Novel Farm: studenti da tutto il mondo in competizione

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Novel Farm ospita la finale del Challenge Internazionale sull'agricoltura urbana aperta a studenti universitari di tutto il mondo, la competizione riguarda la progettazione di un sistema di agricoltura urbana che integri le migliori innovazioni architettoniche e tecnologiche per la produzione di piante in ambiente urbano.  Hanno già aderito team provenienti dall'Italia, Cina, Polonia e India. La cerimonia di premiazione sarà il 14 febbraio a Pordenone Fiere.

Si terrà il 13 e 14 febbraio 2019, nel quartiere fieristico di Pordenone, Novel Farm, la mostra-convegno internazionale completamente dedicata all’innovazione nell’agritech: nuove tecniche di coltivazione, fuori suolo e vertical farming. Uno dei punti forti sarà la selezione finale e la premiazione dei vincitori della Challenge UrbanFarm 2019, organizzata dall’Alma Mater Studiorum di Bologna e dall’Università di Firenze.
La sfida è rivolta agli studenti di agraria, biologia, architettura, design, economia, ingegneria e studi umanistici di tutto il mondo: si cercano idee innovative per progettare sistemi di agricoltura urbana che integrino le migliori innovazioni architettoniche e tecnologiche per la produzione alimentare in ambiente urbano.
I progetti degli studenti dovranno basarsi su costruzioni esistenti inoccupate presenti a Bologna, Belluno e Conegliano, rispettivamente una ex-scuola elementare, una cascina in disuso ed una fabbrica dismessa, che presentano caratteristiche differenti.  Sarà data nuova vita alle strutture abbandonate che verranno riconvertite in luoghi di socialità, studio, produzione e innovazione agricola, sviluppando così trasversalmente il concetto di agricoltura urbana. Il loro design, inoltre, dovrà avere una forte connotazione imprenditoriale, promuovendo la generazione di nuove forme di occupazione per gli utenti svantaggiati.
I progetti saranno valutati da una giuria interazionale di sei membri. UrbanFarm2019 è infatti un’iniziativa con una fortissima impronta internazionale: con Bologna e Firenze lavorano università e centri ricerca di Barcellona, Cartagena, Napoli, Pernambuco, Smirne, Budapest e ricercatori di Wageningen, Berlino, Ostrava, Roma La Sapienza, Città del Capo, Il Cairo, Catania, Tucson, Antalya, Montpellier ed Angers.

Redazione