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Selezionati i progetti finalisti tra cui i toscani arch.Stefano Chiocchini dell' Istituto Italiano di Design (PG) con Giorgio Tesi Group (PT) e agr. Francesca Giurranna e arch. Andrea Petreni (PT) con L'Omino Verde (PO).

 
Molto impegnativo è stato il lavoro della commissione giudicatrice per selezionare gli allestimenti-giardino che saranno realizzati per la terza edizione del Festival dei Giardini presso la 35° edizione di Ortogiardino, il più importante Salone dedicato al giardinaggioalla floricoltura del Nord Est, in programma alla Fiera di Pordenone dal 01 al 09 marzo 2014. Numerose sono state le adesioni da parte dei progettisti per la selezione, a livello nazionaledei migliori allestimenti a verde interamente dedicato a “Luce ed ombra in giardino”I 13 progetti selezionati lo scorso 16 gennaio saranno prossimamente visibili e visitabili dal pubblico all'interno dei padiglioni fieristici. I progetti si sono distinti per la loro creatività e per aver proposto soluzioni particolari, che non mancheranno di stupire ed ispirare i visitatori.Tutti i progetti sono accomunati, nella progettazione e nella realizzazione, dalla particolare attenzione a due concetti che entrano sicuramente in gioco nella realizzazione di un giardino e che creano, all'interno di esso, riflessi, contrasti e sfumature diversi. Il cuore pulsante della selezione è la sfida di realizzare un giardino in uno spazio ridottoPer i progettisti si tratta di un’opportunità unica: disporre di una vetrina prestigiosa come Ortogiardino, sia in termini di visibilità di pubblico, sia in termini di risonanza mediatica, grazie alla presenza di più di 70.000 visitatori provenienti anche dalla vicina Slovenia e Croazia. Un’occasione davvero imperdibile, considerando che la totalità dei partecipanti è costituita sia da giovani progettisti che da progettisti già affermatiformati da professionalità diverse (architetti, agronomi, periti agrari, vivaisti, etc.). I progetti selezionati sono:
 
- Spring Nightmare viaggio nel buio che buio non è di arch.Stefano Chiocchini dell' Istituto Italiano di Design (PG) con Giorgio Tesi Group (PT)
- Il dialogo degli opposti di arch.tti Sara Cosarini e Silvia De Anna (PN) con Az.Agr.Fortunato Filippetto (PN)
- Gravetye's evocations di arch. Erika Maccà e geom.Giovanna Maria Sogaro (VI) con Vivaio Trajnice (SLO)
- Un approccio astratto di arch.tti Veronica Beraldo e Luca Ariedi (TV) con Vivai La Gardenia (TV) Pordenone Fiere S.p.A. - V.le Treviso 1 - 33170 Pordenone - Italia - tel.0434 232111 - fax 0434 570415 - C.F. e P.I. 00076940931
- Shade Sail Parterre di agr.Alessio Russo ed arch.Felice d'Orso (BZ) con Vivai D'Andreis(UD)
- Sole e Luna: maghi di luci ed ombre di p.a. Stefano Borselli (PN) con Vivai LinoPivetta (PN)
- La ruota della vita di dott.for. Pierluca Tondo (TV) con Gruppo Poletto (TV)
- Luce/ombra, naturalità/artificialità, gioia/dolore: gli opposti in giardino e nel percorso di vita di un uomo di agr. Francesca Giurranna e arch. Andrea Petreni (PT) con L'Omino Verde (PO).
- Hortus Conclusus all'ombra delle rose del gruppo Rosae: arch.tti Isabella Janes e Lucia Vedovi (PN) con Belverde di Simone Furlanis e Florgarden Miranda dei F.lli Bruna(PN)
- Light on blu di p.a. Roberto Ragogna con Al Ciliegio s.c. (PN)
- Giardino di contemplazione fra luci ed ombre di Vivai Porcellato (TV)
- Un albero la sua ombra l'energia delle piante del Gruppo Linea d'Ombra (VE)con Vivai La Gardenia (TV)
- Embrace a braccia aperte di arch.tti Rossella di Brazzà (UD) e Pierpaolo Colucci (PE)con Vivai Barbazza (PN)
 
Per info: Pordenone Fiere S.p.A. - V.le Treviso 1 - 33170 Pordenone - Italia - tel.0434 232111 - fax 0434 570415 - C.F. e P.I. 00076940931
 
Redazione Floraviva

Conclusasi ieri l'International Plant Fair 2014 di Essen è stata caratterizzata da una maggiore affluenza di visitatori internazionali, la presenza di un maggior numero di coloro che sono in grado di fare subito scelte ed un maggior interesse all’area tecnologie. Non sono ovviamente mancate le spettacolari installazioni floreali.

 
 
IPM 2014 con 1554 espositori provenienti da 45 paesi  e 57.000 visitatori professionali provenienti da oltre 100 nazioni, si conferma la principale fiera orticola del mondo. Dalla novità in floricoltura e le sofisticate tecnologie sino a nuove forme di distribuzione e controllo di filiera, la fiera di Essen è sicuramente la piattaforma che meglio rappresenta il network di fiori e piante mondiale. Oliver P. Kuhrt, Presidente e CEO di Messe Essen  sentito a margine dichiara: "IPM ESSEN ancora una volta ha dimostrato che è la fiera più importante del settore verde. Essa riflette il mercato mondiale e permette ai partner di mercato di incontrarsi. Quest'anno, siamo stati in grado di estendere ulteriormente la nostra internazionalità
 
 
I maestri Fioristi
Gli spettacoli unici nel DFF Arena (vedi le immagini), ancora una volta si sono rivelati veri e propri catalizzatori di visitatori. Per la prima volta, i maestri fioristi Jürgen Herold, Thomas Gröhbühl e Stefan Göttle hanno presentato le anticipazioni moda per la primavera con design floreale dal target urban. Mentre il maestro fiorista Manfred Hoffmann e il suo team hanno offerto nuove idee e stimoli per la progettazione d’installazioni e composizione per la casa.  
E’ stata anche l’occasione per festeggiare il decimo anniversario della formazione del gruppo  "Docenti internazionali di Floristica", personalità insegnanti provenienti da tutto il mondo hanno dato indicazioni ed il loro punto di vista sul design floreale e messo in luce la diversità culturali e come influiscono sulla professione. Sono state presentate le collezioni  "House Plants Calendar"  e  “Just Chrys 2013/2014” (vedi le immagini)
 
La valanga rosa ha poi presentato le collezioni speciali per il matrimonio un vero e proprio focus. Quest’anno ad IPM i concorsi per la parte creativa portavano il motto "Ora Crescere insieme ...". Coloro che lo hanno interpretato al meglio sono; per La Coppa Fiera IPM 2014, Julia Erven, Blumenhaus am Hofgarten di Düsseldorf, la quale ha mostrato la migliore “pianta in vaso decorato”. Mandy Kassulke del Duo floreale ad Essen progettando il più bel "Bouquet". Andrea Klostermann da Blumenhaus Ehling in Velen che ha vinto il primo posto nella categoria "piantare e gestire in fioriera".
 
"Dopo un anno difficile per il settore, IPM ESSEN 2014 ha fornito un impulso positivo. Gli espositori della sezione Fiorai stanno segnalando a noi prevalentemente buoni affari. L'Event Centre DFF era il luogo d’incontro per il gruppo professionale internazionale dove si sono confrontati esperti di mercato su temi che sono andati dalle problematiche di mercato alle nuove tendenze per la primavera che sono state stimolate dal nostro settore creativo. Il DFF ha anche fornito ai tirocinanti molte indicazioni sulle possibilità di lavoro dei Fioristi” ha commentato Helmuth Prinz, presidente di (Florint-member) Fachverband deutscher Floristen eV - Bundesverband.
 
 
I premi
Come è tradizione, sono state premiate le nuove specie. In totale, 56 specie hanno preso parte alla Innovation Showcase. Dolo sette di loro hanno vinto l’ambito titolo di "IPM Innovazione 2014".
Il Pelargonium grandiflorum "pac Bermuda rosa, Regbepi" di Elsner pac da Dresda era distinto nella categoria "Biancheria da letto e balcone piante" 
La Erysimum Hybride "Winter Party" di Kientzler da Gensingen nella categoria "Primavera-piante da fiore".
Moerheim Nuovo Impianto dai Paesi Bassi ha vinto nella categoria "Fioritura Piante" con la poinsettia chiamata Euphorbia pulcherrima Willd. Ex Klotzsch Princettia ® Pearl e Plantipp, anche dai Paesi Bassi, nella categoria "Vasca piante" con il Dianella revoluta Coolvista ® (Allyn-Citation).
La Kalanchoe interspecifica Hybride regina ® da Knud Jepsen dalla Danimarca è stato scelto nella categoria "fiori recisi" e la Betula pendula "Magico Globo" di Kolster dai Paesi Bassi nella categoria "Woody Plants". La giuria di esperti ha onorato il basilico Albero da Global Pianta da Israele con un premio speciale.
Tra le dodici nomination per il "Colour tua vita Award", il Helleborus della collezione "King" di Plant speciale dal Zundert in Olanda assicurato il trofeo. Il secondo premio è andato a Diamanti Hydrangea macrophylla nere di De Jong Piante bv dal Boskoop nei Paesi Bassi. L'albero baia di Gova BV da Nispen, anche nei Paesi Bassi, ha preso il terzo posto.
 
Redazione Floraviva

Francesco Bini segnala la tariffa fitosanitarial'auto certificazione per la conduzione dei mezzi e la verifica dei carburanti agevolati.

Per gli operatori professionali iscritti al RUP, autorizzati quindi all'esercizio dell'attività di produzione, commercializzazione ed importazione da Paesi terzi di vegetali e dei prodotti vegetali e gli operatori autorizzati all'uso del passaporto delle piante,sono tenuti al pagamento annuale della tariffa fitosanitaria prevista dal D.lgs 214/05 e sue modificazioni. La scadenza per il pagamento è il 31 gennaio dell'anno in corsoIl pagamento dovrà essere effettuato sul seguente conto corrente bancario intestato a: Regione Toscana - Tesoreria Regionale - Tariffe per Servizi Fitosanitari: IBAN IT 72 D 07601 02800 001003018049specificando la causale del versamento e il codice fiscale dell'azienda richiedente

 

Voce

Periodicità

Tariffa

Controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione per le aziende iscritte al R.U.P.

Annua

25,00

Controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione per le aziende iscritte al R.U.P. titolari di autorizzazione all'uso del passaporto delle piante per zone non protette

Annua

50,00

Controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione per le aziende iscritte al R.U.P titolari di autorizzazione all'uso del passaporto delle piante per zone protette

Annua

100,00

 
Una volta effettuato il bonifico entro il 28 febbraio dovrà essere presentata apposita DUA (dichiarazione unica aziendale)  sul sistema ARTEA per la conferma dell’iscrizione al RUP , delle piante coltivate e commercializzate  nonché l’invio di copia del bonifico stesso.
In quella sede, spiega ancora il responsabile dell’ufficio della CIA di Pescia,  sarà possibile anche presentare la verifica dei carburanti agricoli agevolati  (cosiddetta UMA) prelevati e consumati nel 2013 nonché la richiesta dell’assegnazione per l’anno 2014 sempre tramite DUA sul sistema Artea. Questo adempimento ha scadenza il 30 giugno.

Infine, ricorda sempre Francesco Binidirigente dell'ufficio,  la possibilità per gli agricoltori  di fare auto-certificazione  per l’abilitazione all’uso delle attrezzature (incluso il trattore) ai sensi del punto 9.4 dell’Accordo Stato Regioni n. 53/ CSR del 22 febbraio 2012 in relazione all’esperienza biennale acquisita (G.U. 12. Marzo 2012, n. 60 - s.o. n. 47)  e maturata negli ultimi 10 anni presso la propria azienda agricola nell’ambito del normale ciclo produttivo aziendale.  Esperienza quindi pari a n°2 anni nell’utilizzo delle  attrezzature di lavoro agricole che richiedono una specifica abilitazione (art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.) degli operatori, conoscenze e responsabilità particolari (art. 71, comma 7 e art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.) .

 
Per ulteriori informazioni rivolgersi agli uffici di:
CIA Pescia
Via S. d'Acquisto 45
Da Lunedì a Venerdì: 8.30-12.45 - 15.00-18.30
tel. 0572 451566
fax 0572 451063
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CIA Borgo a Buggiano
Via G. Giusti 9
Da Lunedì a Venerdì: 8.30-12.45 - 15.00-18.30
tel. 0572 32210
fax 0572 319091
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Fonte Ufficio Stampa

La delibera della Giunta regionale della Toscana del 16 dicembre, proponenti gli assessori Salvadori e Bugli, è stata illustrata ieri dai vertici di Mefit nell’assemblea aperta degli operatori. Il sindaco Marchi ha chiesto appuntamento al presidente Enrico Rossi. Dichiarazioni di esponenti di Cia e Coldiretti e del presidente del Distretto floricolo. Tra le novità delle tariffe 2014 presentate dall’amministratore Baldaccini, anche la possibilità di accesso al mercato per i commercianti (nell’orario di svolgimento) con 2 euro al giorno senza abbonamento e 45 minuti di intervallo fra l’ingresso dei produttori e quello dei commercianti.

 
Il rinnovo da parte della Regione Toscana della disponibilità dell’immobile del mercato dei fiori al Comune di Pescia è arrivato. Non è di due anni come aveva chiesto il Comune nel giugno 2013 e come speravano molti operatori, bensì di un anno, sino a fine 2014, ma è comunque arrivato. E consente, da una parte, a Mefit (l’azienda speciale del Comune “Mercato dei Fiori della Toscana” che gestisce il servizio di commercializzazione) di proseguire nel rilancio da poco iniziato del mercato e, dall’altra, alla Regione e al Comune di affrontare gli ostacoli sulla via del trasferimento di proprietà dell’immobile dalla prima al secondo, con il contestuale avvio del progetto di valorizzazione multifunzionale che prevede il cofinanziamento dei privati.
Il 16 dicembre la Giunta regionale della Toscana, con la delibera n. 1109 proposta dagli assessori all’agricoltura Gianni Salvadori e al patrimonio Vittorio Bugli, ha deciso di prorogare il possesso e la disponibilità del Centro Comicent al Comune di Pescia fino al 31 dicembre 2014 “per consentire la risoluzione della questione in via definitiva”. E, come sottolineato ieri dall’amministratore unico di Mefit Franco Baldaccini durante l’assemblea aperta degli operatori nella sede del mercato in via Salvo D’Acquisto, nelle premesse di quella delibera si legge anche il seguente passo: “Rilevato che la procedura di trasferimento sopra richiamata [ai sensi della legge 15 ottobre 2009 n. 57, ndr] non si è ancora realizzata sia per il mutato contesto economico generale e di finanza pubblica, sia per l’opportunità di valutare la percorribilità di eventuali soluzioni alternative al progetto originario di valorizzazione del complesso immobiliare del Comicent”.   
Il sindaco di Pescia Roberta Marchi ha quindi deciso, come annunciato ieri da lei stessa durante l’assemblea, di chiedere ufficialmente appuntamento alla segreteria del presidente della Regione Enrico Rossi per parlare della questione che, ha detto il sindaco, risale ai tempi e alla “promessa” del presidente regionale precedente, Claudio Martini. La richiesta dell’appuntamento è stata effettuata ieri. Roberta Marchi, nell’assemblea, ha pure ribadito che, come deciso dal Consiglio comunale pesciatino, “senza messa in sicurezza, l’immobile non si può prendere”, il Comune non è in grado di farlo, e che, a suo parere, “la manutenzione straordinaria spetta alla proprietà”. Anche perché i privati disposti a cofinanziare il progetto di valorizzazione multifunzionale hanno bisogno di certezze sul fronte sicurezza e messa a norma completa della struttura.
Ad ogni modo, l’amministratore Baldaccini, preso atto della proroga di 1 anno del possesso dell’immobile, ha affermato che “conseguentemente la programmazione dell’attività dell’Azienda speciale avrà questo orizzonte temporale limitato. E pertanto anche i contratti di sub concessione (74) e quelli di noleggio (430) vengono previsti ancora della durata di un anno”. Con qualche complicazione e costo in più per gli operatori: “marche da bollo e spese di registrazione”. Anche se, ha ricordato Baldaccini, si potrà “rinnovare l’iscrizione al mercato con semplici formalità e la dichiarazione della previsione del volume d’affari nel 2014 e del personale da impiegare”.
Ma l’altro tema caldo dell’assemblea erano le tariffe proposte per il 2014. E su questo fronte ecco, in estrema sintesi, le principali novità presentate ieri, che sono il frutto anche di due indagini svolte da Mefit, come ha spiegato il direttore Fabrizio Salvadorini, (A) sulle fasce d’età degli iscritti al mercato nei settori dell’agricoltura (i 263 floricoltori, di cui il 98% toscani, 70% e passa da Pistoia e oltre il 25% da Lucca), del commercio (i 358 fra compratori e compratori-venditori, di cui 80% toscani e il resto dal nord e sud Italia) e dell’artigianato (19 trasportatori, fra cui 2 stranieri), e (B) sulle tariffe degli altri principali mercati di fiori italiani: Viareggio, Sanremo, Roma, Ercolano, Terlizzi, Torino e Milano. 
Il primo elemento di novità è la decisione di non far pagare l’iscrizione al mercato per il 2014 ai produttori agricoli (floricoltori e florovivaisti) in attività che non abbiano compiuto 40 anni al 31 dicembre 2013. Questo per dare una risposta al problema emerso dall’indagine sulla distribuzione anagrafica degli iscritti, che vede solo l’8% dei floricoltori under 40 (mentre fra i commercianti si arriva al 15% e fra i trasportatori al 21%). Con il 51% dei produttori fra i 40 e i 59 anni (mentre fra i commercianti si arriva al 63% e fra i trasporatori al 68%). Insomma era necessario dare uno stimolo al ricambio generazionale del settore floricolo, in linea con le politiche regionali pro giovani  attivate in generale dal presidente Rossi e in particolare nel settore agricolo dall’assessore Salvadori.
Ma di grande rilievo è anche la decisione di concedere ai “commercianti acquirenti” nell’orario di svolgimento il libero accesso al mercato, senza necessità di abbonamento, “pagando soltanto 2 euro al giorno per il 2014”, un chiaro tentativo di attirare verso il mercato dei fiori di Pescia nuovi commercianti ancora incerti se abbonarsi o meno. Ed è significativa anche la proposta di creare un intervallo di 45 minuti fra l’ingresso dei produttori (ore 5,00) e l’ingresso dei commercianti acquirenti (5,45) per facilitare i controlli, con l’accesso per i produttori che consegnano solo ai magazzini e per gli acquirenti dopo l’orario di mercato fra le 8,30 e le 23.
Non va trascurata, infine, la scelta di eliminare il contributo per la pulizia del parcheggio esterno. E naturalmente la rimodulazione delle tariffe riequilibrando i valori al metro quadro dei magazzini e dei box a seconda della posizione. Si prevede, infine, il pagamento di 1 euro alla portineria per il parcheggio del veicolo per accedere al mercato dopo l’orario di svolgimento del mercato fino alle 23 e la somma di 1 euro per il deposito temporaneo, sempre presso la portineria, di colli e mazzi di fiori, o verde o altra merce
Riguardo alla comparazione con le tariffe degli altri mercati di fiori italiani sopra indicati, i vertici di Mefit hanno affermato che “rispetto ai valori medi degli altri centri presi in esame, il valore medio è risultato comunque inferiore a tutti gli altri (vicino a quelli di Sanremo e di Viareggio, molto distante da quelli di Roma, Torino ed Ercolano)”.
Durante l’assemblea, il responsabile di Coldiretti Pescia, Maurizio Procissi, ha detto che la sua associazione è pronta a far sentire la voce e dare l’appoggio ai floricoltori nel confronto con la Regione per risolvere i problemi del mercato dei fiori. Anche il presidente di Cia Pistoia, Sandro Orlandini, è intervenuto dicendo che esaminerà con cura le nuove tariffe proposte per il 2014, per verificare se ci sono suggerimenti di modifiche da fare. Orlandini ha poi sostenuto che “un anno di programmazione è troppo poco e che questa è una battaglia apolitica da fare” e che la Cia c’è per sollecitare la messa in sicurezza della struttura
Infine, il presidente del Distretto floricolo interprovinciale LuccaPistoia Marco Carmazzi, produttore viareggino, ha dichiarato fra l’altro: “io sono convinto che sia la produzione a fare il mercato e non viceversa. E siccome la struttura è sovradimensionata rispetto ai produttori, il problema è far venire i produttori”. Quindi, ha aggiunto Carmazzi, “ben vengano altre attività, il progetto multifunzionale è essenziale”. Sulla priorità ai produttori, c’è stata una replica del sindaco Roberta Marchi, anche lei figlia di floricoltore: “stiamo cercando di attirare gente sul mercato. E anche l’arrivo di nuovi commercianti può aiutare l’aumento dei produttori, per il quale ci vuole più tempo”.
 
Redazione Floraviva

Il sondaggio di Coldiretti in occasione del tradizionale appuntamento con l’acqusto e l’allestimento dell’Albero di Natale: il 10% non lo allestirà. Colpa di crisi e spending-review domestica. Ecco la soluzione per addobbi chip & chic. Il decalogo per scegliere l’albero più adatto alla propria abitazione.

 
 
I toscani ricicleranno l’albero di Natale dell’anno scorso. Lo farà il 75% mentre per solo il 15% ne acquisterà uno nuovo: il 12% punterà su un abete vero e naturale mentre il 3% opterà per la soluzione di plastica probabilmente perché più economica. Il 10% invece non allestirà nessun albero, ne vero ne finto, e dirà addio, almeno per quest’anno, alla tradizione. A rivelarlo è un sondaggio di Coldiretti Toscana realizzato in occasione dell’appuntamento dell’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione e tradizionalmentededicato all’acquisto e all’allestimento dell’albero (info su www.toscana.coldiretti.it). Colpa della crisi e della spending-review domestica che non ha risparmiato nemmeno il simbolo del Natale con più della metà dei toscani che riutilizzeranno il vecchio albero e probabilmente anche i vecchi addobbi
 
 
Ma se l’acquisto dell’albero non sarà una priorità per i più, bastano poche decine di euro per acquistare spago, filo, nastrini e campanellini e dare così un tocco di nuovo e di originalità. Bacche, ghiande, licheni, foglie di leccio, erbe secche, meline selvatiche, semplici e irregolari pezzi di legno, e più in generale tutti i “prodotti” spontanei del bosco possono “trasformarsi” con un po’ di fantasia e manualità in decorazioni curiose capaci di abbellire e profumare come non mai il periodo del Natale. Dalla tavola per il cenone al portone di casa. Dedicare un po’ di tempo a realizzare addobbi fai-da-te, concedendosi qualche ora all’aria in compagnia della famiglia, può essere una soluzione intelligente e salutare per risparmiare in tempo senza rinunciareall’albero vero. Addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi possono essere la soluzione per garantire “luce” senza aver bisogno di elettricità così come kiwi ed agrumi che non ammuffiscono se, perappenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa. Invece di usare le solite sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni - continua Coldiretti - si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca come castagne e nocciole. Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con gerbere e lilium in diverse tonalità di colore. Il procedimento non è difficile, basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all'albero per renderlo sicuramente un albero d'autore. E per tutti coloro che acquisteranno un abete di Natale ecco il tradizionale decalogo di suggerimenti per scegliere l’albero giusto per ogni tipo di abitazione stilato da Coldiretti.
 
 
 
Consigli per l'acquisto
 
· Preventivare l'acquisto con qualche giorno di anticipo per dare modo all'albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, precedentemente imprigionati dalla rete per il trasporto;
 
· Misurare accuratamente l'altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con un albero troppo alto perché all'aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all'interno.
 
Al vivaio
 
· Verificare la presenza dell'etichetta con l'indicazione dell'azienda di produzione e l'iscrizione al registro fitosanitario;
 
· Non andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella partecresciuta verso nord e poi ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall'autenticità dello stesso;
 
· Tutte le conifere tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l'albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l'albero per far cadere gli aghi secchi.
 
Una volta a casa
 
· Sistemare l'albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d'aria, come porte e finestre al riparo da eventuali forti folate di vento;
 
· Evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami;
 
· Non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l'albero e vivo e respira;
 
· Mantenere la terra umida ma non eccessivamente bagnata, anche con l'utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere applicato anche ai rami in assenza di fili elettrici.
 
Ufficio Stampa Coldiretti