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Il presidente Moncalvo plaude all’intesa sulla Pac col ministro Martina che dà meno aiuti alle rendite e più agli agricoltori veri. Martina rivendica l’accordo con il collega tedesco sugli Ogm. Il ministro dell’ambiente Galletti promette semplificazioni burocratiche nonostante il pugno duro contro chi inquina. E l’assessore regionale Salvadori annuncia l’ingresso della Toscana nella fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura”, che ha come presidente del comitato scientifico Giancarlo Caselli.
«Proponiamo un modello di sviluppo fatto di sviluppo sostenibile per l’ambiente e per le persone, e che mira a rafforzare quel patto col consumatore che è da sempre al centro dell’azione di Coldiretti. E se ogni giorno si parla di agroalimentare e si legge sui giornali che è anche dall’agroalimentare che passa il futuro del paese è grazie al vostro e nostro lavoro, e alle battaglie che abbiamo messo in piedi per spazzare le rendite. Finalmente non ci sarà più una banca che prende i soldi della Pac in quanto proprietaria di terreni. E registriamo con piacere la presenza di un ministro dell’agricoltura e di un ministro dell’ambiente che non si fanno la guerra e ragionano insieme: dobbiamo fare una battaglia contro la finta green economy. Ai 73 nuovi europarlamentari diciamo: andiamo a riprenderci l’Europa che abbiamo fondato, basta a una competizione che è fatta solo di prezzi. Basta alla Germania dove si allevano in condizioni inaccettabili i maiali che fanno chiudere le nostre stalle. La nostra battaglia di speranza ha una grande tappa davanti: il prossimo anno c’è l’Expo, dove andremo con i nostri prodotti, l’ Italia del made in Italy e che ha scelto le regole utili per difenderlo. Un modello di sviluppo che è fatto della nostra agricoltura distintiva e di agroindustria di eccellenza, quella che ha deciso di collaborare con noi all’insegna della trasparenza e della verità».
In questo messaggio del presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, lanciato al termine del meeting “Lavorare e vivere green in Italia” che la sua associazione di agricoltori ha organizzato oggi a Firenze alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente e di fronte a un Mandela Forum stracolmo e dipinto di giallo, c’è l’enfasi del momento, ma anche tutta la filosofia al centro dell’approccio all’agricoltura scelto da Coldiretti. Un approccio che sta dando alcuni risultati concreti, come ricordato da Moncalvo ed emerso nel corso del dibattito condotto dalla giornalista Luisella Costamagna. Dibattito a cui partecipavano il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, il presidente di Coop Italia Marco Pedroni, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e l’ex procuratore Giancarlo Caselli, neo presidente del comitato scientifico dell’“Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” recentemente creato da Coldiretti. E che ha visto l’intervento di Jimmy Ghione di Striscia la Notizia e del generale della Guardia forestale Giuseppe Vadalà (da ieri nuovo comandante regionale toscano), che hanno parlato delle rispettive battaglie contro la contraffazione di prodotti alimentari italiani nel mondo ma anche in Italia, contraffazione che vale circa 60 miliardi di euro. Per chiudersi, prima dell’appello finale di Moncalvo, con gli interventi di alcuni assessori all’agricoltura regionali, che il 27 maggio hanno siglato l’intesa complessiva sui pagamenti diretti della Pac 2014-2020 con il Governo (la torta è di 52 miliardi di euro). Assessori fra cui, ovviamente, c’era quello toscano Gianni Salvadori, che ha ottenuto un aumento del 13% dei contributi e che oggi ha annunciato che proprio ieri la Regione Toscana ha dato la propria adesione ufficiale all’Osservatorio sulla criminalità agroalimentare di Coldiretti.
«Due sono i grandi furti che subiamo – ha detto all’inizio dell’incontro Roberto Moncalvo -. Il primo è un grande furto di valore, perché su 1 euro speso dai consumatori per un prodotto alimentare trasformato all’agricoltore vanno solo 5 centesimi, mentre per il fresco si sale a 22 centesimi. Questo non è accettabile. Il secondo è invece un furto d’identità: il 30% dei prodotti agroalimentari venduti come made in Italy viene da fuori: sono prodotti comprati all’estero su cui alcune aziende mettono il marchio italiano». Falsificazione diversa ma altrettanto criticabile, per Moncalvo, del noto fenomeno dell’Italian sounding, i prodotti alimentari (super scadenti) con nomi che imitano alcune nostre eccellenze a cui dà la caccia Jimmy Ghione in giro per il mondo.
Su questa tematica, il ministro Maurizio Martina ha affermato che «non c’è dubbio che dobbiamo alzare la soglia dell’attenzione su fenomeni che abbiamo lasciato sotto traccia troppo a lungo. Dobbiamo lavorare adesso sulla tracciabilità e sulla etichettatura dei prodotti». «Non sarà facile – ha aggiunto Martina -, perché sull’etichettatura non mancano i paesi nemici, ad esempio gli inglesi. Ma proprio recentemente con il mio collega tedesco abbiamo portato a casa la sua contrarietà al sistema dei traffic lights (il sistema a semaforo sulle etichette alimentari in base alle percentuali di sale, zuccheri, grassi ecc., ndr) britannici, e anche sugli Ogm abbiamo ottenuto il suo accordo sull’idea di lasciare che ogni paese sia libero di prendere la propria strada». Notizia che è stata molto apprezzata da Moncalvo.
Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha dichiarato che vuole adottare un approccio innovativo nel suo ministero. «In voi non vedo una controparte – ha sottolineato – ma imprenditori che richiedono di fare una agricoltura rispettosa dell’ambiente e di qualità. Quindi siamo dalla stessa parte. So che mi chiedete spesso piccoli interventi di semplificazione. Voglio che possiate lavorare e non passare il tempo a compilare moduli. (Frase accompagnata da un vero scroscio di applausi degli agricoltori presenti, ndr). In questo senso è stato concepito l’intervento sul Sistri. Il tracciamento dei rifiuti pericolosi per combattere l’ecomafia è uno strumento essenziale, ma era necessario semplificarlo».
Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, rifacendosi a un dato di un’indagine presentata durante l’incontro, secondo la quale il 64% degli italiani vorrebbe come pena delle frodi alimentari la sospensione dell’attività, ha dichiarato che «quando si tratta di un problema che riguarda la sicurezza alimentare io sono inflessibile: non bisogna solo togliere le autorizzazioni ma anche far conoscere le patrie galere a chi froda sulle esigenze agroalimentari». Ma purtroppo, ha aggiunto, ci sono tanti «nemici della tracciabilità anche in Italia».
Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, che ha registrato con la linea Vivi Verde di prodotti biologici ed ecologici una crescita del 70% dal 2009 al 2013 e del 12% nell’ultimo anno, ha detto che non vede «una contrapposizione di interessi fra gdo e agricoltori, anche perché siamo prima di tutto una associazione di consumatori». Pedroni ha sostenuto che a far crescere la distanza fra prezzo pagato al produttore e prezzo finale ha contribuito la filiera. «Sia gli agricoltori che la grande distribuzione – ha detto – hanno perso quote di valore. A rosicchiarle sono stati tutti i passaggi intermedi» fra produttore e distribuzione. Inoltre per Pedroni c’è un problema di competizione di tutto il sistema agroalimentare del Paese, che è fatto sì dagli agricoltori, ma anche da una eccellente industria di trasformazione e dalla distribuzione: «siamo tutti sulla stessa barca».
Sulla lotta alla contraffazione il generale Giuseppe Vadalà ha così riassunto le linee principali di azione: 1) aumentare la cultura e conoscenza dei nostri prodotti di qualità, soprattutto all’estero; e 2) rispetto alle contraffazioni, soprattutto quelle più sofisticate e meno appariscenti del parmesan o dei vini in polvere, la collaborazione a rete fra le polizie europee. Grazie all’introduzione recente della possibilità di intervento ex officio, qualsiasi nazione europea può bloccare immediatamente i prodotti contraffatti. Aspetto ribadito dal ministro Martina, che ha parlato a questo proposito di «salto di qualità» e ha poi aggiunto che fuori dall’Europa il nodo cruciale sono gli accordi commerciali internazionali, attraverso i quali dobbiamo mirare a impedire «l’uso di parole come Parma per prodotti non italiani», con il che incominceremmo ad avere in mano «qualcosa di concreto ed esigibile».
Il ministro Martina ha infine messo in evidenza l’importanza della campagna promozionale #iomangioitaliano, che ha fra i protagonisti il mister della squadra azzurra di calcio Cesare Prandelli. Campagna il cui lancio avviene nello stesso giorno del meeting fiorentino di Coldiretti a Perugia in concomitanza con l’amichevole della nazionale.
Anche il neo sindaco di Firenze, Dario Nardella, è intervenuto facendo gli onori di casa e mettendo a fuoco che «il nostro primo nemico è l’ignoranza e la risposta non la possiamo dare soltanto con le regole. Di fronte a un problema dobbiamo trovare una soluzione e in questo senso il tema dell’educazione e formazione alimentare è cruciale. Perché se abbiamo regole perfette, ma non il popolo disposto ad applicarle» si va poco lontano. Inoltre ha detto che bisogna abbandonare la contrapposizione fra campagna e città, perché le città sono i terminali dei prodotti agroalimentari. «A Firenze facciamo 22.260 pasti al giorno nelle mense scolastiche – ha detto Nardella – tanto che siamo il più grande ristorante della Toscana e già qui si può cominciare con l’educazione alimentare. Ci deve essere un patto fra l’agricoltura e le città». Moncalvo ha subito preso l’assist al volo chiedendo a Nardella di impegnarsi a introdurre nelle mense fiorentine solo prodotti agroalimentari toscani. Richiesta che ha ricevuto la risposta affermativa di Nardella.
Altri temi importanti toccati da Moncalvo sono stati la necessità di un registro unico dei controlli agricoli, perché l’Italia è all’avanguardia nei controlli agroalimentari ma 17 enti non coordinati tra loro sono troppi, e il progetto Fai (Filiera agricola italiana): il tentativo di estendere i valori culturali della vendita diretta di prodotti a km 0 di Campagna Amica (che coinvolge ormai 30 mila imprese e 15 milioni di consumatori) anche agli agricoltori che non se la sentono di affrontare la vendita diretta e magari preferiscono puntare sulla grande distribuzione. Si mira ad accordi mirati con la gdo, tali da riconoscere valore a certi prodotti nostrani di eccellenza. Del resto, come ha ricordato il presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, «ci sono aziende agroindustriali che hanno sposato la nostra filosofia della qualità e distintività dei prodotti. Ad esempio Barilla, e anche Cremonini con alcuni progetti». Inoltre, ha concluso Marcelli, abbiamo realizzato un progetto nel settore floricolo con margherite al cento per cento italiane, che vengono vendute sulle piazze con una parte dei ricavati devoluti alla ricerca sul cancro.
Giancarlo Caselli ha affermato infine, tra le altre cose, che la lotta all’agrimafia e in generale la conquista della legalità è una «precondizione per vivere meglio: la legalità non è un optional, ma qualcosa che aumenta notevolmente la probabilità di una vita più felice». Oltre ad essere positiva anche sul piano economico e della crescita della buona occupazione.
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In tutta la provincia Agriturismi aperti e tante iniziative: dall'arco di Robin Hood ai 200 cavalli del mega trattore che porta in azienda gli ospiti. A Pian degli Ontani c'è RiservAmica. Intanto il governo elimina il 'segreto di stato' sugli ingredienti stranieri in cibi italiani
L'arco di Robin Hood e gli oltre 200 cavalli di un mega trattore per portare a in azienda gli ospiti. E poi, imparare a fare il pane e a cucinare piatti poveri, oppure gustare alimenti locali e assistere alla liberazione di uccelli dopo la guarigione. Sono esempi degli eventi di una grande domenica all'insegna della natura e del buon cibo che cittadini e turisti potranno vivere in tutta la provincia di Pistoia.
Come in tutta la Toscana, domenica 11 maggio è Terranostra Day, tante iniziative speciali e promozioni negli agriturismi dell'associazione della rete Coldiretti-Campagna Amica, che vede impegnate le strutture di tutto il territorio provinciale dalla montagna alla Valdinievole, dal Montalbano alla Piana (www.pistoia.coldiretti.it). E sempre domenica 11 maggio la sana alimentazione in mezzo alla natura vede protagoniste aziende della Rete Coldiretti-Campagna Amica, impegnate nel punto ristoro di RiservAmica, l'evento organizzato dal Corpo Forestale dello Stato a Pian degli Ontani, nel comune di Cutigliano, dove c'è la Riserva Naturale Biogenetica (con visita guidata, rimessa in libertà di alcuni uccelli soccorsi e curati, ecc.).
“Una grande giornata all'insegna del territorio e dei cibi genuini a filiera corta" commenta Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia-, elementi che aiutano lo sviluppo economico e il nostro benessere”.
È di oggi l'annuncio del ministro della salute, Beatrice Lorenzin, che saranno finalmente resi pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per la produzione alimentare, dopo le molteplici iniziative di mobilitazione messe in campo da Coldiretti al fine di contrastare le aggressioni al Made in Italy conseguenti alla lavorazione nel nostro Paese di prodotti alimentari oggetto di importazione o di scambio intracomunitario e la successiva messa in commercio come prodotti autenticamente italiani.
“Togliere il 'segreto di Stato' sui dati inerenti agli scambi -commenta Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia- aiuterà le nostre imprese a mantenere e sviluppare le produzioni locali, favorendo la creazione delle giuste filiere”.
Conoscere la provenienza di ciò che si mangia è una conquista che è già regola negli agriturismi toscani. “La nostra legge regionale, infatti, detta precise regole sugli alimenti che sono serviti agli ospiti degli agriturismi: solo prodotti aziendali e locali -spiega Roberta Giuntini, presidente di Terranostra Pistoia. "Il Terranostra Day per i consumatori sarà una grande occasione di assaporare i gusti e i sapori toscani e non solo: visite in cantina e frantoi, degustazioni con vista uliveto toscano, rilassanti escursioni, cucina tipica, dimostrazioni e corsi di cucina, picnic gustosi e relax. “L’obiettivo è portare il cittadino-consumatore -continua Giuntini- fin dentro le aziende dove nascono con amore e passione, rispetto delle tradizioni e soprattutto della natura, i prodotti che compongono lo straordinario paniere del Made in Tuscany”.
LE AZIENDE DELLA RETE COLDIRETTI-CAMPAGNA AMICA COINVOLTE NELLA GRANDE DOMENICA PISTOIESE
RISERVAMICA, Pian degli Ontani
AZIENZA BIOAGRITURISTICA I TAUFI: preparazione pranzi al sacco, punto ristoro e punto vendita.
AZIENDA AGRICOLA UFFIZIATURA AI PIANI: necci e farina di castagne.
I SAPORI DI MONTAGNA DI GIANNINI EMANUELA: stand e punto vendita
IL VOLPINO DI GIAMBI NARA: stand e punto vendita
TERRANOSTRA DAY, su tutto il territorio
L’AGRITURISMO TRACTOR-BUS - AGRITURISMO DI CROCI
Massa e Cozzile, via Vignoli 96 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 057260016 - Cell. 338 1170122 - 339 7724208-9
Il trattore con carrello panoramico per visitare l’azienda. L’Agriturismo Frantoio di Croci è situato nel cuore della Valdinievole, nel comune di Massa e Cozzile in provincia di Pistoia. Immerso nel verde e circondato da uliveti, gode di un suggestivo panorama con circa 1300 piante d'olivo che dominano la valle. Colline belle e irte con pendenze mozzafiato... che spianano miracolosamente, grazie agli oltre 200 cavalli di un mega trattore che porta a spasso il carrello con vista panoramica: un'esperienza unica per tutti i venti passeggeri che può accogliere. Gli ospiti dell'agriturismo dopo aver fatto il giro della collina arrivano in azienda, dove è possibile pranzare con vista frantoio. A gestire l'attività, insieme a Mauro Campioni, i figli Federico (28 anni) e Gabriele (30), che oltre a scarrozzare per le colline valdinievoline gli amanti del viver bene alla toscana gestiscono uliveto, frantoio, il piccolo allevamento e, verso valle, i campi coltivati ad ortofrutta.
L’AGRITURISMO DI ROBIN HOOD - LE RONCACCE
Cutigliano, Loc. Le Roncacce 67 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel 0573.629091 - Cell. 347 3668483
Scoccare l'arco a 1300 metri. Altro che foresta di Sherwood nella contea del Nottinghamshire, la vera avventura è sull'appennino toscano sulle montagne del Melo a Cutigliano. Robin Hood abita qui e si chiama Roy Corsini, 24 anni, che guida gli ospiti dell'Agriturismo le Roncacce tra le 12 piazzole dove il tiro con l'arco acquista suggestione tridimensionale, grazie alle sagome di selvaggina che si trovano sul percorso, che porta dai 1300 ai 1400 metri d'altitudine.
Roy-Robin Hood insieme al padre Giuseppe Corsini e alla madre Anna Signorini vive e lavora sulle montagne. Una famiglia ad alta quota, che ha scelto di produrre latte, formaggi, patate, frutti di bosco all'insegna dell'innovazione e dell'ecosostenibilità (pannelli solari per la produzione di elettricità e tanto altro).
Posto incantevole che d'inverno imbianca e che in estate sprigiona tutti gli odori e i sapori della montagna e dove, guidati da Roy-Robin gli ospiti dell'agriturismo possono rilassarsi concentrandosi con un arco in mano, in attesa dell'attimo giusto per scoccare la freccia.
LA PESCA NEL LAGO - TROTERIA GIANNINI
Marliana, Via Lecceta, 5 - Loc. Nievole (da Ponte di Serravalle a 5 chilometri in direzione Nievole - risalendo il Torrente Nievole - per Avaglio al Bivio ponte per Marliana) - Tel 057266133 - cell 3299720011
Attività proposta: Gli ospiti saranno ricevuti presso l'impianto di allevamento ittico e potranno utilizzare l'ampio parco attrezzato che circonda le vasche e il lago di pesca amatoriale. E' possibile prenotare il pranzo composto da antipasto preparato con prodotti locali e del territorio, primo piatto a base di pasta fresca condita con sugo di verdure o pesce; secondo piatto a base di pesce allevato in azienda, torta di mele casereccia con vinsanto dolce; vino Igt Toscano, acqua della fonte locale, pane fatto in casa e caffè.
Su richiesta è possibile dedicarsi alla pesca nel laghetto connesso all'impianto di allevamento di Salmonidi e utilizzare le attrezzature messe a disposizione dall'azienda per la cattura del pesce (che poi può essere asportato).
I PIATTI POVERI - VILLA GIOIA
Monsummano Terme, via di Mezzo n° 527 Loc.Bizzarrino - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 0572 640358
Attività proposta: mini corso per la valorizzazione dei piatti poveri attraverso una presentazione simpatica, originale e spiritosa capace di rendere importante alla vista e al gusto anche piatti semplici e umili come una frittata o un pinzimonio. Possibilità di consumare merenda e/o pranzo.
PREPARIAMO IL PANE - IL VOLPINO
San Marcello Pistoiese, Via Le Torri 109 - Tel. 0573 68395 - Cell. 328 6451046
Attività proposta: lezioni di cucina per imparare a preparare il pane fatto in casa e la pasta spianata. E’ possibile partecipare ad attività di degustazione con assaggio di funghi dormienti e prugnoli o, su prenotazione, consumare il pranzo a base di prodotti aziendali e del territorio.
I PRODOTTI AZIENDALI - LE DOGANE
Piteglio, Loc. Lambure 1 - Tel. 0573 69179 - Cell. 339 6360247 - 329 7948861
Attività proposta: Nel corso della giornata sarà possibile partecipare a degustazioni di prodotti aziendali, di aziende locali e a denominazione di origine toscana, sotto forma di taglieri misti di salumi, formaggi, miele, mostarde, marmellate, accompagnati da vini e birra artigianale
LA PASSEGGIATA A CAVALLO - I PIANACCI
Uzzano, Loc. Pianacci - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 0572 478905
Attività proposta: passeggiata a cavallo con arrivo al punto di ristoro per merenda, pranzo o degustazione dei prodotti dell'azienda agricola (vigneti e uliveti), e del battesimo della sella con percorso di avvicinamento al cavallo.
I SALUMI DI CINTA - SOCIETA’ AGRICOLA LE VIGNE
Montale, Via Logli, 9 - Tel. 0573 597835 - Cell. 348 4085287 - 333 7296961 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Attività proposta: visita guidata alle attività aziendali (produzione di salumi di cinta e altro) e pranzo composto da antipasto, bis di primi, secondo con contorno, dolce e bevande.
Redazione Floraviva
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Toscana in buona salute. E' quanto emerge anche dall'XI edizione del Rapporto Osservasalute 2013, sullo stato di salute e qualità dell'assistenza nelle regioni italiane, presentato oggi a Roma, al Policlinico universitario Agostino Gemelli. Il Rapporto, che ogni anno analizza la salute della popolazione e la qualità dell'assistenza sanitaria nelle diverse regioni, è frutto del lavoro di 165 esperti, ed è pubblicato dall'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni, che ha sede all'Università Cattolica di Roma.
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