Toscana: Aree rurali regolamentate urbanisticamente

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Al via il nuovo regolamento urbanistico della Toscana per le aree rurali, che sarà in vigore dal 15 settembre. Ora l'impegno passa ai Comuni per la rapida attuazione delle norme. Luca Brunelli, presidente di Cia Toscana: «Finalmente completata la disciplina urbanistica per le aree rurali. Obiettivo duplice: agevolare lo sviluppo agricolo e contrastare il consumo di suolo».

Con l’approvazione e la pubblicazione del Regolamento regionale 63/r - rende noto Cia Toscana -, va definitivamente in pensione il precedente Regolamento 5/r del 2007 e diventano operative tutte le modifiche introdotte dalla L.R. 65 del 2014 e dalla successiva L.R. 43/2016 approvata lo scorso luglio. «Apprezziamo innanzitutto il fatto - sottolinea Luca Brunelli, presidente di Cia Toscana - che la Regione Toscana, grazie all’impegno in prima persona degli assessori Vincenzo Ceccarelli e Marco Remaschi, abbia approvato rapidamente il regolamento per le aree rurali, dando attuazione alla nuova disciplina in poco più di un mese dall’approvazione della Legge. Il Regolamento rende concrete le semplificazioni introdotte dalla nuova legislazione per la realizzazione di manufatti agricoli - prosegue Brunelli -, con il duplice risultato di agevolare lo sviluppo agricolo e contrastare il consumo di suolo». 
floravivaLa nuova disciplina, spiegano i tecnici di Cia Toscana, rende operativa la piena distinzione tra manufatti agricoli ed edifici rurali (annessi e abitazioni). I manufatti potranno essere realizzati attraverso procedure semplificate, che vanno dalla comunicazione alla SCIA per i manufatti leggeri temporanei; occorrerà invece il permesso a costruire, ma senza programma aziendale di miglioramento, in caso di strutture non temporanee, che potranno essere mantenute fino a quando svolgeranno la loro funzione agricola. Il Programma aziendale di miglioramento resta obbligatorio solo per gli edifici rurali (annessi e abitazioni), che andranno a costituire nuovi volumi permanenti. Un’altra novità importante riguarda la possibilità di utilizzare immobili extra-agricoli per finalità agricole, attraverso una procedura di semplice comunicazione al Comune. Vengono poi confermate le norme che consentono ai Comuni di disciplinare la realizzazione di annessi da parte di aziende che non hanno i requisiti per la presentazione del programma aziendale, e dei manufatti per le attività amatoriali ed il ricovero di piccoli animali.
In seguito dell’approvazione del Regolamento, l’attenzione di Cia Toscana si rivolge all’attuazione delle nuove norme da parte dei Comuni.  «Lanciamo un appello ai sindaci ed alle amministrazioni della Toscana - dichiara Brunelli - chiedendo loro, innanzitutto, una immediata definizione di tutte le pratiche edilizie rimaste in sospeso in attesa dell’approvazione del Regolamento, anche al fine di sbloccare gli investimenti del PSR. In secondo luogo - conclude Brunelli - occorre che i Comuni adeguino in tempi rapidi gli strumenti della pianificazione territoriale ai principi ed alle disposizioni della nuova Legge e del Regolamento». L’impegno di Cia Toscana su questo fronte prevede già una data in calendario. Della nuova disciplina si parlerà, infatti, il prossimo 16 settembre a Firenze, in una iniziativa congiunta organizzata da Cia ed ANCI Toscana, con la collaborazione e la partecipazione della Regione Toscana.
 
Redazione