La via di Confagricoltura fra rischio inflattivo e sfida digitale con HubFarm

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Confagricoltura sfida digitale con HubFarm

Fra ieri e oggi all’assemblea nazionale di Confagricoltura il presidente Giansanti ha tracciato le linee d’azione della confederazione fra controllo dell’«esplosione dei costi» e accompagnamento delle imprese agricole «nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica». Il progetto “HubFarm” fa leva su una piattaforma cloud di Microsoft e sulla collaborazione con Reale Mutua.


«Abbiamo bisogno di un’agricoltura sempre più proiettata sul mercato per rispondere alle richieste dei consumatori: miglior cibo a prezzi accessibili, senza dimenticare la sostenibilità ambientale, attraverso l'agricoltura circolare di cui ci occupiamo da sempre. Ma intanto dobbiamo cercare di contenere la spinta inflazionistica. Dobbiamo intervenire sul cuneo fiscale per le imprese e a vantaggio dei lavoratori. La ripresa dei costi e dell’inflazione sarà transitoria, come ha riconosciuto ieri la Federal Reserve: in quest’ottica dobbiamo cominciare a riflettere sulla possibilità di un nuovo scostamento di bilancio pubblico, perché è essenziale non rallentare i processi di ripresa post pandemica e non dare il via a una pericolosissima spirale di prezzi e salari».
E’ quanto dichiarato oggi dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti all’assemblea pubblica con i ministri delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, a cui è stato presentato il progetto di innovazione digitale HubFarm, insieme all’amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, e al direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone.
Sulle pressioni inflazionistiche Giansanti era già intervenuto ieri durante gli incontri per gli adempimenti statutari dell’assemblea affermando che «le imprese agricole sono alle prese con un’esplosione dei costi di produzione che, in assenza di interventi, rischia di avere un forte impatto sulle prospettive dei raccolti», dal momento che «molti agricoltori stanno valutando di rinviare le semine o di modificare i normali assetti produttivi, proprio per le difficoltà che stanno vivendo». Al punto che il presidente di Confagricoltura ha reiterato la richiesta di un intervento del Governo nell’ambito delle discussioni della manovra di bilancio. Nell’occasione aveva sottolineato anche che «il problema di liquidità delle imprese è grave e rischia, come evidenziato al Governo, di generare una nuova situazione di incertezza in una fase cruciale per la ripresa post pandemica». Per cui «la semplice proroga delle scadenze non è sufficiente». Mentre agli associati aveva illustrato le linee del Piano stategico nazionale annunciato ieri l’altro dal ministro Patuanelli alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, evidenziando che si tratta di una sintesi equilibrata tra le diverse esigenze di cui tener conto, «ferme restando le nostre riserve sugli obiettivi di fondo e sugli strumenti della nuova politica agricola comune». In Europa, aveva aggiunto, sarà necessaria una difesa sempre più forte dagli attacchi alla dieta mediterranea, rappresentati non solo dal Nutriscore, ma anche dalle discussioni in corso, in seno al Parlamento europeo, sulle iniziative sulla lotta contro il cancro, che hanno messo ingiustamente sotto accusa anche il consumo moderato di vini e di carni rosse
La digitalizzazione, le energie rinnovabili e l’agricoltura 4.0, o meglio addirittura 5.0, con la presentazione della piattaforma tecnologica "HubFarm", sono stati i temi affrontati oggi al cospetto dei ministri dell’agricoltura e della transizione ecologica. «Intanto utilizziamo le risorse che il Governo mette a disposizione sulla meccanizzazione, che rispondono alle richieste di Confagricoltura su Agricoltura 4.0 e che si inseriscono perfettamente nel progetto che presentiamo oggi – ha detto Giansanti -. Ma occorre di più: serve una logistica efficiente, che sappia fare sistema. Chiediamo alle istituzioni uno sforzo verso una visione di mercato, di impresa, che punti sulla qualità». «Abbiamo proposto l’istituzione di un fondo pubblico per gli investimenti delle imprese agricole nelle rinnovabili - ha aggiunto Giansanti - per agevolare la diffusione delle energie green, che hanno un ruolo di primo piano nel processo di decarbonizzazione». E «anche la qualità della spesa pubblica sarà fondamentale. Oggi noi stiamo mettendo in discussione i nostri modelli per migliorare. Se l’impresa cambia, dobbiamo saper dare una risposta, e dobbiamo farlo insieme. Il progetto HubFarm non genera valore all’Organizzazione in sé, ma alle imprese, ai lavoratori, e risponderà alle richieste dei consumatori che vogliono informazioni corrette».
Su HubFarm, l’ambizioso progetto che dovrà «accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica», Giansanti ha detto che, poiché l’agricoltura deve assolutamente colmare alcuni gap che ne frenano la crescita e la competitività, «il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello». Si parla di «Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. Ruolo fondamentale svolgeranno le strutture territoriali di Confagricoltura, garantendo il contatto diretto con le imprese agricole e fornendo il supporto necessario per l’accompagnamento e il trasferimento tecnologico e digitale. Il progetto sarà utile per semplificare i processi amministrativi, burocratici e di certificazione».
Confagricoltura si sta preparando anche ad assistere le aziende che saranno alle prese con la transizione ecologica prevista dalla nuova Pac e dal New Green Deal. Le innovazioni ed i dati informativi non saranno legati solamente alla produzione di beni alimentari, ma concorreranno ad innalzare il valore aggiunto, ad incentivare le filiere no-food ed in particolar modo quelle energetiche. Ciò permetterà, insieme alla transizione tecnologica e digitale, di avere anche una transizione ecologica reale. L’agricoltura dovrà fornire un supporto concreto nella produzione di energie sostenibili. «Finora abbiamo parlato di ‘agricoltura 4.0’ – ha sottolineato Giansanti -. Con orgoglio posso dire che stiamo lavorando per l’agricoltura 5.0, che supera i gap, che si proietta con determinazione nel futuro che va delineando la Commissione europea di una sostenibilità economica che dovrà coniugarsi a quella ambientale, per vincere la sfida di produrre di più a minor impatto ambientale». «Il progetto – ha concluso il presidente di Confagricoltura - permetterà all’agricoltura italiana di collocarsi su livelli produttivi e tecnologici, ma anche ecologici, concorrenziali rispetto agli altri Paesi europei e non».
«Il digitale consente, partendo dai dati, di aiutare ogni organizzazione, anche quelle del settore agricolo, a definire le aree di efficientamento e quelle di innovazione: dal precision farming fino al tracciamento della filiera agro alimentare - ha dichiarato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia -. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del progetto HubFarm la nostra piattaforma cloud e le nostre competenze, facendo ecosistema con Confagricoltura e Reale Mutua, con l’obiettivo di innovare il settore agricolo italiano, renderlo competitivo sugli scenari globali e continuare sulla strada dell’eccellenza del nostro Made in Italy, in vista dei progetti di ammodernamento del settore previsti dal PNRR».
«L’innovazione e la digitalizzazione - ha affermato Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua - sono elementi fondamentali per Reale Mutua, che da 194 anni affonda profondamente le sue radici nel mondo agricolo. Abbiamo recentemente scelto di essere una società benefit con un forte modello di sostenibilità che ci guida, e per questo motivo, insieme a Confagricoltura e Microsoft, vogliamo comprendere ancora meglio l’ambito dei bisogni delle imprese agricole, motore dello sviluppo del nostro Paese, per accompagnarle nella transizione digitale e sostenibile, attraverso una piattaforma innovativa in grado di contribuire a migliorare la loro efficienza e garantire il rispetto per l’ambiente che coltiviamo».
 

Redazione