Da oggi siamo in debito con la Terra

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La data in cui scatta l'allarme arriva ogni anno sempre più tardi: secondo la Global Footprint Network, oggi, 8 agosto, è il giorno in cui l’uomo ha preso dalla natura più di quello che questa è in grado di rigenerare per il 2016. 

La Global Footprint Network è l’organizzazione internazionale di ricerca che ha elaborato un metodo per misurare il consumo delle risorse naturali che ogni anno la Terra mette a disposizione delle specie viventi. Secondo i suoi studi, dunque, da domani emetteremo più anidride carbonica di quella che oceani e foreste sono in grado di assorbire, pescheremo più pesci di quelli che si riprodurranno e taglieremo più alberi di quelli che ricresceranno. È dal 1970 (intorno al 23 dicembre) che non rispettiamo più le risorse della terra: nel 2003, dopo poco più di trent’anni, l'Earth Overshoot Day cadeva a settembre e dopo appena dieci anni, nel 2013, è stato il 20 agosto.
floravivaAd oggi avremmo bisogno dell'equivalente di 1,6 terre per soddisfare il nostro fabbisogno globale annuale. I campioni di questa dismisura sono gli australiani e gli americani: se tutti infatti vivessimo secondo il loro stile di vita, servirebbero almeno cinque pianeti. La crescita demografica è comunque ben lontana da giustificare questo “appetito”. La deforestazione, l'erosione del suolo, la desertificazione e la perdita di biodiversità testimoniano lo sfruttamento del nostro capitale naturale. Ma il principale indicatore del nostro eccesso si trova nell'atmosfera, in cui l'anidride carbonica si accumula a causa della nostra propensione a bruciare sempre più energia. Le nostre emissioni di CO2 ora rappresentano oltre il 60% della nostra impronta ambientale complessiva. 
Mathis Wackernagel, co-fondatore e CEO di Global Footprint Network, ricorda l'incoraggiamento allo sviluppo delle energie rinnovabili proveniente dalla Conferenza di Parigi sul clima COP21 e sottolinea come l'unica risorsa che manca sia oggi la volontà politica. Ci sono comunque alcuni Paesi che già stanno facendo molto per ridurre il loro impatto. Il Costa Rica, esempio mondiale di sostenibilità, nei primi tre mesi di quest’anno, ha generato il 97% della sua elettricità da fonti rinnovabili. Anche il Portogallo, la Germania e la Gran Bretagna hanno raggiunto livelli elevati circa la capacità di produrre energia rinnovabile. Ad esempio, il Portogallo ha soddisfatto, per alcuni giorni, il 100% della sua domanda di energia elettrica con fonti rinnovabili. C'è  comunque ancora molto da fare e le piccole azioni di ogni giorno diventano determinanti per raggiungere il risultato di un minor sfruttamento delle risorse naturali. Intanto, ognuno può "metterci la faccia" e postare la foto di una “buona azione” utilizzando l'hashtag #pledgefortheplanet della campagna lanciata dal Global Footrprint Network.
 
Redazione