’ per questo motivo che, per quanto riguarda la Regione, nei giorni scorsi ho dato una disponibilità di massima ad una eventuale proroga della gestione commissariale se questo può contribuire alla soluzione”.
Si apra dunque “un confronto immediato tra sindacato e azienda speciale, che ormai ha assunto un direttore generale ed è quindi in grado di prendere decisioni autonomamente, aggiunge l’assessore regionale, “se durante la trattativa emergesse la necessità di capire aspetti ulteriori rispetto al futuro del Comicent che possono riguardare anche la Regione, la Regione è disponibile a svolgere positivamente il proprio ruolo”.
“Una cosa è certa – afferma infine Salvadori - e l'ho ribadita anche in Consiglio regionale: non si può concludere questo percorso con 5 disoccupati. Per parte nostra noi come Regione ne chiediamo la riassunzione”.

Lorenzo Sandiford

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Benvenuto nella sezione prezzi fiori e piante all’ingrosso di Floraviva, il punto di riferimento per le quotazioni del mercato florovivaistico italiano. I nostri listini vengono aggiornati regolarmente con i dati provenienti dai principali mercati floricoli italiani, tra cui Pescia, Sanremo, Napoli, Terlizzi, Roma e Milano. Qui troverai i prezzi aggiornati di fiori recisi, piante in vaso e verde ornamentale, con una panoramica chiara sulle tendenze di mercato per i professionisti del settore. Che tu sia un grossista, un fiorista o un operatore del comparto, consulta il nostro listino per restare sempre aggiornato sulle variazioni di prezzo e sulle opportunità del mercato.
💡 Consiglio: salva questa pagina tra i preferiti e torna a consultarla regolarmente per conoscere l’andamento dei prezzi dei fiori e delle piante!

 



 

Mentre la primavera tarda ad arrivare ed i miei "capi" si preparano ad andare in USA ai California Spring Trials 2013, io metto in ordine le azioni per i prossimi mesi!
Tutti viviamo nell'incertezza e i segnali per il futuro non sono certo rassicuranti.
In settimana ho saputo che Horti Fair, la fiera olandese autunnale è stata cancellata.

Quale sarà il destino delle fiere professionali italiane? e delle mille attività per gli Hobbisti?
staremo a vedere ma sono certo che la primavera quando arriverà infilando 4 o 5 week end di sole risolleverà il morale a tutti.
Anche i segnali dalla California per gli spring Trials non sono dei migliori, le grandi fusioni degli ultimi mesi non hanno ancora prodotto dei segnali visibili sul mercato e tutti attendono di vedere quale direzione prenderà il mercato mondiale delle piante.

Per vedere dove Cohen e Jaldety espongono cliccare sul banner sotto!

La campagna di Hochebrg di quest'anno si è appena conclusa, è presto per vedere i risultati ma la qualità del prodotto è decisamente buona, su molti prodotti migliore del previsto.

In particolare i cespugli per le fioriture estive, Come gli Hibiscus, che dall'Italia vanno in tutto il mondo rendono il lavoro di    sempre più interessante.

La tipologia di Hibiscus disponibili sono i cespugli e gli alberelli. L'altezza del fusto e il numero dei rami sono concordati con i clienti.
Le 21 varietà in assortimento vengono suddivise in 2 gruppi a seconda della tipologia del fiore:

Storicamente gli Hiniscus più ventudi in Italia sono quelli a fiore semplice anche se negli ultimi anni sono sempre più le varietà doppie a fiore grande ad interessare il mercato.
Di recente mi sono occupato di promozione di essenze da usare nel verde pubblico, caratterizzato da poca manutenzione, poco spazio e spesso terra ed acqua di bassa qualità.
Tra le essenze, entrate a far parte del nostro arredo urbano, la Gaura rosa è decisamente una delle più sfruttate così come la Perowoskya disponibile anche in varietà più compatte come la Little Spire.

Accanto a queste essenze consolidate io sponsorizzo molto la Nepeta, in particolare la Snowflake dal fiore bianco.
La Nepeta, o falsa menta, è un arbusto perenne dalle foglie aromatiche. Molto generoso nella fioritura, adatto sia al sole che alla mezz'ombra adatto per tutti i giardini.
Anche la Veronica, non l'Hebe ma la vera veronica è interessante. Molto selvatica nel portamento disponibile in diversi colori, è una pianta rizomatosa perenne. La fioritura si estede per diversi mesi in zone calde e fresche.

In Italia gli IMPATIENS stanno crescendo sul mercato andando ad influenzare mercati fino a pochi anni fa non interessati a questa coltura. Dai consumatori sono sempre più considerati piante da vaso e meno da aiuola anche se i migliori risultati si ottengono proprio nelle aiuole.

Ho scoperto da poco la selezione di Impatiens Nuova guinea ROKOKO. Interessanti per le grandi dimensioni dei fiori spesso frangiati. Coltivazione equivalente alle altre colture devono essere tenuti compatti.

I Nuova Guinea  PARADISE sono tra e selezioni migliori disponibili sul mercato. Ogni anno milioni di talee vengono prodotte in Israele da Cohen.

I risultati commerciali dei SunPatiens® sono sempre più evidenti. Sakata sta riuscendo nell'intento di inventare un nuovo prodotto unico sul mercato.
Io preferisco le varietà compatte tenute in vaso, anche sul balcone in modo da contenere l'innata esuberanza di questo strepitoso "fior di vetro".

Oggi a Gerusalemme c'è il sole, fa caldo e tutti sono pronti per celebrare la Pasqua. Auguri tutti!

Matteo Ragni

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Buongiorno,
Mentre preparavo questa newsletter che voglio dedicare alle colture estive
mi sono imbattuto nello stemma del nuovo Papa.
Allora mi sono ricordato che dietro la basilica di San Pietro, salendo verso il palazzo del Governatorato, viene riprodotto lo stemma del pontefice.

 

Lo stemma di papa Bendetto, così come raccontato da Elio Cortellessa, ex allievo di Minoprio e responsabile dei giardini "ha le parti verdi formate da cespugli di bosso nano.
Per lo scudo di Papa Ratzinger abbiamo utilizzato l'evonimo nei campi gialli mentre con l'alternantera rossa e la convallaria nera abbiamo composto il volto del moro, la pelliccia dell'orso e il campo intorno alla conchiglia.
Infine, l'elicriso colora d'argento la chiave di sinistra e contorna tutto l'insieme."

 

Chissà quali essenze useranno per lo stemma di papa Francesco?
E chi sa che cos'è il fiore di Nardo rappresentato nel suo stemma in basso a destra?



Ma veniamo a noi, pur restanto in tema mistico che cosa c'è di meglio di una Dahlia fiorita per la nostra estate?

 

La serie di Dahlia, riprodotte da talea da Cohen, chiamata Mystic è una collezione di Dahlia a foglia scura e fiore semplice o semi doppio. Perfette in vaso eccezzionali in aiuola dove resistono fino a -6°C!

 

Grazie alla collaborazione tra gli ibridatori di Volmary e la produzione di Cohen è disponibile sul mercato la selezione di Lantana camara Evita®.
11 i colori disponibili tutti brillanti e d'effetto. Caratterizzati da una fioritura prolungata.
Naturalmente resistente al caldo, le Lantana Evita®, sono adatte alla coltivazione in vaso, anche piccolo, grazie alla naturale compattezza delle varietà ed alla forte tendenza alla ramificazione.
Perfette anche in aiuola!

Cercando tra le essenze "estive" coltivate da Jaldety mi sono accorto che ho parlato poco di una pianta veramente interessante, la Hemizygia Candy Kisses.

La Hemizygia Candy Kisses è interessante sia per il fogliame che per la fiorita. Pianta perenne dal portamento eretto ha il fogliame variegato e steli rossi. I fiori rosa compaiono in primavera ed estate. Pianta adatta sia in vaso che in aiuola, molto resistente alla siccità, deve essere cimata leggermente dopo la fioritura per mantenere la pianta compatta.

 

Da non confondere con il Plectranthus variegato dalle foglie profumate di incenso e dal portamento ricadente! I rami sono rossastri come per l'Hemizygia ma i fiori non sono appariscenti!
 

 


 

Matteo Ragni