Biologico Italiano: +9% sul Mercato Interno e +8% in Export su 2022

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MERCATO DEL BIO

Il biologico italiano continua a prosperare, trainato dal consumo fuori casa. Richiesta di chiarezza nei green claim delle etichette.

I dati Pubblicati recentemente da NOMISMA mostrano una continua crescita dell'industria biologica italiana, con un aumento significativo delle vendite sia sul mercato interno che in quello internazionale. Questi dati sono stati presentati oggi in occasione della prima giornata della conferenza Rivoluzione Bio 2023, gli Stati generali del biologico, organizzati in collaborazione con FederBio e AssoBio e gestiti da Nomisma, nel contesto del progetto BEING ORGANIC IN EU, finanziato dall'Unione Europea.

Mercato Interno in Crescita

L'industria biologica in Italia è in costante crescita, con oltre 2,3 milioni di ettari dedicati alla produzione biologica. Ciò rappresenta il 19% delle superfici totali in Italia, ben al di sopra della media europea del 12%. Il mercato interno continua a prosperare, con le vendite alimentari biologiche che superano i 5 miliardi di euro nel 2022, rappresentando il 4% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali.

Le vendite fuori casa, incluse quelle nei ristoranti e nelle mense collettive, registrano una crescita del +18% rispetto al 2022, mentre i consumi domestici mostrano una variazione positiva del +7% rispetto all'anno precedente. Questo aumento è parzialmente attribuibile all'inflazione, mentre il volume di distribuzione moderna ha registrato una leggera flessione.

La distribuzione moderna rimane il canale principale per gli acquisti di prodotti biologici in Italia, con una quota del 58% delle vendite legate ai consumi domestici. Nel 2023, le vendite di prodotti biologici in questo canale ammontano a 2,4 miliardi di euro, registrando un aumento dell'8% rispetto al 2022.

Il Ruolo del Consumatore

Una recente indagine condotta su 1.000 responsabili degli acquisti alimentari italiani ha rivelato che l'89% della popolazione tra i 18 e i 65 anni ha acquistato prodotti alimentari biologici nell'ultimo anno. Il principale criterio di scelta per i consumatori è l'origine del prodotto, con il 29% che preferisce prodotti bio 100% italiani e il 17% che opta per quelli di origine locale o a chilometro zero.

Sostenibilità e Green Claim

Oltre a essere considerati più sicuri per la salute rispetto ai prodotti convenzionali (27%), i prodotti biologici sono scelti per la loro sostenibilità. Il 23% dei consumatori li ritiene più rispettosi dell'ambiente, mentre il 10% fa riferimento al benessere animale. Tuttavia, il 40% dei consumatori si sente confuso dalla presenza di molteplici green claim nelle etichette, che rendono difficile comprendere il vero profilo di sostenibilità di un prodotto.

Export in Crescita

L'export di prodotti agroalimentari italiani biologici ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro nel 2023, con un aumento del +8% rispetto all'anno precedente. Questa crescita sostanziale è il risultato di un impegno costante, con l'export biologico Made in Italy che ha registrato un aumento del +189% rispetto al 2013. Il vino biologico rappresenta il 19% delle esportazioni biologiche, con un valore di 626 milioni di euro, segnando un aumento del +8% rispetto al 2022.

Prospettive Positive

Nonostante le sfide legate all'attuale contesto economico e all'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia, la maggior parte delle aziende biologiche italiane prevede un aumento del fatturato sui mercati internazionali nei prossimi 12 mesi. Il 38% delle aziende prevede di incrementare il proprio fatturato sui mercati internazionali, con una percentuale che sale al 61% nel caso del vino biologico.

Conclusioni

L'interesse dei consumatori per il biologico rimane solido, ma  l'attuale contesto economico e le sfide inflazionistiche stanno influenzando il modo in cui i consumatori si approcciano ai prodotti biologici. È fondamentale promuovere azioni di informazione per aumentare la consapevolezza sui valori del biologico e garantire la chiarezza nei green claim presenti nelle etichette.

Inoltre, la garanzia dell'origine italiana delle materie prime continua a essere un punto cruciale per i consumatori. La creazione di un marchio "Bio Made in Italy" è vista positivamente dalla stragrande maggioranza degli italiani, poiché rappresenterebbe una garanzia aggiuntiva sull'origine dei prodotti biologici.

L'export biologico italiano è in costante crescita, con il vino biologico che gioca un ruolo significativo. I mercati di destinazione principali sono in Europa, con la Germania al comando, seguita dalla Francia e dai Paesi del Benelux. Al di fuori dell'Europa, gli Stati Uniti, la Svizzera e il Regno Unito sono destinazioni di rilievo.

Le aziende biologiche italiane dimostrano resilienza e prospettive positive per il futuro, anche se il mercato interno presenta alcune sfide. L'educazione dei consumatori, l'informazione chiara e la promozione dell'origine italiana delle materie prime rimangono priorità chiave per il settore biologico italiano.

AV